Una fra tante

di Felurian
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 Una fra tante
 
"Più mi lasciano sola più splendo."        
Alda Merini          

 
 






Una figura, un fantasma nella notte, una sagoma.
Irriconoscibile, indifferente, indefinibile.
Potevi starci accanto per ore e non notarla.
Poteva passarti accanto per un secondo e cambiarti la vita.


Questa volta mi verranno a cercare, me lo sento. Questa volta si accorgeranno della mia assenza.
Mi chiudo qui e resto in silenzio, fino a quando qualcuno non si domanderà che fine abbia fatto e non mi verrà a cercare.
Questa volta verranno.



Camminava per la strada, leggera come una falena, fastidiosa come un pipistrello.
Piatta e scura come il mare in una notte afosa d'estate.
Con la stessa importanza di una formica.
E gli stessi pensieri dell'universo.


Sono come la luna durante i fuochi d'artificio. In disparte, oscurata.
Nessuno bada alla luna durante quello spettacolo.


Corre. Corre a più non posso. Corre, tra gli sguardi sbalorditi dei passanti.


Voglio essere una stella fra tante. Nessuno mi deve notare, nel bene e nel male. Nessuno mi deve conoscere.
Voglio essere una persona indifferente, uguale a tante altre.
Voglio essere una persona che passa assolutamente inosservata.


Corre, corre, corre, evitando tutto.
Corre come se fosse l'unica cosa che conta.
Si annulla con il vento, diventa aria, erba, acqua.
E alla fine scompare.
Lasciando dietro di sé solo una piccola margherita.
Una fra tante.












Io sono il frutto di quello che mi è stato fatto. È il principio fondamentale dell'universo: a ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria.
(V per Vendetta)









 




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