Attimi di Fred e Hermione

di LonelyLikeASatellite
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Primo anno
#Scherzi



Hermione aveva capito subito che i gemelli Weasley l’avevano presa di mira per uno scherzo. Si capiva, aveva notato che i due la osservavano attentamente con due ghigni identici stampati sul viso. Era ovvio che tramassero qualcosa: in tutte le scuole i ragazzi prendono di mira quelli che studiano tanto.

Anche quel pomeriggio Fred e George Weasley la stavano fissando. E, naturalmente, non potevano mancare i soliti ghigni sui loro volti lentigginosi. A quel punto Hermione perse la pazienza.

Si avvicinò a passi rigidi nell'angolo di cortile in cui erano rintanati i gemelli, e disse:

“Ok, Fred e George Weasley, vorrei proprio sapere perchè continuate a fissarmi con quei sorrisetti sulla faccia. Non mi sembra di avere un pezzo di carta igienica attaccata alla scarpa o un foglio con scritto 'Dammi un calcio' sulla schiena. Dovete smetterla, devo studiare e voi mi deconcentrate!”.

I gemelli erano rimasti ad ascoltarla ridacchiando sotto i baffi, ma la loro risposta era stata talmente vaga che alla fine Hermione aveva girato i tacchi e si era allontanata dignitosamente.

Il giorno dopo i gemelli avevano attaccato. E la riccia aveva subito realizzato il motivo dei loro ghigni.

Hermione stava attraversando il cortile con la pesantissima sacca dei libri sulle spalle, quando…

Diffindo!” disse una voce lontana.

La borsa della ragazzina si lacerò e i molti libri che essa conteneva caddero a terra con un tonfo sordo.

“Weasley! Weasley!” urlò irata. Ma i gemelli se l’erano già svignata.

Hermione, sbuffando rassegnata, iniziò a raccattare da terra i libri, le pergamene e i resti della sua povera borsa.

Ad un certo punto si udirono dei passi, e da dietro l’angolo apparve uno dei gemelli. Lei capì subito chi era dei due: Fred. La mente superallenata di Hermione aveva ‘catalogato’ le minuscole differenze tra i gemelli, permettendole di riconoscerli in un attimo.

“Weasley” sibilò, “Sei venuto qui per rimirare il vostro scherzo ben riuscito?”.

“Non proprio” rispose il ragazzo, “Sai, Granger, oltre ad essere i migliori combinaguai di tutta Hogwarts, siamo anche dei gentiluomini, per questo sono qui”.

Prima che Hermione potesse comprendere il significato di quelle parole, Fred iniziò ad aiutarla a raccogliere le cose sparse per terra. Quando ebbero finito, Hermione, stupita da tanta gentilezza, biascicò un ‘grazie’ mentre Fred si allontanava.

Mentre si stringeva i libri sul petto, Hermione pensava. Pensava alla strana e inaspettata gentilezza di Fred. Come mai, dopo averle fatto uno scherzo, era tornato sui suoi passi ad aiutarla?

Forse Hermione l’avrebbe capito più avanti.




 




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