E'
l'universo che si svela quante parole in una sola
amore mio immenso e puro
ci
penso io a farti avere un futuro
Giornata
da dimenticare
figuriamoci la nottata! L’unica nota positiva è
che ancora pochissime ore e sarà
finito anche questo San Valentino con buona pace di tutti o quasi! No,
di
sicuro, pace per me nemmeno un pò.
Non
è stato per niente un giorno
come tutti gli altri né sono riuscito a ignorare
quest’amore vero o presunto,
intimo o esternato che sembra essersi diffuso nell’aria.
Già,
l’amore.
Ultimamente
ci sto pensando
sempre di più e sempre più spesso e non va bene.
Penso
a Giovanna e alle sue
parole, al fatto che ha voluto aprirmi gli occhi che con il suo gesto
d’amore
estremo e incondizionato mi ha riportato a Manuela e di colpo ho capito
tante
cose che prima non avevo visto, non avevo compreso, non avevo mai
considerato.
Penso
ad Armando, al loro
bambino, ai dubbi che lui aveva inizialmente che non fosse figlio suo,
alla sua
disperata e dolorosa battaglia per salvare sua moglie pronto anche a
condannare
la loro creatura. Ero pronto a sostenerlo legalmente e come amico, ho
appoggiato incondizionatamente la sua posizione ed inevitabilmente mi
sono
scontrato con suor Angela e non solo con lei.
Mi
sono trovato a lottare con il
fantasma di Manuela e con uno spettro di odio e rancore nei confronti
di Davide
che, per fortuna, non è mai veramente esistito. Non mi ha
mai invaso davvero.
Ho
detto a suor Angela che se
voleva davvero aiutare il figlio di Giovanna doveva lasciare che
morisse
altrimenti Armando quel bambino lo avrebbe odiato e lo avrebbe sempre
ritenuto
responsabile della perdita del suo amore.
Lo
credevo veramente e l’ho
creduto ardentemente per quasi 8 lunghi anni. Ho sempre pensato a
Davide come
alla rovina del mio amore, del mio matrimonio, della mia
felicità.
Non
era così, non è così.
Ora
più che mai so che ho amato
Manuela perdutamente, ma il mio amore è stato anche molto
egoistico. La volevo
solo per me ma io non ho amato con tutto me stesso solo lei. Amavo
troppo anche
il mio lavoro. Lei mi ha tradito fisicamente, ha avuto un figlio da un
altro,
ma io l’ho tradita con la testa e non poche volte.
Ne
ho parlato anche con Nina l’altra
sera “il lavoro è tanto ma non è tutto
e ora non rifarei lo stesso errore”. Non
sto giustificando Manuela per i suoi sbagli, sto semplicemente facendo
i conti
anche con la mia parte di sbagli.
Davide
non è un errore.
Nessuna
creatura lo è mai.
Ringrazio
Dio… no vabbè ringrazio
Suor Angela che mi ha permesso di conoscerlo contro la mia
volontà e di stargli
vicino, di dargli sicurezza e stabilità anche se
sarà solo per poco tempo.
Quel
bambino è davvero una cosa “bellissima”,
è una delle cose migliori che Manuela potesse fare, il mio
unico e vero dolore
è che non sia mio. Ma quando lo abbraccio e lo consolo
perché qualcosa è andato
diversamente da come immaginava, per esempio la cena che voleva
organizzare tra
me e Azzurra, o quando gli regalo la spada a cui tengo tanto
perché oggi è la
festa di tutti i tipi di amore, quando gli sento urlare contro su un
campo di
calcio che è una pippa nel mio cuore esplode qualcosa,
qualcosa che mi sono
fatto anche scappare a voce alta nella furia di un momento
“è mio figlio”, io
lo sento ed anche se non è sangue del mio sangue Davide
è come se fosse mio
figlio!
Si
lo so che è sbagliato, è un
errore macroscopico crederlo perché poi mi ricade tutto
addosso come un
macigno! Lui ha un padre che un giorno all’altro
spunterà da qualche parte e me
lo porterà via da sotto il naso ed io non devo affezionarmi
troppo a lui. Ed
anche se nel mio cuore lo considero un figlio, fuori non deve trapelare
nulla
devo essere bravo a gestire questa delicata situazione per non fare
troppo male
ne a lui ne a me.
Con
i sentimenti degli altri non
si scherza, mai!
A
proposito di sentimenti non mi
ha fatto trovare pace nemmeno lei! Azzurra!
Non
ci posso credere ho davvero
usato le parole Azzurra e sentimenti nella stessa frase?
Si
perché è vero che non voglio
mostrare agli altri ciò che provo ma almeno a me stesso
posso smettere di
mentire!
Io
per lei provo qualcosa… come
le dissi anche durante la varicella, qualcosa che sta cominciando a
diventare
sempre più chiaro cos’è, ma non voglio
ancora farci i conti, non lo voglio
sapere perché se davvero è come sento io poi non
potrò mentire a lungo,
soprattutto a lei.
Quella
matta! Si perché Azzurra è
matta e prima mi fa fare tardi una mattina sì e
l’altra pure, poi ruba i miei
caffè, alla fine riesce pure a salutarmi e a scordarsi
Davide. Io, poi, vorrei
sapere la testa dove ce l’ha?
A
chi pensa?
Ahahahahah
errore professor Corsi
lo sai benissimo a chi pensa, al suo fidanzato non vi è
dubbio! La matta poi
come se non bastasse non mi fa dormire tranquillo e non
perché la penso o
tormenta i miei sogni d’amore struggenti, niente di tutto
questo, quella mi fa
vivere di incubi.
Possibile
che uno viene sorpreso,
in pieno sonno, da lei che si intrufola nel mio letto per parlarmi del
fatto
che Davide a calcio è un brocco?
Le
persone normali parlano nei
luoghi e negli orari consoni, capisco che volesse tutelare il bambino
non
facendogli percepire la sua scarsa propensione al calcio, ma poi
dovevamo stare
al buio altrimenti gli altri ci vedevano, ma gli altri chi?
Per
non dare nell’occhio poteva
chiamarmi in disparte dopo cena oppure poteva parlarmene domattina a
colazione,
non è peggio se qualcuno l’ha vista entrare in
casa mia di notte? Mah!
Io
nella mia testa mi faccio
tutto un discorso di mantenere le distanze, non ricambio nemmeno i suoi
abbracci pur di tenerla lontano da me e fare qualcosa di sconsiderato,
del
resto sarei anche ripetitivo perché l’ho
già fatto e lei si sdraia accanto a
me, a pochi centimetri da me e ci sta come la facilità con
cui si sorseggia un
caffè oppure come se fossimo marito e moglie da anni. E se
non l’avessi cacciata
io lì sarebbe rimasta.
Lei
è matta e in un manicomio ci
finirò io, garantito!
Ma
poi pure sta storia del ballo
che magari dovrei ricominciare ad uscire, a divertirmi, a ballare ma
che altro
si starà mettendo in testa?
Noi
due siamo inconciliabili, non
abbiamo proprio nulla in comune, siamo un tutore legale di un bambino e
una
tata niente di più e niente di meno, non siamo una famiglia
come qualche volta
fa sembrare Azzurra e sono sicuro che neanche lei potrebbe mai trovarsi
bene
con me al di fuori dei nostri ruoli, del resto su una cosa anche se non
ce la
siamo mai detti chiaramente concordiamo “manteniamo le
distanze, grazie”.
Ma
perché non la posso nemmeno
sfiorare?
E’
scattata via come un razzo!
Neanche l’avesse morsa una tarantola!
Perché
non la posso nemmeno
toccare?
Andiamo
bene tra poco mi metto
pure a scodinzolare quando la vedo! Io non la DEVO toccare e a certe
cose non
ci devo nemmeno pensare!
Che
poi a farci abbracciare e ad
organizzare le cene ci pensa Davide!
Me
lo sta influenzando negativamente,
mi sta diventando matto pure il bambino!
E
prima sul campo di calcio ci fa
stringere intorno a lui ed ora era arrivato anche alla cena di San
Valentino
con i cuoricini e chissà quali fantasie si era fatto per
rimanere così deluso.
Ed
io quali fantasie mi ero
fatto?
Io
avevo creduto alla storia
delle Carmelitane Scalze, era un po’ strano il vestito
elegante ma ormai di
fronte alle richieste di Suor Angela non mi sorprendo più di
nulla. Quando poi
ho visto Davide così atterrito, la suora mi ha detto della
cena e alla fine mi
ha raccontato pure che è saltata perché
Gianandrea che non doveva venire si è
presentato, insomma un po’ di sangue al cervello mi
è salito lo ammetto! Quello
che non ammetto e che non
saprei dire quale
tra tutte queste cose è quella che mi ha fatto arrabbiare di
più.
Ma
non è che sotto sotto sono
geloso del russo? Del diplomatico italiano in Russia per la precisione.
Nooh,
impossibile.
Quando
sono rientrato in casa la
rabbia era svanita magicamente e almeno questo lo so perché!
Perché nel
chiostro mi stavo scontrando con lei ed era una visione. Era
bellissima,
stasera era un incanto, così elegante, composta eppure
così sexy, ammaliante.
Si,
vabbè!
Riprendermi
non è stato facile,
infatti, lei non se ne sarà nemmeno accorta e menomale ma io
so bene di averle
detto “Davide ha organizzato una cena per noi”
avrei dovuto dire “aveva
organizzato” persino i tempi verbali mi fa sbagliare lei. La
grammatica
italiana buttata alle ortiche, ma poi non è che il tempo
verbale che ho usato
era giusto perché forse forse covavo ancora la segreta
speranza che cenassimo
insieme stasera?
Uffà
quasi quasi ho di nuovo la
tentazione di accendermi una sigaretta e non è la prima
volta ultimamente,
Azzurra è fidanzata l’ho detto anche a Davide e
alla festa di San Valentino si
cena con il proprio partner! Cosa c’è di questo
passaggio che non mi vuole
entrare in testa?
Io
poi devo tener presente
un’altra cosa sicuramente con Gianandrea lei ha dei progetti
familiari e magari
nella sua follia lei si “allena” in qualche modo ad
essere una famiglia con me
e con Davide per prepararsi a quella che si creerà con lui.
Fa le prove,
semplice. Quindi io a certe cose ma che ci penso a fare?
E’
sbagliatissimo illudersi.
Sbagliatissimo
perché sto
cercando di essere indifferente ed insensibile con gli altri per non
soffrire
ed anche stavolta non posso essere io a ritrovarmi con un cuore
sparpagliato in
mille pezzi! Non sarà così! Di nuovo, no!
O
forse si?
Che
dio ci aiuti
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