nuovo amore a palazzo del popolo

di 50shadesofLOTS_Always
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Erin era sdraiata sul letto e guardava nel vuoto. I suoi genitori se n'erano andati. Iniziò a piangere. Ricordava i venti anni che seguirono la morte di suo padre. Venti anni. Venti lunghi anni in cui Kahlan si stava auto distruggendo. Più di una volta,lei e suo fratello l'avevano trovata sul punto del suicidio: tentò col veleno,con l'impiccagione,mentre faceva il bagno nella vasca e più di una volta tentò di colpirsi col pugnale. La dissuadevano dicendole che le volevano bene e che avevano bisogno di lei. Ed era così. Ma sapevano che non avrebbe sopportato a lungo l'assenza di Richard. Per lei era il suo rifugio,la sua spalla. La sua vita. Ed una volta che se ne andò per Kahlan la vita non era più niente. Ogni giorno,andava sulla tomba del marito e gli parlava. Non riusciva ad accettare che non ci fosse più. Era quasi impazzita per la disperazione. Alle volte sorrideva,ma bastava un minimo accenno a Richard che il suo umore tornava di nuovo a terra. Sorrideva solo se c'erano i nipoti e si sforzava anche con i suoi figli,ma vederli le provocava una stilettata al cuore e una gioia immensa allo stesso tempo. Ma nessuno l'aveva mai vista di notte. Erin spesso si fermava nella stanza della madre anche per aiutarla a dormire. Non poteva dimenticarsi del modo in cui abbracciava il cuscino e chiamava il nome di suo padre. Quando lo chiamava,la voce di Kahlan era debole e stanca. A volte tremava e scoppiava in lacrime. Ed era quello che succedeva per la gran parte del giorno. Restava in camera in preda al dolore e alle lacrime. Ma cinque anni prima che morisse,smise di piangere. Pareva che avesse finito le lacrime,ma Erin era consapevole che la madre si teneva tutto dentro. All'ultino mese di vita,sembrò riprendersi. Ma forse voleva trascorrere dei bei momenti prima di raggiungere Richard nell'al di là. E ci riuscì. Non poteva dimenticare. Non ci riusciva. Noah uscì dal bagno e guardò Erin che teneva le braccia attorno alle ginocchia tirate vicine al petto. Si avvicinò e si sedette sul bordo del letto posandole una mano sul braccio << Tesoro... Non ti fa bene ripensarci... >>. Lei non rispose,ma l'unica cosa che ece fu gettarsi fra le sue braccia << Non ci riesco... >> singhiozzò dopo pochi minuti << Devi provarci... Sono sicuro che quei due staranno meglio dove sono adesso...>> rispose Noah carezzandole la schiena prima di baciarla sulla nuca. Erin sorrise a quel pensiero. << Può dirlo forte... >> disse Richard tenendo per mano Kahlan mentre osservavano Erin e Noah. Erano spiriti,ma erano comunque là a vegliare su di loro. Lui si voltò a guardare la moglie che come suo solito gli rispose con un sorriso << Abbiamo finito il nostro giro di controllo... >> << Sì... Ma torneremo domani... >> concordò Kahlan. Si strinsero dopo essersi dati un bacio.




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