Il fronte occidentale

di Megan Alomon
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Il fronte occidentale
(una giornata di pioggia)
 
 
 
 
 
"Tutto bene sul fronte occidentale, amore mio, nessuno bombarda più."
 
 
 
Piove e anche le case hanno gli occhi chiusi.
Ho un po' della mia solita ansia, residuo bellico del caffè di ieri.
C'è una rosa bianca nel giardino; non è stagione per le rose eppure questa temeraria ha deciso di sfidare la sorte.
Mi metto la felpa ed esco, dimenticandomi, come al solito, di essere scalza.
La rosa temeraria non mi aspettava, non credeva sarei riuscita a raggiungerla.
 
 
 
"Come stai?" mi chiede.
"Bene. Non bombardano più."
"E tua sorella?"
"Non tutti tornano dal fronte occidentale."
"Cosa farai?"
"Amerò anche per lei."
 
 
 
Stamattina piove, le case hanno gli occhi chiusi, io ho i piedi bagnati, un po' d'ansia e il mio solito sorriso ebete.
C'è una rosa temeraria che parla anche se non dice nulla, fuori in giardino.
 
 
 
"Tutto bene sul fronte occidentale, amore mio, nessuno bombarda più. La guerra è finita."
 
 




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