Questa storia è nata per puro
divertimento da una mia amica nonché compagna di
classe di nome Letizia. Naturalmente vi preghiamo entrambe di non far caso
all’italiano perché questo è il risultato di una storia nata durante le
innumerevoli ore di lezione... quindi tra una lezione
di matematica e una di italiano... ecco il risultato!
Buona “lettura”!
Kate_ 88 e Lety.
Lety (la nostra eroina) stava
leggendo una ff su Escaflowne nel suo sito preferito a casa sua, quando
ricevette una e – mail da uno sconosciuto in cui c’era scritto: Questa sera riceverai delle visite!!
Deciderai tu se saranno buone o cattive!!
Lety leggendo l’e – mail pensò «Questa
e- mail è una cavolata!! Se fossi una tipa superstiziosa mi barricherei in casa, ma visto non lo sono
non mi preoccupo!».
Cancellò l’e – mail e continuò a
leggere la ff, quando si fermò per 2 secondi ed il volto si contorse
dall’orrore...
Lety: “Cavolo! Ma
io sono una tipa superstiziosa!”.
Lety schizzò da una parte
all’altra della casa per chiudere serrande e finestre, si barricò in camera
rannicchiata in un angolo del letto con il Rosario in mano pregando e
trattenendo a stento le lacrime.
Cosa succederà alla
nostra eroina? Chi sarà il mandante dell’e – mail? E
soprattutto chi incontrerà Lety?
Abbiamo lasciato Lety (la nostra
eroina) rannicchiata in un angolo del letto, quando una luce, anzi, un fascio
di luce trasportò da un altro mondo uno strano ragazzo: alto, moro, con 2 occhi
che fanno impazzire, un naso... bè il naso lasciamolo
perdere, e uno spadone micidiale.
Lety: “VAAAAAN!!!!!!!!!!!!”
Lety, come impazzita, si buttò
sul ragazzo che, non capendo dove si trovava, si guardò intorno...
Van: “Dove sono? Dov’è Hitomi? E soprattutto chi diamine
sei tu?”
Lety: “Piacere, sono Lety, ti
trovi nella mia stanza, a Pomezia, vicino Roma e, mi
dispiace ma non so proprio dove si trovi Hitomi!”.
Van: “Cavolo Lety! Devi aiutarmi
a trovare Hitomi, solo lei può aiutarmi a risolvere il problema!!!”
Lety con voce subdola: “ Certo
che ti aiuterò! Dimmi , qual è il problema?”
Van: “Riguarda l’Escflowne, lui...”
Van non riuscì a finire la frase
perché un terribile tuono si scagliò sul pavimento e uno squarcio spazio – temporale fece entrare in scena: Bloodie August!!!
Cosa
accadrà alla nostra eroina? Riuscirà ad aiutare Van? Ma
soprattutto cosa ci fa Bloodie August in camera di Lety?
Nella camera dove abbiamo
lasciato Lety (la nostra eroina) fa la sua comparsa Bloodie August.
Mentre
Lety schizza da una parte all’altra della stanza, urlando come una pazza Van
sembra molto tranquillo, si avvicina al terribile mostro e... lo accarezza!??
Lety si fermò di colpo e li
osservò...
Lety: “Van! Cosa
stai facendo? Ti rendi conto che stai accarezzando Bloodie August? Bloodie
August ti rendi conto?”
Van: “Lety calmati! Questo non è
Bloodie August o come diavolo l’hai chiamato! Questo è l’Escaflowne!”
Lety: “Van, ma che diavolo ti sei fumato? L’Escaflowne è un bianchissimo drago volante!
Questo è un orripilante mostro chiamato Bloodie August!”
Van: “Lety tranquillizzati! Vedi, questo è l’Escaflowne! L’Escaflowne era
un bianchissimo drago, purtroppo una maledetta ragazza di nome Azalie lo ha trasformato con una strana spada in
questa creatura. Per questo ho bisogno di Hitomi! Solo lei può far tornare
l’Escaflowne quello di un tempo!”
Lety: “Van è tutto vero quello
che mi stai raccontando?”
Van: “Si! È tutto vero?”
Lety: “Raccontami la storia
dall’inizio e dopo deciderò se ciò è vero o falso!”
Quale sarà la storia di Van? Lety
deciderà di aiutarlo?
Van: “Alcuni mesi fa, un fascio
di luce trasportò da questo mondo una ragazza dagli occhi viola, di nome Azalie che portava con se una strana spada che chiamava Barthanders.
Come sai,
noi Faneliani siamo gente molto ospitale, soprattutto
con la gente della luna dell’illusione, però questa ragazza era molto strana,
infatti la sorpresi molte volte a fare strani esperimenti con la sua spada. Quando le chiesi spiegazioni lei fece la vaga e questo sua
comportamento mi fece insospettire; chiesi consiglio ad Allen
che mi consigliò di allontanarla dalla città. Purtroppo quando la trovai aveva
già trasformato L’escaflowne in questo modo e un fascio di luce la stava
riportando sulla luna dell’illusione, l’ho seguita ed
il fascio di luce mi ha portato qui!! Questa è la mia storia. Allora, vuoi
aiutarmi?”
Lety rifletté
un pò poi rispose: “Certo Van! Ti aiuterò!”
Cosa
succederà ora alla nostra Eroina Lety?
Lety (la nostra eroina!) si
chiede insieme a Van come riuscirà a portare in camera Hitomi, infatti solo lei potrà riportare l’Escaflowne al suo aspetto
originario.
Lety: “Van, ma tu non hai il
medaglione di Hitomi? Prova a portarla qui utilizzando quello!”
Van prese il medaglione, lo
strinse e pensò così intensamente a lei che dopo appena 1 minuto un fascio di
luce trasportò in camera di Lety, Hitomi!
Lety: “Bravo Van! Sei riuscito a
trasportare Hitomi qui! Ehi! Un secondo! Ma è nuda! Ma tanto che parlo a fare? Quei due non mi ascoltano!”
Infatti
Van e Hitomi non si staccavano gli occhi di dosso e non si sarebbero mossi se
Hitomi non avesse gridato: “VAAAAAN!” e non si fosse gettata tra le sue
braccia.
Hitomi: “Van! Mi sei mancato così
tanto! Non sapevo cosa fare senza di te!”
Van: “Hitomi! Anche
tu mi sei mancata tanto, un secondo! Ma tu sei nuda! Aaaahhh!”
Hitomi: “Oh! Mio Dio! È vero!”
Hitomi corse
subito dietro la tenda per nascondersi, diventando rossa come un peperone.
Anche Van in quanto a rossore non scherzava, infatti
la sua faccia era Bordeaux e si precipitò a chiedere: “Lety! Sbrigati! Dagli qualcosa da indossare!”.
Lety con la solita voce subdola:
“Certo che gli do qualcosa da indossare, anche se credo che se non ci fossi io
e il mostro qui dentro, i vestiti vi servirebbero a poco! Eh! Eh!” ^_^
Van: “Lety! Ma
cosa stai insinuando?”
Lety: “Niente! Adesso vai fuori con il mostro, così Hitomi si cambia!”.
Van, rosso come un pomodoro, esce
insieme a Bloodie August, mentre Lety spiega ad Hitomi
l’incontro con Van e L’e – mail misteriosa.
Cosa
succederà? Si scoprirà chi è il mandante dell’e – mail? E poi riuscirà Hitomi a
riportare l’Escaflowne com’era?
Lety (la nostra eroina), Van e
Hitomi si chiedono cosa Hitomi dovesse fare per far
tornare l’Escaflowne al suo aspetto.
Hitomi tocca il mostro per
sentire il suo cuore quando si accorge di una cosa.
Hitomi: “Van! Lety! Nel petto di
Bloodie August battono due cuori!”
Van tocca il mostro e lo
conferma, ma quando lo tocca Lety, una magia divide il
corpo del mostro da quello di un giovane ragazzo.
Van e Lety riconoscendo il
ragazzo, lo chiamarono per nome: “Orphen!”
Hitomi: “Van! Lety! Conoscete
questo ragazzo?”
Van: “Si! Questo ragazzo è Orphen, era un mio aiutante!”
Lety: “ Io conosco Orphen, però era un allievo di Azalie!”
Van un pò sorpreso chiese
spiegazioni.
Orphen:
“Ciò che dite è vero! Van io ero un allievo di Azalie! Quando lei trovò la spada
di Barthanders e cominciò a fare i suoi strani
esperimenti che la portarono nel tuo mondo, io la seguii. Sono un veggente
quindi sapevo cosa avrebbe fatto. Lei voleva unire te
e l’Escaflowne per creare Bloodie August, però io lo impedii e mi sacrificai al
posto tuo!”
Van: “Come hai
potuto essere l’allievo di quello pazza?”
Orphen:
“Azalie, prima non era una pazza ma lo diventò quando
trovò quella strana spada. Era la migliore insegnante della torre della zanna,
la più bella, intelligente e dolce donna che io abbia mai
conosciuto. Io l’amavo e continuo ad amarla
ancora che se a provato ad uccidermi!”
Van: “Rispetto ciò che provi, ma
non posso dimenticare ciò che ha fatto al mio drago!”
Van, poi, rivolgendosi a Lety:
“Ehi Lety! Ma come diavolo sapevi che Orphen era un allievo di Azalie?”
Lety: “Mi dispiace, Van! Non so
spiegare il perché, ma appena l’ho visto, mi è sembrato di conoscerlo e nella
mia mente si è formata quell’affermazione!”
Hitomi: “Però, ancora non si è
scoperto il modo per far tornare il vero Escaflowne. Orphen
tu che sei un veggente, ci puoi aiutare?”
Orphen:
“Si! Conosco un modo, però bisogna trovare la spada di Barthanders!”
Lety: “Che questo
Orphen! Anche un
bambino ci arriverebbe!”
Orphen:
“Maledetta ragazzina! Se lo sapevi perché non l’hai detto
prima?”
Lety: “Perché ci ho pensato solo
adesso! Stupido!”
Hitomi: “Calma, calma voi due! Orphen visto che tu sei un
veggente, sai anche dove si trova la spada?”
Orphen:
“Visto che io sono un Grande Veggente so dove si trova
la spada ma ve lo dirò solo le Lety mi chiederà scusa!”
Lety: “Veggente dei miei stivali!
Non ti chiederò mai scusa!”
Van e Hitomi: “Lety, chiedi
immediatamente scusa ad Orphen, altrimenti, subirai
la nostra vendetta!”
Lety: “Datevi una calmata voi
due!” e aggiungendo in tono sottomesso “Ti chiedo scusa Orphen!”
Orphen:
“Lety non ti ho sentito, puoi ripetere?”
Lety irritata dice: “Ti chiedo
scusa Orphen!”
Orphen:
“Non ti ho sentito!”
Lety urlando: “TI CHIEDO SCUSA!”
Orphen:
“Ok! Non c’è bisogno che urli! Comunque la spada di Barthanders si trova esattamente qui sotto!”
Lety, Van e Hitomi lo guardano
perplessi e chiedono: “Qui sotto?”
Orphen:
“Si! Qui sotto. Questa casa è stata costruita sopra i resti della Torre della
Zanna. Sotto questa stanza c’è la stanza di Azalie, dov’è nascosta la spada di Barthanders!”
Lety: “No! Non ci credo! La mia
casa sopra la Torre della Zanna, la mia camera sopra la
quella di Azalie! Non è
possibile... voglio vederlo!”
Lety, Van, Hitomi e Orphen si precipitano giù per le scale, mentre il mostro
rimane in camera di Lety.
Lety e i suoi amici si trovano
nella sala Hobby di Lety.
Orphen,
sicuro di se, spinge una piastrella del camino che apre un passaggio segreto
che porta sotto terra grazie a una rampa di scale.
Lety, sempre più sconvolta,
scende le scale insieme agli altri e si ritrova in una
grande sala dove si trovano: un grande letto, una scrivania e una libreria
piena zeppa di libri.
Van: “Orphen
non c’è traccia della spada di Barthanders!”
Orphen:
“Io vi ho portato qui! Voi dovete trovarla!”
Hitomi: “In pratica non sai
assolutamente dove si trovi!”
Orphen:
“Beccato! Lo ammetto! Non so dove si trovi la spada!”
Hitomi: “E adesso come facciamo?
Lety hai qualche idea? Lety? Lety mi ascolti?”
Lety non li ascoltava. Era come
se un’altra persona avesse preso possesso del suo corpo.
Era un’altra che aveva preso un
libro e fatto aprire la camera segreta dove, al centro si trovava la spada di Barthanders. Anche lei, però era
attratta dalla spada, come l’altra, la spada che le avrebbe ridato tutta la sua
magia. Orphen accorgendosi del cambiamento di Lety,
ordinò: “Van! Hitomi! Fermatela! Non è più in lei!”
Van e Hitomi si apprestano a
eseguire l’ordine ma esso risultò molto difficile perché Lety si dibatteva come
un’ossessa. Quando, infine, riuscirono a fermarla.
Orphen:
“Mi dispiace Lety, ma non ti permetterò di impazzire come 800 anni fa!”
Lety: “Stupido bambino! Tu non
sei mio padre, non puoi impedirmi di prenderla e farci quello che voglio! Se mi ami non impedirmelo!”
Orphen:
“Le stesse identiche parole che mi dissi allora, ma questa volta non mi lascerò
incantare ! non ti permetterò di impazzire ancora, Azalie!”
Van: “Azielie? Ma che diamine stai dicendo, Orphen?”
Orphen:
“Van ti spiegherò tutto più tardi!”
Orphen
si avvicinò alla spada di Barthanders e la prese in
mano, Lety riuscì a sfuggire alla presa di Van e Hitomi e si avvicinò pericolosamente a Orphen che per impedire che lei
prendesse la spada, le diede un pugno nello stomaco, facendola svenire.
Ordinò a Van
e Hitomi di portare Lety nella sua camera, lui sarebbe rimasto un momento in quella stanza.
Lasciato solo, Orphen pianse: pianse per Azalie, per lui, per il tempo passato insieme che non
sarebbe più tornato. Ripresosi, prese da uno scomparto segreto della stanza, le
altre due eredità delle Tengi e ritornò in camera dove
Lty era stata adagiata sul letto.
Van
chiese spiegazioni su ciò che aveva affermato prima e Orphen
cominciò a raccontare la sua storia: “Caro Van, come
ti avevo detto prima, Azalie era completamente
differente da come l’aveva conosciuta tu! Era bella, sensibile, intelligente,
ed io me ne ero innamorato. Quando, però, trovò la
spada di Barthanders
impazzì! Cominciò a fare strani esperimenti, andando perfino in un altro
pianeta, il tuo! Io la seguii e quando cominciò a guardare te e l’Escaflowne come cavie da laboratorio, mi preoccupai e
cominciai a seguirla. Quel giorno, aveva già trasformato l’Escaflowne
nel mostro e stava aspettando te, per finire l’esperimento. Vidi la
trasformazione e non riuscii ad impedirlo, però impedii che tu ci rimettessi la
pelle! Azalie resasi conto di quello che aveva fatto
era tornata nel nostro mondo e aveva nascosto la spada! Lei era riuscita a
sopraffare il demone che aveva preso possesso del suo corpo quando aveva visto
per la prima volta la spada di Barthanders. Lui non era
riuscito a scoprire il nascondiglio e senza la spada, il suo potere è diminuito ma non del tutto scomparso. Infatti
si rifugiò nella parte più profonda dello spirito di Azalie
e in quello dei suoi successori…”
Van:
“Vuol dire che Lety è una discendente di Azalie?”
Orphen:
“Si lo è! Come gli altri aveva
annidato nella mente il demone, e come Azalie, appena
vista la spada è impazzita, facendo uscire il demone dal suo nascondiglio!”
Van: “E adesso cosa facciamo con la
spada e con Lety?”
Orphen:
“La spada la distruggerò e Lety rimarrà qui come
prima! Ricorderà ciò che è avvenuto, ma il demone scomparirà dalla sua mente,
appena la spada e le altre eredità delle Tengi
saranno distrutte!”
Hitomi: “E l’Escaflowne?
Come faremo a ritrasformarlo?”
Orphen:
“Non c’è cosa più facile!” e dicendo una strana formula magica, apparve una
palla di luce tra le sue mani che scagliò contro Bloodie
August che ridiventò l’Escaflowne.
Van: “Orphen,
ma come hai fatto?”
Orphen:
“Oltre ad essere un veggente sono anche uno stregone e questa non è altro che ordinaria amministrazione!”
Hitomi e Van: “Non fare tanto lo spavaldo, stregone dei miei
stivali!”
Orphen un pò offeso: “Bhè... meglio
che essere un re un pò tonto e una ragazza stupida che si lascia scappare
l’uomo dei suoi sogni. Si sto parlando con voi! Van
e Hitomi! So benissimo che voi siete innamorati e che non avete il coraggio di
dichiararvi!”
Van e
Hitomi, storditi, non riescono a rispondere e arrossiscono fino alla punta dei
capelli.
Van:
“Smettiamola con questo discorso! Piuttosto, stregone scrauso, come facciamo a tornare a casa?”
Orphen,
senza neanche dire qualcosa, avvolse i due insieme
all’Escaflowne in un fascio di luce che li trasportò
su Gaia.
Lasciato solo con Lety, le si avvicinò e la baciò
sulla bocca. Lei aprì gli occhi, che non erano più castani come quelli di Lety, ma viola come quelli di Azalie e rispose non passione.
Lui l’abbracciò e lei pianse
perché quello era il loro ultimo incontro, di Azalie e di Orphen. Infine, Orphen la distese sul letto e lei si riaddormentò serena,
ma, ancora con le lacrime sugli occhi. Lui prese le eredità delle Tengi e disse a Lety: “Azalie ti amo e ti amerò per sempre!” e una luce lo avvolse
e portò questo povero e triste viaggiatore del tempo nella sua epoca.
EPILOGO
Erano passati circa 2 mesi dalla
sera, da quello strano incontro e Lety si trovava a
scuola aspettando il prof di diritto, chiacchierando con le sue amiche. Ormai
nessuno si accorgeva più del colore dei suoi occhi che da marrone erano passati
a viola, il colore di Azalie!
I primi giorni erano stati davvero tremendi. Tutti che le chiedevano cosa
avesse fatto, perché l’avesse fatto e come era
riuscita a farlo! C’erano stati giorni a cui era stata sottoposta ad
un’altissima pressione e ancora non riusciva a capire come era
riuscita a sopravvivere.
Quando quella sera si era
svegliata, si era ritrovata sola nella sua stanza e i ricordi, i desideri, e le
esperienze di Azalie la
assalirono: la sua felicità per il suo preimo
incantesimo, la sua tristezza quando non riusciva a controllare il demone che
si era impossessato del suo corpo, ma soprattutto il grande amore per Orphen.
Adesso, dopo 2 mesi, conviveva
con il dolore di averlo perso e non riusciva a pensare ad altro.
Entrò il professore che distolse Lety dai suoi tristi pensieri e annunciò l’arrivo nella
classe di un nuovo ragazzo.
Prof: “Ragazzi,
da oggi in poi sarà con voi un nuovo alunno: Andra Zanna! Entra pure!”
In classe entrò un ragazzo di
circa 17 anni, alto con i capelli castani e gli occhi di un castano indefinibile.
Lety
alzò gli occhi e i loro sguardi si incrociarono. Lety trattenne il respiro e bisbigliò: “Finalmente sei
tornato mio caro Orphen! Non ci lasceremo più!”
FINE
Siamo giunti alla fine! Forse non
sarà un esempio di scrittura eccellente, ma secondo me
è una storiella carina!
Quindi
recensite!
Lety