Army Wives 8^ stagione

di SchellingeMatty89
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Hector uscì dal locale speranzoso per un roseo futuro insieme alla donna della sua vita.
Gloria prese in mano il cellulare e dopo aver scritto, inviò immediatamente un messaggio a Patrick. ‘Voglio togliere subito questo dente’ pensò lei.
Adesso era pronta per una nuova vita insieme ad Hector, insieme a quel ragazzo che l’aveva fatta innamorare per la prima volta.

-Fatto!- fece con un fil di voce la ragazza dopo aver inviato il messaggio.
-Cosa è successo?- chiese Holly mentre puliva i tavoli del locale.
-Ho preso la decisione!- fece l’altra sottolineando e scandendo bene le parole.
-Oh mio Dio- aggiunse la giovane Truman- e chi è tra i due?
-Hector…-

Holly abbracciò calorosamente la sua amica:
-Sono davvero contenta per te!- le disse con tono felice ma allo stesso tempo rammaricato a causa della sua situazione con Tim.
-Ehi, io me ne sto qui a raccontarti del mio riconciliamento con Hector e non ti ho nemmeno chiesto come sta tuo marito!- continuò Gloria abbracciando ancora di più la giovane.
-Prosegue la terapia e spero che tutto si risolva nel migliore dei modi…- fece Holly, sorridendo lievemente e trattenendo a malapena le lacrime.
-Tesoro, puoi piangere, sfogati pure!-
E così fece la giovane donna.
Per Gloria fu un momento amaro: lei si stava riappacificando con suo marito e la piccola Holly doveva sopportare il peso ed il macigno di una realtà tanto crudele per una giovane ragazza di appena diciotto anni.
-Denise, mi sta aiutando molto!- aggiunse la Truman tra una lacrima e l’altra.
-Meno male che c’è lei e Jackie! Non so come potremmo fare senza di loro!- osservò Gloria- ricordati quello che disse Maggie: noi dobbiamo farci forza l’una con l’altra, tienilo sempre a mente questo!
Holly annuì semplicemente, rincuorata dalle parole dell’amica.

Era ormai l’orario di chiusura del locale e Patrick stava aspettando Gloria ansioso per il messaggio ricevuto nel pomeriggio.

-Gloria volevi vedermi! Eccomi sono tutto tuo- disse il ragazzo avvicinandosi alle labbra di lei.
-Ehi calmo!- fece lei con tono deciso e diretto- facciamo due passi che ti devo parlare
Patrick capì che c’era qualcosa che non andava e preferì stare ad ascoltare quello che Gloria gli doveva dire.
-Pat, sediamoci su quella panchina…- indicandogliela.
Si misero a sedere e ci fu un po’ di silenzio, poi la ragazza iniziò a parlare:
-Dalla prima volta che ti ho visto, mi sei piaciuto all’istante ed abbiamo instaurato un rapporto sin da subito ‘burrascoso’, diciamo così. Non rimpiango nulla di quello che ho fatto e detto con te, credimi.
Ma il mio cuore appartiene ad Hector-
Patrick annuì semplicemente ed amaramente, ma vedeva una luce diversa negli occhi di Gloria appena aveva nominato il nome di suo marito.
-Vi auguro tanta felicità!- le disse abbracciandola per l’ultima volta.

Adesso una nuovo cammino stava albeggiando di fronte agli occhi di Gloria e non voleva assolutamente perderlo.

A Baltimora tutto procedeva per il meglio, anche se Joan non aveva ingranato al meglio il mestiere di casalinga.
Per più di venti anni aveva servito la patria e adesso si ritrovava a pulire e a svolgere faccende domestiche.
Da una parte le mancava indossare la divisa, ma il lavoro più bello al mondo lo stava svolgendo da poche settimane: quello di essere moglie e mamma a tempo pieno.
Non c’era cosa più bella, se non quella di alzarsi e preparare la colazione per i figli e per il suo adorato marito Roland, che oltre ad essere diventato un bravissimo docente universitario, restava sempre il miglior psichiatra.





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