Grandine

di Black Iris
(/viewuser.php?uid=678192)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Per quanto tempo ancora grandinerà?
la mia testa esplode alle sue grida.
Di fulmini il cielo è pieno già,
come se la rabbia non fosse gestita.
Quando la mente riposare potrà,
e sapere che l’agonia è finita?
Quando la quiete raggiungerà
L’ormai infetta ferita?
E se non arriva più sangue al cervello,
come fa il corpo a ribellarsi?
E se nel cuore vi è ancora un coltello,
come fa la ferita a cicatrizzarsi?
E se ogni muscolo esige riposo,
come si fa a sopravvivere?
E se muoversi è troppo doloroso,
come si fa a resistere?
E se vedi il mondo tinto di rosso,
dove lo trovi il coraggio?
E se ti senti il mondo addosso,
a chi puoi chiedere un salvataggio?
E se gridassi come la grandine,
e ti sentissero, ma stessero fermi,
sentiresti il freddo dell’Antartide,
o la falsità degli abbracci sinceri?
Hai mai voluto strappare le pagine
Dei diari che sanno i tuoi segreti,
per essere così invulnerabile
agli insulti scritti sulle pareti?
Ma la grandine non cessa
Così come non cessano le tue grida,
e andrà avanti così,
Finché la rabbia non si sarà esaurita.




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2816548