Prologo
Prologo- She was my daughter
Hanna
Marins, si girò
nuovamente verso la Caleb, per poi decidere se uscire o meno dalla
porta, stava per andare al funerale di sua figlia, si sentiva inutile,
l oaveva organizzato sopo un mese dala sua morte, solo
perchè
non riusciva ad accettare il fatto che sua figlia fosse morta.
Pochi secondi dopo Tom prese la mano della madre, e la strinse forte
sorridendole.
-Dai andiamo mamma.
-E' difficile, non posso.
-Papà è uscito, manchi solo tu. Lei
merita un vero addio.
Andarono insieme verso la macchina, per poi andare verso la chiesa.
Davanti trovò Spencer, Emily e Aria che l'abbracciarono e le
presero la mano, di fianco all'entrata riconobbe il viso di Ian, con di
fianco Jason.
I due si tenevano per mano, quando accolsero fra le loro braccia Maya
ormai in lacrime.
Loro quattro erano sempre stati insieme.
Erano una cosa sola.
Si sapeva che Alli amava pazzamente Jason, anche se con Ian aveva un
certo flirt.
Maya invece era il suo tutto, Maya era la persona a cui lei teneva di
più.
Entrarono in chiesa, quando il prete recitò la preghiera.
-Se qualcuno vuole parlare si faccia avanti.
I tre amici di Alli si alzarono , per andare verso l'altare, con la
bara, ormai dovuta tenere chiusa.
Rimasero bloccati quando si misero davanti al microfono.
-Credo che
tutti sappiate chi
sono, Maya, la migliore amica di Alli, siamo amiche da così
tanto che ora non so' come potrò andare avanti senza lei.
Ho passato momenti orribili quando lei è stata rapita, e ora
ho
paura di non riuscire nemmeno a ricordarmi il suo volto, oppure la usa
voce, non voglio dimenticarla, perchè lei è stata
la
migliore amica perfetta. Lei ha lasciato un ragazzo solo
perchè
mi piaceva.
Lei era il mio tutto, mi faceva ridere, mi faceva sentire amata, invece
ora, so' che lei non ci sarà più per me.
Maya si bloccò, per poi scoppiare a piangiere, Ian la prese
fra
le braccia e la tennè stretta a se', come una volta, come
faceva quando Maya soffriva, la conosceva tropo bene la sua
Maya.
-Ciao a tutti, non so' iniziare un discorso. Non so' nemmeno fare un
discorso.
Sono stato il primo vero amore di Alli almeno credo, io e lei ci siamo
conosciuti qualche anno fà, eppure mi sentivo parte
integrante
di lei, cavolo quante volte l'ho fatta piangere, che stupido, potevo
prenderla frale mie braccia invece che farla piangere.
Non smetterò mai di amarla, di questo ne sono certo, amava
guardare i film abbracciata a me, lo ricordo bene.
Abbiamo passato giorni interi a guardare film abbracciati.
Mi manca, già da ora. Il suo sorriso, la sua bocca
così perfetta.
I suoi baci, lunghi e spensierati.
Credo di averla amata dal primo sguardo.
Riposa in pace piccola mia.
Finì il discorso, quando Jason vide Hanna Marins scoppiare a
piangere nuovamente, quando Ian decise che era il suo turno.
Si mise davanti al microfono, per poi iniziare a parlare.
-Alli.
Alli era la ragazza migliore, si direte che io questo discorso lho
già fatto per Ami.
Per me Ami e Alli erano fantastiche.
Alli, mi ha regalato così tanti sorrisi che non potrei mai
contarli, le volevo così bene, come se fosse parte di me.
Lei era parte di me.
Sono stato con lei, in ospedale per giorni, e giorni aspettando un suo
risveglio, quando invece mi hanno detto che avremmo staccato i fili.
Sarà diverso senza lei, sarò solo.
Ho anche sognato una vita con lei, per non accettare la sua
morte.
Non finì il discorso, che iniziarono a scendere delle
lacrime
sul suo volto, riprese la mano dei suoi amici e
tornò al
suo posto, il prete stava andando avanti, quando Hanna si
alzò
di colpo in mezzo alla chiesa.
-Alli non avrebbe voluto questo, Alli non avrebbe voluto vedervi
piangere, lei era così. Dava la vita ai suoi amici. Se lei
fosse
qui, starebbe festeggiando, quindi smettiamola di paingere, non ha
senso, lei non vorrebbe questo.
Mi maca, lei era mia figlia, il mio tutto.
Lei era la parte migliore di me, ricordo che da piccola mi obbligava a
vedere i cartoni seduta per terra, perchè diceva che c'era
più frescho, poi mi prendeva la mano e mi portava a bere un
succo alla pera, io e Caleb ne avevamo una scorta.
Quando è nato Tom, andava da lui e si metteva seduta a
raccontargli storie, amava suo fratello alla follia.
Ora lei non vorebbe questo.
Continuava a ripeterlo, forse
solo per autoconvincersi a vivere.
Lei non voleva più viveere dopo una perdita del genere.
Hanna riomiinciò a parlare.
-Lei era la mia luce, davvero.
Maya, lei a te teneva
più di qualsiasi cosa, voleva vivere con
te da grande, voleva un futuro con te, perchè eri una
sorella,
eri la persona a ciu lei teneva di più.
Jason, tu l'hai fatta piangere così tante volte che ora mi
verrebbe solo da urlarti contro, eppure tu l'amavi ne sono certa.
Ian, tu eri Ian.
Posso dire solo questo.
Lei voleva bene a tutti..
Pocchi secondi dopo, dalla porta principale entrò Jessica,
mano
nella mano con sua madre, Hanna si bloccò poi
guardò
verso l'amica.
Jessica non parlò, si mise solo seduta per poi salutare
Jason da lontano.
Tutti rimasero in silenzio per pochi minuti, per poi far andare avanti
il prete.
Finì il funerale, poi diede un abbracciò a Hanna.
Tutti le fecero le condoglianze, e lei .a ogni parola piangeva sempre
più forte.
Caleb invece non reagì, rimase immobile davanti alla tomba,
quando Toby gli spuntò da dietro per poi abbracciarlo
-Ricorda che ci sarò per sempre amico
-Grazie, Toby. Non so' come aiutarla. Come posso star bene senza la mia
unica figlia femmina.
Tom si avvicinò ai due per poi stringere forte il padre,
rimasero li immobili, come se nessuno volesse più parlare, o
solamente ridere enza di lei.
***
Ian si allontanò da quella scena, per poi andare verso il
cimitero, dove Alli aveva già la lapide, l'avevano fatta il
mese, sua mamma non aveva avuto il coraggio di fare la cerimonia. Si
avvicinò nuovmente per poi sedersi a gambe incrociate dvanti
alla sua lapide.
Nella terra c'era un grando varco,, dove ci sarebbe stata la bara doop
alcuni minuti.
Ian sorrise, per poi appoggiare un fiore sopra la lapide.
-Ciao
piccola stella, il mio credere di amarti non finirà mai. So'
solo che il tuo sorriso era tutto, mi aiutava a vivere.
Sono stato ceco per così tanto tempo, a non volerti amare, a
considerarti solo una bella scopata, invece sei stata la persona che
faceva andare avanti. Il mio inconscio voleva tenerti viva, non voleva
farti andare via, voleva vedere il nostro futuro.
Stupido coma che ti ha portato via da me, sei la mia principessa, il
mio raggio di sole.
Credo che l'amore sia questo, solo questo.
Ian si sentì una mano dietro alla schiena, quando vide il
volto di Hanna.
-Hanna, ciao.
-Ciao Ian, vieni qui.
Si abbracciarono stretti per alcuni minuti, poi Hanna gli diede un
diario.
-E questo?
-Era suo, lo aveva preso prima della su scomparsa, e ha iniziato a
scriverci sopra, parla di te. Parla di Jason, se vuoi tienilo, io lo
avrei buttato.
Disse porgnedolo a Ian, che si fermò quasi per un secondo,
sorrise.
Guardò Hanna, per poi prenderle la mano.
-Grazie mille, leggere le sue ultime parole, può farmi solo
bene, ne sono certo.
Qualsiasi cosa sono qui, Hanna.
Disse Ian tenendogli stretta la mano ,arrivarono tutti, con la bara,
rimasero immobili, finchè in un attimo tutto finì
e di Alli rimase
solo un ricordo.
Ciao a todos,
Eccomi di nuovo qui, con
il continuo della mia storiella!
Spero che vi continuerà
a piacere, un ringranziamento va sempre alle mie grandi fan, della
storia precedente, questo non sarebbe possibile senza il vostro
incoraggiamento ricordate.
Beh, aspetto i vostri
commenti.
Un bacio.
_Natalie_
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