Rating:
Verde/Giallo.
Tipologia: Fiction
a più capitoli.
Avvertimenti: Real
Person Fiction.
Genere: Generale,
Romantico.
Disclaimer: Questa
storia è frutto della mia fantasia.
Non
conosco i due personaggi e, ovviamente, non appartengono a me. E blablabla.
Credits: (*)
rispettivamente i suoi personaggi in The Messengers, Into the Wild e
Twilight.
Ovviamente non appartengono a me, ma a chi ne detiene il copyright.
Note dell'Autore: okay, ci siamo. Ecco qua il seguito di one
night in
Portland. Grazie davvero a chi ha commentato.
La long-fic
avrà il POV di Kristen, ma non è
detto che cambi.
Il
film è stato girato per la maggior parte
nell’Oregon,
proprio
sotto lo stato di Washington, precisamente nella zona di Portland.
Perciò la fiction è
ambientata lì.
fact,
not fiction.
LA MIA VITA DIPENDE SUL
LAVORO CHE, IN
POCHE PAROLE, CONSISTE NEL FINGERE.
FINGERE
DI ESSERE UNA
PERSONA DIVERSA OGNI VOLTA[…], IN ME AVREBBERO VISTO
JESS,
TRACY,
BELLA. MA NON KRISTEN.
La
differenza tra realtà e finzione, a volte, non viene
considerata. Non viene notata.
In
realtà
la differenza è abissale. Una differenza tale, per una come
me, è fondamentale.
La
mia
vita dipende su un lavoro che, in poche parole, consiste nel fingere.
Fingere
di
essere una persona diversa ogni volta, rischiando quasi di perdere la
propria
personalità, il proprio Io.
E questo
accade quando il personaggio diventa me e non il contrario.
Ho
sempre
pensato che non avrei potuto relazionarmi con i miei coetanei, per
paura che
alcuni di loro non mi considerassero la persona che sono.
In
me
avrebbero visto Jess, Tracy, Bella(*). Ma non
Kristen.
Ogni
tipo
di legame sembrava forzato e poi spariva, come se fosse stato un
illusione, un
miraggio.
Era
tanto
pretendere di avere almeno una storia normale?
Ormai
ero
rassegnata al fatto che la scelta di diventare attrice avesse
condizionato per
sempre la mia vita privata.
Ma
una
notte a Portland cambiò tutto.
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