Bagliore vago

di ICsX
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Il tremolio dei suoi occhi come ghiaccio mi congela, è qui, dinanzi a me, la luce tenace che vedevo brillare in lui pian piano si attenuava. “Andrà tutto bene”, mi ripeteva. Uno sferragliare di uomini vestiti di bianco dinanzi alla stanza, la sua pelle era fredda. Sorrideva, come se nulla potesse andare storto, mi contagiò come una malattia, un male. L’illusione che tutto sarebbe andato per il verso giusto. La sofferenza avvolgeva la sua anima, il suo corpo inerme davanti a me ricoperto di tubi variopinti. Il suono dei miei passi sul pavimento dell’ospedale risuonava nel mio petto, i miei occhi hanno impressa l’immagine di quel dolce uomo dal volto vissuto, dalla grande forza, dal grande coraggio. Il senso di rimorso mi divora, troppo poco tempo passato con quella persona. Mai destiamo attenzione a ciò che abbiamo, nel momento in cui sfugge rincorriamo l’attimo perso senza conclusione.




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