Storia scritta con l'aiuto di questo sitino qui.
Diciamo che un giorno mi annoiavo e non avevo ispirazione per scrivere,
così ho preso il prompt che mi veniva dato e ho scritto
assolutamente la prima cosa che mi saltava per la testa (con qualche
aggiustamento, ovvio). Usate quel sito per farvi due risate!
Prompt: An old ruin is the location, insecurity is the theme. A desk is an object that plays a part in the story
I'll show you how to do it
La
luce della torcia tremò. Dean la colpì con la mano e il
fascio di luce si stabilizzò, quindi lo puntò in giro per
esaminare la stanza vuota. "Ho sempre odiato la scuola," disse. "E
questo posto mette i brividi e non aiuta per niente."
"Non odiavi la scuola," disse Sam, dietro di lui. "Ti divertivi, ammettilo."
Dean si accigliò.
"L'unica cosa divertente era lo stanzino delle scope, dove potevo farmi
le ragazze," replicò, sospirando. "Quelli erano bei tempi. Ora
è passato un secolo dall'ultima ragazza che ho baciato... ugh!"
si lamentò.
"Puoi baciare chiunque tu voglia, lo sai questo," disse Sam, guardando dentro un armadio di metallo.
Dean si voltò verso di lui, confuso. "C-cosa?"
Sam lo guardò. "Sai di che sto parlando." Dean sembrava ancora confuso. "Cas," spiegò.
"Perché diavolo stai parlando di Cas?" esclamò dean.
Sam sospirò.
"Senti, so che è stata dura per te, ma cerca di capirlo! Ogni
volta che voi due vi fissate, è come se voleste strapparvi di
dosso i vestiti. Io mi sento sempre più... a disagio."
Dean lo stava ancora fissando, strizzando gli occhi.
"Facciamolo," disse Sam, avvicinandosi. "Fingi che io sia Cas e chiedimi di uscire con te."
Dean sospirò, rassegnato. "Non posso farlo."
Sam si guardò
attorno, cercando la lavagna, ma non la vide. Non c'era quasi nulla in
quella stanza. Non ci sarebbe voluto molto perché quella scuola
crollasse su se stessa. Quell'edificio era solo una vecchia rovina.
L'unica cosa che trovò era la cattedra. La prese e la mise in
verticale contro un muro. Trovò un pennarello sul pavimento e
disegnò un grande omino sulla cattedra. Aggiunse un paio di
grandi occhi e dei capelli scuri, poi disegnò un qualche tipo di
vestito sul corpo.
"Quello è... un trench?" chiese Dean, puntando la torcia sul disegno di Sam.
Quando ebbe finito, Sam indicò la cattedra. "Fingi che sia Cas. Ora vai, Dean."
Dean fissò quell'orribile omino. "I-io... non lo so," balbettò. "E se non gli piacessi in quel senso?"
Sam alzò le spalle. "Non potrai mai saperlo se non provi."
Dean si avvicinò, cercando di vedere Cas in quell'orribile disegno. Sorrise, imbarazzato, mentre suo fratello lo fissava.
Sam non poteva
aspettare. "Ti mostro come si fa," disse, poi prese il viso di Dean tra
le mani e piazzò un bacio sulle labbra di suo fratello.
Note dell'autrice
Dunque, okay,
voglio dire che non shippo wincest, quindi non so da dove sia venuta
fuori questa cosa. Doveva partire come qualcosa di destiel, ma sono
caduta nel baratro. E sì, la cosa di Sam che guarda nell'armadio
è deliberata. Tipo "coming out of the closet". Forse Sam stava
cercando l'eterosessualità di Dean e a quanto pare non l'ha trovata.
Probabilmente userò più
spesso quel sito per trovare prompt, perché mi sono divertita un
sacco a scrivere questa storia!
Fatemi sapere cosa pensate! :)
Chiara
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