Sotto un melo appassito
adagiata su una pietra
stava quieta una fanciulla.
Gorgheggiava flautata
una triste canzone
di un amore finito.
Con lo sguardo incantato
due uccelli scrutava
il caldo nido, invidiosa.
Poi, leggiadra si alzò
e sulla pietra accaldata
una lettera depose.
Poi, modesta se ne andò
verso un fiume agitato
e, docile, vi si stese
attendendo,
dolce fine. |