Resisti, č il tuo inizio.

di Itsakira
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Le luci dei lampioni segnano la notte, e Chris non sa ancora quale sia la sua meta, e se ne ha una.
Distratta raccoglie i pezzetti del suo cuore fra l'erba umida del vialetto di una casa modesta, li mette in tasca e continua a vagare, cammi
nando a stento. Ha i capelli lunghi scuri e sfibrati, come alghe ricoprono gli occhi esausti. Senza rendersene conto raggiunge i bagni pubblici di un residence poco curato, ci entra dentro e si gira lentamente verso lo specchio. Il suo sguardo perso viene catturato dalla sua pelle illuminata dalla luce fioca. Si stringe con le braccia fissando le ossa sporgenti e le curve scomparse. Si piega sul lavandino, verso lo specchio, osserva la sua immagine gracile riflettersi davanti a sč.
Si giudica, senza pietį, si insulta e si vuole male.
Poi qualcosa scatta nella sua mente, come un click improvviso. Si aggiusta i capelli dietro le orecchie, li pettina con le dita, e si lava il viso. Si sistema i vestiti, raddrizza la schiena, alza la testa e libera gli occhi. Non sa bene quale sia stata la causa, ma ha consapevolezze nel cuore,che ruotano tutte attorno a un unico verbo: credere.
Chris crede che se avesse saputo dove stava andando, avrebbe fatto meglio a perdersi. Chris crede nelle cose che ha paura di vedere. Chris crede che esser dipendenti di qualcuno č sbagliato, e che questo qualcuno si č perso momentaneamente solo per ritrovarsi, un giorno, accanto a lei, e che il suo cuore batte ancora. Chris crede nelle possibilitį perdute che gli altri non riescono a decifrare. Crede che delle parole non possano essere la sua tomba, non pił. Crede che gli umani non siano la somma dei ricordi del passato, ma ciņ che sono in quel momento. Crede, anzi, che ogni cicatrice sia sinonimo di bellezza. Crede che il domani sarį pił forte del ieri, e che a 'a cercare di vivere a modo proprio' si finisce a pensare a senso unico, solo per se stessi. Crede che oggi va bene non star bene. Chris crede, nel profondo del suo cuore, che il buio esista per ricordarle dove si trova la luce.
Ed č morta cosģ tante volte da non sentire nemmeno la pioggia o il sangue, ma in una frazione di secondo, un riflesso le ha ricordato di essere ancora viva.
Prende un pezzettino di specchio da un lato rotto,lo avvicina al braccio sinistro e ci incide una frase, forte, sperando si cicatrizzi e che le ricordi tutto il giorno quelle assurde certezze.
'Resisti.' c'č scritto 'Non č la tua fine, č il tuo inizio'.


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La storia di Chris č ispirata da 'I believe', di Christina Perri.
Quella canzone mi ha salvata e cullata nel dolore.

Itsakira.




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