Per la mia mamma

di G RAFFA uwetta
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Sobbalzo.

Che strano,

un attimo fa non c'ero

ora ho un cuore che batte.

Un rumore ovattato mi avvolge,

un altro cuore.

Mi piace, sei tu mamma?

Sono vivo da poco,

ma ti amo da sempre.

Ti prendi cura di me,

vero mamma?

Sono felice,

protetto,

al caldo.

Sto crescendo, sai mamma?

Perché questo trambusto?

Una luce,

è troppo presto, mamma!

Ho paura,

freddo.

Non sento il tuo battito,

dove sei, mamma?

Ciao, disturbo?

Credo di sì,

visto che non sono mai nato.

Una domanda, dottore:

l'hai detto alla mia

mamma che respiro?


note autore: non è un'accusa, ne una critica, nemmeno una denuncia solamente il grido di un bimbo mai nato





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