In questo momento sta percorrendo la navata centrale della chiesa: sembra una Dea caduta dal cielo, pensavo che questo momento non sarebbe mai arrivato e invece eccoci qua, manca sempre meno.

Suo padre Goro la tiene a braccetto, ha gli occhi un po' rossi, probabilmente ha pianto; sua madre Eri, invece, è in piedi poggiata ad un muro dll'edificio e la fissa come se fosse un quadro stupendo.

Alcuni guardano me e alcuni lei, oggi hanno tutti gli occhi puntati su di noi: è il nostro giorno speciale e nulla deve andare storto, deve essere tutto perfetto; la mia adorata sposa si è seduta accanto a me e la messa è cominciata facendo così cessare il mormorio incessante delle folla.

Finalmente il momento tanto atteso è arrivato: il prete ripete per due volte la solita frase con un sorriso stampato sul volto ed entrambi rispondiamo, presi da una grande eccitazione e le lacrime che a stento ci permettono di parlare.

“Lo voglio”

Dopo un lungo e passionale bacio pieno del nostro infinito amre e calde lacrime che solcano le nostre guance rosse dall'emozione. Usciamo dalla chiesa con un sorriso stampato sulle labbra e tutti i nostri amici e parenti ci fanno le congratulazioni lanciandoci candidi chicchi di riso bianco, come buona fortuna per il nostro legame coniugale.

Saliti sulla nostra macchina bianca che ci condurrà alla sala del ricevimento guardo negli occhi la mia amata, che mi sorride dolcemente e non posso fare meno di sussurrarle all'orecchio le cinque parole che mi escono dal mio cuore in questo momento

“Ti amo da impazzire, Ran”

La amo veramente, è l'amore della mia vita e come tale non la lascerò mai sola, mai: promesso sulla mia stessa vita.