Scopamici

di Bss
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Davide era intento a fissare la finestra, non so se osservasse la pioggia o semplicemente il vuoto, pensando a Dio solo sa cosa, mentre io ero intenta a riallacciarmi le scarpe.
“Sono felice sai?” disse rompendo il silenzio.
Mi scappo una risatina e mormorai “Vorrei ben vedere”, sperando di non essere sentita, ma la risposta di Davide eliminò ogni dubbio.
“Che hai detto?”
“Niente” risposi, inizia a cercare la borsa con lo sguardo quando le sue mani afferrarono le mie braccia facendomi cadere sul letto con la testa all altezza delle sue ginocchia.
“Allora?” chiese iniziando a farmi scivolare su di lui tirandomi per i fianchi.
“Dai è tardi devo andare” dissi quasi supplichevole.
Avvicinò le sue labbra al mio orecchio e mi sussurrò: “Dai piccola me lo dici che hai detto?”
“Ho detto: vorrei ben vedere, mi lasci ora?” dissi decisa.
“Come ti pare” rispose mentre si alzava dal letto per andare in bagno.
Rimasi sdraiata sul letto per un po’, per sentire il nostro odore, il suo odore.
Sentì il getto della doccia e decisi di andar via prima che mi ci buttasse dentro.
Raccolsi la borsa e infilai il cappuccio, anche se non sarebbe servito a nulla contro il temporale che c’era.
Fortunatamente casa sua era poco distante dalla mia, mentre camminavo controllai il cellulare, c’era un messaggio di Monica:
-Perché non sei a scuola ?-
-Ero da Davide- rispondo.
La pioggia mi aveva completamente bagnato i jeans e la felpa quando finalmente arrivai sotto casa mia, presi le chiavi ed entrai, le gettai sul mobiletto e mi buttai sul divano esausta.
Gli occhi stavano per chiudersi quando squillò il telefono, risposi e una voce preoccupata mi disse:
“Questa storia deve assolutamente finire”
“Lo so” risposi con un filo di voce.


 

Angolo autrice.

Salve a tutti,
premetto che non è la prima storia che scrivo ma raccontare di qualcosa di personale non è affatto facile, spero che vi piaccia questo piccolo prologo, a presto con il primo capitolo.
Bss.

 




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