PARTE 1
Lo sento scivolare sulle membra
cadere lentamente, fino a lambire pelle candida.
Vola via irrecuperabile,
più ricercato dell’ambrosia.
Unico a soddisfare ogni curiosità umana,
che non è forse il vizio più discutibile?
TEMPO… ritmo frenetico, continua ricerca,
completo abbandono.
PARTE 2
Cerchiamo dentro ciò che vorremmo riversare fuori.
Tutto si compra, tutto si vende.
Ma il tempo sfugge, a meno che non lo si imbrigli
in attimi illimitati.
Si.. l’uomo voleva catturarlo, ma non vi è mai riuscito.
Non è forse vero che è l’uomo ad esservi perennemente sottomesso?
Il continuo assoggettarvisi lo rende suo schiavo eterno.
E’ il tempo il nostro padrone, schiavi del suo lento scorrere inesorabile.
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