(Bad)
romance.
Temari non sa perché
continui a lasciarsi accarezzare da due mani che non le riservano
dolcezze, due mani dure di rimpianto.
“Non sarai
mai come Shikamaru” biascica, digrignando i denti, mentre
Neji le artiglia i glutei e la invade di dolore, penetrandole dentro.
“Lo
so”, atono, lo sguardo altrove e in esso una scintilla di
rabbia impotente.
La
guerra porta via tante cose.
“Allora”
soffia Temari, trattenendo un ringhio oppure un gemito
“perché?”
“Perché
io non sono lui e tu non sei lei.”
Vero.
Neji non ha gli occhi
scuri e lei non ha iridi d’opale.
Un urlo, ormai allo
stremo, di disperazione e di piacere: riusciranno mai a rassegnarsi?
NdA: Questa
storia del (bad) romance tra Neji e Temari mi frulla in testa fin da
quando mi sono capitati il prompt e i personaggi accoppiati, per cui
è venuta fuori una drabble tristerrima, sebbene non sia un
periodo da angst.
Che poi che vorrebbe
dire, periodo da angst? *ride sola*
Misteriosi misteri (?)
a parte, sono 110 parole, ‘What if?’ sul corso e la
fine della guerra. E se Neji non si fosse mai precipitato a proteggere
Hinata? Se Shikamaru fosse davvero morto? Se Neji e Temari si fossero
incontrati al termine dell’incubo, sofferenti ma pregni del
loro consueto orgoglio?
Forse sarebbe scattato
qualcosa, avrebbero tentato di colmarsi a vicenda e tuttavia senza
convinzione, rimanendo ancorati al passato. Nessuna concessione alla
tenerezza, uno scambio cromatico intollerabile, Neji non è
Shikamaru e Temari non è Hinata - e in questa
diversità credono di salvarsi, o perlomeno di lenire le
ferite.
Riusciranno a
rassegnarsi, ad accettare quello che è così
com’è, senza astruse congetture?
A me piace pensare di
sì, prima o poi, la vita è una cosa meravigliosa
e va avanti!
Ma chissà
cosa ne penserebbero loro, ogni personaggio di ogni diversa storia va
da sé *sembra che deliri ma non delira. Forse*
Grazie a chi legge,
segue e non si stanca. Oppure sì, ma uno sguardo ce lo butta
comunque.
Alla prossima!
Con Karin, Ino e il prompt Death - ironico,
come questo pairing sia spuntato nuovamente dal cappello (o meglio, dal
nonricordopiùcos’era
in cui ho infilato i bigliettini) dopo averne già scritto in
autonomia. Adesso vatti a inventare qualcosa di nuovo X’D
P.S. La prossima ossia
l’ultima, non ci credo!
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