Non c'era fretta

di Lady Moony
(/viewuser.php?uid=190212)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Quarto anno

 

 

Era il 18 dicembre ad Hogwarts e in pochi giorni gli studenti sarebbero partiti per le vacanze natalizie, fortunatamente il giorno seguente erano stati autorizzati a fare un giro ad Hogsmeade per gli ultimi acquisti natalizi, che era proprio ciò di cui Scorpius aveva bisogno. Doveva ammettere che l'idea di voler far colpo su Rose l'aveva sfiorato più di una volta e tutte le volte l'aveva rifiutata.

Il giorno dopo Scorpius girò per tutta Hogsmeade senza vedere niente che lo convincesse. Si chiedeva in continuazione perché gli importasse così tanto. Quando stava per arrendersi all'idea di non aver trovato nulla, all'improvviso si rese conto che non c'era bisogno di grandi regali, nel loro rapporto non c'era mai stato nulla di complicato, quindi, perchè pensare in grande?

Quella mattina aveva detto a Rose di vedersi dal loro albero davanti al Lago Nero. E ora la stava aspettando lì e come ogni volta lei era in ritardo.

«Scorpius! Scusa il ritardo! Ci ho messo un po' ad incartare il regalo, anche se non è venuto particolarmente carino... mi è venuto in mente dopo che avrei potuto usare la magia» disse Rose con la sua solita impacciataggine che a Scorpius aveva sempre fatto sorridere.

«Mi hai fatto un regalo?» chiese Scorpius stupito.

«Oh, beh sì, in realtà avrei dovuto dirtelo in un modo più festoso ma mi è sfuggito» disse Rose mostrando il suo pacchetto pieno di scotch.

«Anch'io ho un regalo per te» disse Scorpius una volta che Rose si sedette affianco a lui.

«Davvero?» chiese Rose con un sorriso radioso.

«Certo, non è niente di particolare, ma..»

«Oh, non dire sciocchezze, sarà sicuramente stupendo» disse Rose abbracciandolo di slancio al che Scorpius sentì una vampata di calore al viso e arrossì.

«Apri prima il mio!» disse Rose non appena si distaccò da lui. Dopo aver tolto una gran quantità di scotch, Scorpius stracciò la carta e tirò su un maglione di vari colori con una "S" cucita sopra. «Lo so, è solo un maglione e non l'ho fatto io. L'ha fatto la nonna Molly, mi aveva chiesto se avevo qualche amico a cui regalarne uno, visto che lei ne sforna a centinaia nel periodo di natale e..-»

«È perfetto» disse Scorpius interrompendola e sorridendo sinceramente davanti a quel maglione.

«Oh, menomale! Probabilmente ti starà grande dato che la nonna li fa sempre enormi ma... okay ora apro il tuo» disse Rose accorgendosi di straparlare, cosa che le accadeva spesso. Scorpius le porse il sottile pacchetto incartato alla perfezione e Rose, una volta tolta la carta vide una elegante cornice in cui all'interno c'era una foto con loro due al secondo anno; c'era Rose che lo abbracciava forte, tutta sorridente, e poi Scorpius, a cui erano caduti i libri dalle mani, che scoppiava a ridere.

«È bellissima... grazie» disse Rose fissando la foto con un sorriso illuminato.

Rose guardò Scorpius, si avvicinò al suo viso e gli diede un bacio all'angolo della bocca; quella volta era toccato ad entrambi arrossire.





Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2818759