°THE SLEEPING
BEAUTY°
Maledetto
gufo…se
la McGranitt non la finisce con il suo discorso
sull’importanza della scelta
del futuro, giuro che la Schianto davanti a tutti!
E’
un pallosissimo
lunedì mattina, e siamo reduci da un’ora con Ruf,
due ore con quella pazza
della Cooman che, tanto per cambiare, ha predetto che Potter
verrà ucciso
stanotte nel sonno…chissà, che abbia scoperto che
volevamo tendergli
un’imboscata?
Ma
comunque…è
un’ora che la vecchia megera parla a vanvera…ma il
fiato non lo finisce mai? Scommetto
che ai Grifondoro questi discorsi non glieli fa…
Poi un suono
celestiale giunge alle mie orecchie: mai il suono della campana
scordata mi è
sembrato così soave!
Nemmeno
aspetto
che finisca di blaterare, mi alzo, prendo la mia borsa ed esco, seguito
da
tutti gli altri.
Ci dirigiamo
progettando qualche scherzo per i Grifoni verso la Sala Grande per il
pranzo, e
solo allora mi accorgo che Blaise non c’è.
-Ehi,
ragazzi…che
fine ha fatto Blaise?
-Non ne ho
idea…-
mi risponde Pansy, controllandosi lo smalto – E’
corso via appena uscito
dall’aula.
Ma che fine ha
fatto quell’idiota del mio migliore amico?? Perché
quando serve sparisce
sempre? Volevo chiedergli cosa ne pensa di quella Corvonero
laggiù…a occhio
porterà una quinta!
-Ciao, Dra!
Eccolo, Blaise.
Dopo circa
mezz’ora che siamo tutti a pranzo, tutto trafelato si lascia
cadere sulla panca
accanto a me.
-Blaise…ma
che
fine avevi fatto, si può sapere? – chiedo, bevendo
un sorso di succo di zucca.
-Ehm…avevo
da
fare! – risposta mooolto evasiva!
–Piuttosto…dopo pranzo ti devo parlare!
-E non puoi
farlo
ora?- gli metto del roastbeef nel piatto: che bravo amichetto, che sono!
-No…diciamo
che è
una cosa un po’…delicata!
Ecco! Quando
se ne
esce con frasi del genere, lasciate in sospeso, mi preoccupo sul serio.
Non
portano mai nulla di buono…
Dopo pranzo,
faccio per avviarmi verso i sotterranei, quando Blaise mi ferma.
-Ti devo
parlare,
ricordi?
-Sì,
ma…non puoi
farlo in camera? Mi vorrei stendere un po’…
Un sorriso
strano
gli increspa le labbra:- No…dobbiamo andare
nell’aula di teatro!
Eccolo, il
trucco!
Ero sicuro che ci fosse qualcosa sotto…il problema
è che non so assolutamente
cosa! Perché andiamo nell’aula di teatro? Quel
posto non mi piace, è
frequentato da pazzi…Granger compresa! E questo non va bene,
per niente!
Ma il mio
caaaaaro
amico non mi fa ribattere, e mi trascina lungo i corridoi fino a che
non
raggiungiamo la temutissima aula.
Senza bussare,
Blaise spalanca la porta e mi spinge dentro.
E chi mi ci
ritrovo?
Ma che
domande,
uno stuolo di Grifondoro!
Ci sono la
Brown e
la Patìl, insieme alla gemella, e poi Finnigan e Thomas, la
Habbott e Corner, e
qualcun altro di Corvonero e Tassorosso dei quali ignoro i nomi.
Sto per
chiedere a
Blaise cosa diamine ci facciamo con tutti quei malati di mente, ma non
faccio
in tempo perché la porta viene nuovamente spalancata.
-Scusate il
ritardo, ero in…
Tombola! E ti
pareva! Poteva mancare la Granger? Ma guai!
Ed infatti
è
appena entrata come una furia, tutta trafelata e…in
disordine!
Lei, sempre
perfetta fino all’ultimo spillo, capelli esclusi, ovvio,
è in disordine!
Le pieghe
della
gonna, leggermente storta, sono sgualcite; la camicetta le esce dal
maglioncino
legato in vita e i primi bottoni sono slacciati, facendo intravedere il
solco
tra i seni; i capelli sono disordinatissimi, i boccoli le scendono a
caso sulle
spalle e sul volto; ha le guance leggermente rosse, è
accaldata per la corsa
che deve aver fatto, e le sue labbra sono rosse e piene, ideali da
baciare,
e…NO! Questo non c’entra nulla! Rewind,
l’ultima frase non l’ho mai pensata.
Comunque…la
So-tutto-io si interrompe a metà frase, probabilmente mi ha
notato.
Anzi,
certamente
mi ha notato, perché si volta verso la Piattola, appena
arrivata, e le chiede
assottigliando gli occhi:- E lui cosa ci fa qui?
Sfodero il mio
solito ghigno made in Malfoy. Non so perché, in fondo anche
io ignoro la
motivazione della mia presenza qui, ma le labbra si muovono da sole
quando lei
si sta innervosendo. Se per causa mia, poi, non ne parliamo…
-Oh,
beh…vedi,
Herm…- la Piattola è decisamente in imbarazzo
– Ci mancava un principe,
ricordi?
-E SAREBBE
LUI?????
Ok, ora parte
l’attacco di isterismo! Ma quanto riderò questo
pomeriggio?
E…no,
fermi tutti!
Ha detto principe? Ha detto che gli mancava un principe? Cosa diavolo
è questa
storia?
Ora anche io
fisso
la Piattola, incuriosito.
E lei cosa fa?
Sorride! Un
sorriso di quelli talmente tirati, da plastica facciale, che mi domando
come
faccia a reggerlo.
E poi emette
un
flebile “sì”, che mi chiedo come spera
che la gente possa sentirla.
Ma la Granger
la
sente, perché si accascia su una sedia e fa un sospiro
profondo, prima di
iniziare a parlare con voce lenta e misurata, come se ce
l’avesse con una bimba
che non vuole mangiare.
-Vedi,
Ginny…non
si può! Lui non può fare il principe, non
può proprio! A parte che lo scopo
della rappresentazione non è degno di lui – e mi
lancia uno sguardo sprezzante
– non si abbasserebbe mai a fare una cosa del
genere…e poi io non voglio! Mi
rifiuto!
La Piattola
tenta
di ribattere, ma con scarso successo.
E cosa
succede,
allora?
Il mio amico
si
avvicina alla Weasley, le circonda la vita con un braccio e poi si
rivolge alla
Granger:-Herm…se ci rifletti ti accorgerai da sola che
è la soluzione migliore!
…Herm????
Da
quando Blaise chiama la Mezzosangue nemmeno per nome, ma con un assurdo
nomignolo???? E poi…da quando Blaise abbraccia la Piattola???
-E’
vero, Herm!
Avanti…è di bell’aspetto, e questo non
puoi negarlo – per fortuna che te ne
accorgi anche te, Weasley – e poi Blaise dice che sa
recitare, biondo è biondo,
e lo scopo è nobile…
-Ma io non
voglio
lui…qualcun altro?
-Harry e Ron
sono
troppo occupati con lo studio, la McGranitt li ha strigliati per bene,
e non ci
è venuto in mente nessun altro…preferivi Tiger o
Goyle?
Ehi, ehi! Non
sono
mica uno scarto, io…
Ma non capisco
assolutamente di cosa stiano parlando, e questo non va bene!
-Ci sono anche
io,
sapete? – faccio, con voce strascicata – E gradirei
avere una spiegazione a
tutto ciò!
Blaise e la
Piattola si scambiano uno sguardo strano, poi il mio amico mi fa sedere
e
inizia a parlare, con una calma decisamente artefatta: cosa avranno in
mente??
-Vedi,
Draco…la
McGranitt ha una cara amica che gestisce un orfanotrofio babbano.
Questa sua
cara amica le ha chiesto se agli alunni della sua scuola, che
naturalmente non
sa essere di magia, avevano voglia di preparare uno spettacolo per i
suoi
bambini, che sarebbero molto contenti. Inoltre, le ha spiegato che
avrebbe
fatto venire tutte le coppie che con le quali trattava abitualmente, e
tutte le
coppie interessate all’adozione ad assistere allo spettacolo,
facendo loro
pagare un piccolo biglietto. I ricavati andranno in beneficenza per i
bimbi
meno fortunati…cosa poteva risponderle la prof, se non
sì?
Ok, la causa
è
buona…cioè, non che me ne freghi qualche cosa, ma
non importa. Il vero problema
è: cosa diavolo c’entro io???
-…e
allora? Io
cosa cavolo c’entro?
Blaise sbuffa.
-Stai calmo,
Dra,
ora ci arrivo…dicevo che la McGranitt, allora, ha chiesto ad
Hermione di
organizzare qualcosa, e noi ci siamo associati. La scelta è
caduta sulla fiaba
babbana della Bella Addormentata nel Bosco…
-Ma chi
è quella
scema che si addormenta in un bosco?
-Draco, fammi
finire..
-Ok, scusa!
-Dicevo…il
problema è che ci manca una persona, bionda, che faccia il
principe di Aurora,
Filippo.
-E la scelta,
Malfoy, è ricaduta su di te.
-Alt! La
scelta è
stata soltanto vostra!- si intromette la Granger, sfoderando di nuovo
il suo
cipiglio incazzoso.
-Si,
vabbè…il
concetto è lo stesso!
-Allora,
Dra…lo
faresti?
-Ma che
domande,
Blaise…certo che no! Parliamoci chiaro, amico…mi
ci vedi, in calzamaglia, a
fare il babbanissimo principe di una babbanissima fiaba davanti a un
branco di
babbanissimi mocciosi? E’ semplicemente assurdo!
Semplice.
Lineare.
Conciso. Ma davvero Blaise si aspettava una risposta affermativa?
-Oh, grazie a
Dio!
Lo vedete, ha detto no, fine della storia!
La detesto!
-Scusa,
Granger,
ma mi spieghi una cosa? – le domando, mellifluo –
Ma a te cosa importa? Lo devi
solo dirigere lo spettacolo, no?
-Ti
piacerebbe,
eh, Furetto? Invece faccio anche la parte di Aurora, la protagonista, e
si da
il caso che non voglia assolutamente recitare con te!
Chissà
perché ha
calcato tanto l’accento sull’ultima
parola…
No, un attimo!
Lei
la principessa??? E io il suo principe??? Eheheh…ma quanto
si è fatto Blaise,
prima di venire qui?
-Non esiste,
Blaise! Io recitare con la Mezzosangue? Mai e poi mai…
Ma il mio
amico,
anziché disperarsi, fa un ghigno. E io tremo,
perché quando lo fa vuol dire che
ha qualche asso nella manica.
-Ah, no?
Cos’è,
Draco, non ti senti all’altezza? Pensi di non poter competere
con Hermione?
Maledetto! Non
può
far leva sul mio orgoglio personale!
-Sai benissimo
che
non è così! – ribatto, velenoso
– Io non posso di certo abbassarmi a certi
livelli!
-Vai alla
grande,
Herm! – si intromette la Piattola – Sei migliore di
Malfoy anche nella
recitazione!
Eh,
no, eh! Ora
anche queste scemate non le accetto! La Granger sarà pure un
genio, ma in
quanto a recitazione sono sicuramente più bravo io! Ma non
posso assolutamente
cedere ad una provocazione del genere!
-Va bene, lo
faccio!
Ecco, appunto.
Maledizione a me, al mio maledetto orgoglio di Malfoy, a Blaise, alla
Piattola
e alla Mezzosangue! E pure alla vecchia megera!
Blaise scocca
un
bacio sulla guancia alla Piattola, ma che schifo, gli altri sorridono e
la
Mezzosangue sospira, accasciandosi ancor di più sulla sedia.
-Lo spettacolo
è
rovinato…poveri bambini…
-Ehi, Granger,
bada a come parli! Io sono un attore nato…
-Sì,
come no…
-Perfetto!
–
esclama la Piattola – A questo punto, qualcuno
dovrà raccontare la storia a
Malfoy!
-Beh, noi
abbiamo
da studiare…
Con una scusa
del
genere si defilano tutti, lasciandomi solo con la Granger.
-Ma
perché queste
cose succedono solo a me?
-Ehi, guarda
che
io non è che sia al settimo cielo all’idea di
passare il pomeriggio con te a
parlare di fiabe babbane, sai?
Anche se
qualcos’altro lo farei volentieri…ODDIO, DRACO, MA
CHE STAI DICENDO??? O
meglio, che vai a pensare?? Ma stiamo scherzando?? Parliamo della
Granger,
della Mezzosangue Zannuta, della So-tutto-io…
-Vabbè…andiamo
fuori, però, che qua dentro mi manca
l’aria…
Contrariato,
non
so se per la situazione o per i miei pensieri, la seguo fuori
dall’aula, e poi
oltre il portone in legno della scuola, nel grande parco, dove il
venticello
autunnale ci investe, facendoci appena rabbrividire.
Infilandosi il
maglioncino, la Granger si avvia verso la grande quercia dove
è solita stare
quando vuole essere lasciata in pace, che è off-limits per
chiunque tranne lei,
e si accoccola sotto la sua grande chioma, poggiando la schiena al
tronco e
tenendo le ginocchia al petto. Anche io, seguendo il suo invito, la
imito, e
lei inizia a parlare e a raccontarmi la storia, con gli occhi chiusi e
la voce
sognante.
-C’erano
una
volta, tanto, tanto tempo fa, un re e una regina che, in onore della
prima
figlia, nata dopo tanta attesa, diedero una grande festa, invitando
tutto il
regno tranne la strega cattiva Malefica. Malefica, però,
venne a sapere della
festa e, molto adirata…
Penso che la
scena, vista dall’esterno, sia abbastanza assurda. Io e la
Mezzosangue, che in
genere ci salutiamo con un insulto, seduti sotto lo stesso albero,
senza
scannarci.
E, cosa ancor
più
eclatante, la sto ascoltando! Cioè, lei racconta una storia
babbana, e io la
ascolto! E pure interessato!
Ma come potrei
non
farlo? In questo momento è
così…così…dolce.
Oddio, ho
detto
dolce? Ho detto che la Granger è dolce? Sto male…
Ma che posso
farci? Il vento le manda indietro i capelli, i ricci si muovono per
conto loro,
e lei ha un’espressione così tranquilla,
così rilassata, così…sognante. Ha una
voce molto melodiosa, se non ti snocciola a memoria tutte le date della
rivolta
dei Troll! E poi, ammettiamolo, è una bella
ragazza…
Sì,
sto
decisamente male! Sto davvero facendo dei pensieri sulla Granger? E le
sto anche
facendo dei complimenti? Vecchio Draco…che fine hai fatto?
-…e
così, il
principe baciò Aurora, facendola svegliare dal suo lungo
sonno, così come tutti
i presenti nel castello. I due, finalmente felici accanto alla persona
amata,
si sposarono poco dopo, e i due regni furono finalmente uniti! Fine
della
storia.
La Granger
apre
gli occhi e mi guarda, spezzando quell’atmosfera di magia che
si era creata
intorno.
-Mmmmh…-
commento,
mettendo un filo d’erba in bocca – Direi che i
babbani hanno una strana concezione
della magia…cioè, quelle tre vecchie…
-Erano tre
fatine!
-Sì,
è lo
stesso…comunque, con un Avada Kedavra ben scagliato potevano
benissimo mandare
all’altro mondo Crudelia!
-Malefica…-
mi
corregge di nuovo
-Oh, il senso
è lo
stesso! E poi…tutte queste storie sul vero amore, sul bacio
che ti salva
sempre, sul principe azzurro sul cavallo bianco…sono tutte
favole! E’ inutile
illudersi così! L’amore non esiste, come non
esiste il principe azzurro!
-Sei cinico,
Malfoy…e anche disilluso e sfiduciato!
-Carino,
Granger,
dei nuovi insulti tutti per me!- ghigno, ma lei rimane seria.
-Non sono
insulti,
Furetto, è una semplice constatazione. – mi
risponde, con voce atona – Voglio
dire…sicuramente la vita non è una favola, e la
realtà e pessima, a volte…ma
l’amore esiste! Non per forza quello tra un uomo e una
donna…tua madre ti ha
messo al mondo, e ti amava ancor prima di farlo. Ogni genitore ama il
proprio
figlio, e questo è amore. E poi tra persona e
persona…tenere ad una persona è
una dimostrazione d’amore, anche se non di quello che intendi
tu…il mondo è una
continua sorpresa, ma se te parti con un’idea negativa e
pessimistica, di
sicuro non ne trarrai giovamento.
E’
un discorso
serio, il suo, e sensato anche. Ma io non sono cresciuto in una
famiglia dove
le dimostrazioni d’amore fossero all’ordine del
giorno, anzi…
Rimango un
po’ in
silenzio, a riflettere sulle sue parole, poi d’improvviso le
domando, a
bruciapelo:- Granger tu credi nell’amore vero?
Cioè, in quello tra un uomo e
una donna, al principe azzurro?
Lei si gira e
mi
guarda con quei suoi occhi color dell’ambra. Non mi ero mai
accorto che fossero
così profondi. Poi la sua espressione si fa malinconica, e
si perde a guardare
l’orizzonte mentre mi risponde.
-Sai,
Malfoy…io
critico tanto te, ma non è che le mie idee siano tanto
meglio. Sono
demoralizzata e demotivata, ma spero sempre che un giorno
l’amore bussi alla
mia porta…credo nella presenza di un’anima gemella
per ognuno di noi, nel
mondo, ma non so se tutti la trovano…però mi
piace sognare!
E un sorriso,
luminoso come mai ne ho visti, le torna sul volto, mentre mi guarda.
-Beata te,
Granger, beata te…io non posso permettermi il lusso di
sognare, rischiando di
perdere di vista la realtà.
Mio padre non
me
lo permetterebbe mai…piuttosto la morte, ma guai a perdere
di vista l’obiettivo
della vita per perdersi dietro a “sceme
fantasticherie”…che poi, qual è il mio
obiettivo, nella vita? Di certo non quello di mio padre…
-Sognare non
costa
nulla, Malfoy…
Restiamo un
altro
po’ lì sotto, in silenzio, ognuno perso nei propri
pensieri, fino a quando la
Granger si alza e si sistema le pieghe della gonna.
-E’
ora di andare!
Devo ripassare Rune Antiche per domani!
-Ma quanto
studi??
– le domando, con il mio solito ghigno: l’atmosfera
di prima è definitivamente
scomparsa.
-Affari miei!
–
acida come al solito…
-Piuttosto…-
la
interpello di nuovo, mentre ci avviamo verso il castello –
Che mi dici di
Blaise e la Piattola?
Sbuffo dalla
mia
interlocutrice.
-La
“Piattola” ha
un nome, si chiama Ginny! E comunque, loro due stanno
insieme…
Mi blocco al
centro del parco, con la bocca che non raggiunge terra per pochi
centimetri.
-Loro…COSA????
–
boccheggio.
-Stanno
insieme,
Malfoy, non è un concetto tanto complesso…
-Ho capito,
ma…da
quanto tempo??? E perché io non ne sapevo nulla??
La Mezzosangue
sorride.
-Non riesci a
risponderti da solo? Non te l’ha detto perché
temeva la tua reazione…ed aveva
perfettamente ragione! Non sei ancora abbastanza maturo…e
comunque, stanno
insieme da un mesetto scarso…
-Non sono
maturo???? Io????
-Ti rendi
conto
della scenata che stai facendo? Credo che Blaise sia abbastanza grande
e
abbastanza maturo – e calca su questa parola – per
decidere da solo con chi
stare, senza bisogno di una balia!
-Ma non
può
mettersi con la Piattola! Con chiunque, ma non con lei! Lei
è…una Weasley!
Nel frattempo,
siamo arrivati davanti al ritratto di quella grassona che nasconde la
Sala
Comune dei Grifondoro. Ma come ci siamo arrivati? Mah…
-Vedi, Malfoy?
Tu
critichi tanto la realtà che ti circonda e la gente che ti
sta intorno, ma se
te sei il primo ad avere tutti questi pregiudizi, non puoi certo
lamentarti!
E con questa
frase, sussurra la parola d’ordine e mi molla lì.
Tempo tre
secondi,
e la sua massa di boccoli sbuca nuovamente fuori dal ritratto.
-Ah,
dimenticavo…ci vediamo domani pomeriggio per le prove!
E sparisce di
nuovo.
Rimuginando su
quello che mi ha detto oggi la Granger, mi avvio verso il sotterraneo
di
Serpeverde…ho bisogno di un po’ di sana
umidità!
Devo ammettere
che
non è stato così male come mi aspettavo.
Cioè…è
stato
piacevole parlare con lei, forse mi ha capito come pochi altri.
Anche se resta
comunque la Mezzosangue Zannuta!
E
poi…devo
uccidere Blaise! Per non avermi detto nulla di lui e della Piattola, e
per
avermi cacciato in questo guaio, maledetto il mio orgoglio!
...occavolo...lì per lì non ci ho pensato,
ma...non è che dovrò baciare davvero la Granger???
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Ed ecco a voi una
nuova fic!!
Che volete
farci? Draco ed
Hermione mi piacciono troppo, e adoro letteralmente "La Bella
Addormentata nel Bosco"...e dal connubio di queste mie due passioni
è nata questa storia, che ho diviso in due
capitoli per questioni
di praticità...
Che ne
pensate?? Me lo lasciate un commentino per farmi avere un vostro
giudizio sincero??
Grazie, in
anticipo, e ci sentiamo a breve con la seconda ed ultima parte della
mia ficcina!
...BaCiNi...
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