#01 – Afterglow (Quiz A Premi)
Flashfic (352 parole)
Si lasciò ricadere all’indietro, fra le lenzuola argentee.
Respirava pesantemente, a gambe distese e
incurante della propria nudità. Tre fattori che, come le mura
dell’Undicesima Casa avevano imparato, non potevano che indicare l’ennesima
visita di Milo di Scorpio.
Detto Cavaliere stava per l’appunto riprendendo fiato al suo
fianco, le ciocche bionde morbidamente arricciate sparse invadenti su ambo i
guanciali. Ma lo sguardo volto al soffitto recava la
tipica espressione da guai in vista.
Il problema, considerò Camus
arrischiando un’occhiata, non era il sesso.
Era il dopo.
Quando, per intenderci, Milo si
metteva a pensare.
Il più delle volte saltando su con autentiche assurdità.
“Sai cos’ho capito? Che io non ti conosco per niente.”
Ecco fatto.
Sospirò.
Voilà, des troubles.
“Mh?”
“Qual è il colore del mio smalto?”
“Del tuo cosa?”
“Rispondi.”
Uno sbuffo.
Ma déesse.
“Scarlet Sparkle
04. Contento?”
“Ah-ah. E
dimmi, qual è la mia paura più grande?”
“L’acrofobia. E
diventare calvo.”
“Giusto. Perché non scendo mai giù al
Quarto Tempio?”
“Perché da bambino hai visto un
horror con una casa infestata che ti ricorda quella di Cancer.
Si può sapere cosa…?”
“Esatto. Maledettamente esatto. Lo vedi? Lo vedi?!”
“Vedere cosa, per
amor del cielo?!”
“Tu sai tutto di me! Sono un libro aperto! Mentre io non ti conosco affatto, dannato francese orso!”
Oh, per Athena. Era peggio del
solito.
“Lo pensi davvero? Va bene, allora. Rispondi solo a questa
domanda, senza barare.”
“…”
“Per quale ragione sono rimasto al Santuario dopo
l’investitura di Hyoga?”
Quello era un tranello, Milo colse
al volo. Aquarius aveva sempre spergiurato di non
essere ripartito per meglio vegliare sulla Dea, ma la verità era un tantino diversa.
“Facile. Perché qui ci sono io. Ci
siamo noi.”
Non riuscì a capire perché Camus
si fosse voltato a baciarlo, ma certo non stette a lamentarsi.
Almeno finché il contatto fu interrotto, lasciandolo profondamente
insoddisfatto.
“Così non vale! Questo non prova che so tutto di te!”
“Questo prova che sai tutto ciò che conta. Buonanotte,
Milo.”
“Ma Camus…!”
“Buonanotte,
Milo.”
Il padrone di casa lo udì borbottare improperi contro
l’intero popolo francese per molte, molte ore a venire.
_ * _
Flashfic con tema “bed tales”, racconti del letto. Stavolta mi sono cimentata con
Milo e Camus, ma potrei pensare di realizzare una
cosa simile anche per le altre coppie :3
Dedicata a LeFleurDuMal che ama questo pairing
almeno quanto me – forse di più!