Ritorno al passato

di Lord Gyber
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Quella giornata avevo deciso di fare una passeggiata per il parco. Il cielo era limpido e c'era solo qualche nuvola, il tempo ideale di fare attività all'aria aperta. Infatti vidi molti bambini giocare fra di loro e molti che portavano a spasso i loro animali.

In tutta quella allegria però sentivo che qualcosa non andava, infatti, seduto su una panchina, vi era il mio amico Spike parecchio amareggiato che continuava a fissare il terreno. Decisi di andare più a fondo e mi sedetti vicino a lui.

- Ciao Spike. -

- Ciao Gyber. - disse sempre tenendo lo sguardo fisso sul terreno.

- C'è qualcosa che non va? -

- Si, ecco...secondo te, io ce l'ho una mamma? -

La sua domanda mi lasciò confuso.

- Certo, tutti abbiamo una mamma. Tu ad esempio hai Twilight e...-

- Non intendo questo. -

Mi fissò con due occhi ricolmi di disperazione.

- Io intendo la mia vera mamma. Colei che mi ha dato alla luce. -

- Perché? Tu non ne sai niente a riguardo? -

- No, purtroppo. Princess Celestia mi ha detto che mi hanno trovato degli esploratori durante una spedizione di ricerca e che non hanno trovato nessun altro drago nei dintorni. -

- Forse....ehm, forse...-

Non sapevo che rispondere. Mi aveva completamente spiazzato. Quindi cercai di tirarlo su di morale.

- Cosa importa? Ora hai una vita stupenda, stai sempre con i tuoi amici, non ci annoia mai e puoi sempre contare su ognuno di noi. -

- E di questo io ve ne sono grato, ma mi piacerebbe, almeno per una volta, vedere mia madre e chiederli: Perché? -

Saltò giù dalla panchina e si diresse a casa, lasciandomi riflettere su ciò che aveva detto.

- Forse....ho trovato! -

E ritornai a casa mia.

 

Bussai ripetutamente la porta della biblioteca, impaziente di vedere il piccolo drago. Finalmente la porta si aprì e me lo ritrovai davanti che si stava stropicciando gli occhi.

- Gyber? Sono le 6 del mattino, cosa vuoi? -

- Non lo sai che il mattino ha l'oro in bocca. - lo afferrai per il braccio. - Seguimi e capirai tutto. -

E corsi a casa mia trascinandolo con forza. Lo fermai proprio vicino all'entrata dove vi era un oggetto coperto da un telo bianco.

- Si può sapere qual'è la tua intenzione? -

Mi avvicinai all'oggetto e tolsi il telo.

- Ammirala in tutta la sua bellezza! -

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Gli occhi del draghetto si illuminarono di meraviglia davanti a quel veicolo.

- Che cos'è? - disse passando la zampa sulla carrozzeria.

- Macchina del tempo, dotata di comodi sedili, radio e porta bibite. -

- Una macchina del tempo? - chiese perplesso.

- Esatto. -

- E cosa ce ne facciamo? -

Aprì lo sportello dal lato del passeggero, presi Spike e lo buttai dentro.

- Andiamo ad incontrare tua madre! -

Salì a bordo della macchina e l'attivai. Partì a tutta velocità sulla strada raggiungendo gli 88 miglia orarie necessarie, dato che non c'era nessuno ad ostacolarci.

- Reggiti forte! -

Venimmo circondati da scariche elettriche e finimmo nel tunnel spazio-temporale.

Spike rimase aggrappato al sedile con gli artigli per non rischiare di fare qualche brutto volo, ma quando riprendemmo una velocità stabile si rese conto di ciò che stava accadendo.

- Aspetta, fammi capire, tu mi hai portato a fare un viaggio nel tempo per farmi incontrare mia madre? -

- Si. -

- Lo sai che potremmo provocare ogni genere di paradosso nel passato. Potremmo cancellare la realtà così come la conosciamo. -

- Sta tranquillo, non interferiremo con lo scorrere degli eventi, daremo solo una sbirciatina e poi torneremo indietro. -

- Secondo me è una cosa da pazzi! -

- Mangiati una gemma e sta zitto. -

Gli misi in bocca uno zaffiro che lui mandò giù in un sol boccone.

 

Ci mettemmo qualche minuto ma alla fine arrivammo a destinazione. Scendemmo giù dall'auto e ciò che vedemmo fu bellissimo: una primordiale foresta tropicale. Anche se lo scenario era stupendo c'era qualcosa che non quadrava. Spike vide un particolare albero e mise la zampa sulla corteccia.

- Un momento, quest'albero dovrebbe essere estinto che ci fa qui. -

Mi venne un tremendo sospetto ed andai a controllare il quadrante temporale.

- Spike, mi sai dire come mai la macchina non è regolata su 9 anni ma su 70 milioni? -

Lui si grattò la testa.

- Ecco vedi, mi stavo annoiando, poi ho visto dei bottoni colorati....-

- ACCIDENTI!!! Sali su...-

Non potei finire la frase perché sentimmo dei passi provenire dalla vegetazione. Il rumore si fece sempre più forte finché dalla foresta non uscì questo http://img4.wikia.nocookie.net/__cb20130212224026/dino/images/b/b4/T_Rex_JP.jpg

Lui ci guardò come io guardo una barretta di cioccolato per poi ruggire con tutta la sua forza, Spike indietreggiò lentamente seguito dallo sguardo del T-rex che lo vedeva come la preda più facile. All'improvviso fece la sua mossa. Cercò di prendere con un morso il mio amico, ma io mi misi davanti a lui mollai un gancio nel mento del mio avversario facendolo cadere a terra.

- Non hai detto che non dobbiamo interferire con il passato? -

- Tanto si estingueranno lo stesso. Monta in macchina ed andiamocene. -

Salimmo sulla vettura, impostai la data e facemmo un altro viaggio nel tunnel.

 

TO BE CONTINUED...





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