Premetto
che la mia testa baka ha pensato che Sasuke abbia avuto un dialogo
con Naruto e Sakura, non so nemmeno perché gli ha detto del
suo piano di distruggere Konoha e questo è ciò
che
avviene la sera stessa:
Sakura
fissava nostalgicamente dalla finestra della sua camera la luna.
Quella
notte c'era una bellissima eclissi totale di luna pochi istanti
mancavano al completamento.
Eccolo
arrivato, il buio totale. “Nero- pensava
Sakura- nero profondo quasi quanto i tuoi
occhi... Sas'ke”
D'improvviso
sentì una fitta alla testa sulla quale portò le
mani
(cercando in qualche modo ti attenuare il dolore) e quello che era
nero si fece rosso, rosso sangue, come quello che si sarebbe sparso
quella notte.
“Buonasera
Sakura-chan” sibilò marcando il
suffisso onorifico,
un lusso che in passato non si sarebbe concesso.
“Cosa
vuoi ancora da me, Sas'ke-kun?” disse
Sakura evitando
accuratamente di girarsi, sapendo di non poter resistere a quei
occhi,
Lui
le si avvicinò, le cinse i fianchi da dietro e
poggiò
il mento sulla spalla sinistra della ragazza e rimanendo il
più
impassibile possibile disse: ”Prima di radere a suolo il
paese che
ami con tutte le persone che ci abitano e ucciderti, vorrei farti un
regalo- in realtà il regalo sarebbe stato soprattutto per se
stesso, ma accettarlo l'avrebbe reso troppo debole, a parer suo e gli
avrebbe impedito di distruggere Konoha- dopo tutto lo devo anche a te
quello che sono, odiare ciò che provavi, ops errore mio,
provi
per me mi ha aiutato ad accrescere la mia forza”
Sakura
cercò invano di divincolarsi da quella dolce ma ferrea
presa,
cercando di recuperare un po' di autocontrollo che stava svanendo del
tutto. Sentiva il petto scolpito di Sasuke premere sulla sua schiena
ed il suo fiato a pochi centimetri dalla sua bocca. Tutto questo per
Sakura sarebbe stato dannatamente eccitante se non ci fosse stata in
palio la vita di tutte le persone che amava. Era il suo sogno
proibito.
“Sono
cambiata, Uchiha. Non provo più nulla per te.”
Sakura
proclamò rimanendo sempre di spalle a Sasuke le parole
più
difficili della sua vita, quasi più difficile che dirgli
d'amarlo. Ora non aspettava altro che la facesse fuori, sapeva che
non ci sarebbe mai riuscita a sconfiggerlo, ma sapeva soprattutto che
non avrebbe resistito al suo sguardo, quindi meglio non rischiare di
tradire il suo villaggio e morire.
“Sakura,
certo che sei cambiata, sei diventata più brava a nascondere
i
tuoi sentimenti” disse con un ghigno stampato in volto
Sasuke.
Estrasse con la mano destra un kunai dall'apposita sacca e lo passo
sul labbro inferiore, per continuare dal mento della ragazza fino al
collo con un movimento a dir poco sexy graffiandole tutta la parte
toccata e fermandosi sul bordo della maglia. Poi con un tono basso e
roco, con il quale le procurò non pochi brividi lungo la
colonna vertebrale, pronunciò le seguenti
parole:”Guardami,
Sakura guardami, ti prego guardami”.
Scagliò
con forza il kunai in un punto imprecisato della stanza e poi sempre
con la stessa mano le carezzò il mento, in una dolce morsa
con
la quale le chiedeva di rispondere alla sua supplica. Aveva bisogno
di rivedere i suoi occhi smeraldo ancora una volta su di se e sentire
tutto il calore e l'amore che emanavano, odiava quest'indifferenza...
dopo tutto lui era stato il centro del suo cuore per tutto questo
tempo quindi desiderava, anzi pretendeva rimanere al suo posto. Lui
sapeva benissimo di non poter ricambiare, immischiarla nella sua vita
da mukenin sarebbe stato peggio che ucciderla. Avrebbe sofferto
troppo e lui sarebbe diventato troppo debole se avrebbe iniziato a
fare realtà di quei sentimenti astratti che si aggiravano
nel
suo cuore. Quindi meglio finire tutto e subito.
Sakura
insisteva nel non guardarlo (non poteva assolutamente), quindi Sasuke
in un impeto di rabbia la fece girare verso di se e la
sbatté
violentemente contro il muro provocandole dolore.
La
schiacciò contro la parete facendo aderire il proprio petto
contro quello della ragazza.
“CAZZO!
SAKURA GUARDAMI” disse costringendola a fissare i suoi 2
smeraldi
nelle sue sfere di fuoco. Si stava avvicinando per baciarla quindi
lasciò la mano dalla guancia, così Sakura ne
approfittò
per voltarsi. Quindi Sasuke, ormai stanco di tutti quei rifiuti, si
avvento sulla bocca della ragazza. Le teneva ferme le mani sopra la
testa con un braccio, mentre con l'altro premeva sull'addome.
Era
un bacio bollente, di uno di quelli che fanno male e non solo
fisicamente. Sakura si fece sfuggire un simbolo di quel dolore da un
occhio. Sasuke non appena vide quella piccola e insignificante
lacrima si blocco, come pietrificato. Si rese conto che non voleva
che andasse così. Disattivò lo sharingan e rimase
per
alcuni secondi guardandosi i piedi con le braccia buttate lungo i
fianchi.
Le
carezzò una guancia dolcemente, poi posò dei
leggeri
baci sulla scia salata della lacrima. Poi un odore metallico
attirò
il suo olfatto, quindi scese per il mento (ignorando volutamente le
labbra) e seguì la scia di sangue eliminandone eventualmente
le traccie maggiori ingerendo il sangue. Cercò i suoi occhi,
poi con un gesto più tosto avventato per uno come lui,
l'abbracciò.
Sakura,
dopo essersi ripresa dallo shock, ricambiò l'abbraccio il
più
forte possibile, per imprimere un ultima volta il profumo di Sasuke
nella sua mente. Sarebbe stata impossibile una cosa del genere in
passato da parte di Sasuke, invece ora non osava muoversi da quella
posizione così confortante. Sakura, che oramai aveva deciso
di
godersi i suoi ultimi attimi di vita, si stacco leggermente e
posò
la fronte su quella del suo futuro carnefice. Si fissarono per
qualche interminabile istante. Nero dentro verde. Verde dentro nero.
Sembrava che nessuno dei 2 volesse perdere questa lotta di sguardi. I
loro nasi si sfioravano, le loro bocche si cercavano e
contemporaneamente tagliarono la distanza in un dolce bacio.
THE
END
???
Bene,
bene, bene. Allora che dire? Cos'è questa cosa?
Sinceramente
non ne ho idea. Volevo scrivere solo 4 righe e poi mi sono lasciata
prendere e ho scritto questa cosa. Sicuramente senza senso e
incompiuta.
Beh
una mezza idea per completarla ce l'avrei.. però non
è
tanto razionale.
Comunque
questa è fic per inaugurare il mio ritorno!
So
che ora vi starete strappando i capelli e fumando a non finire per
evitare di cadere in depressione, però che ci posso fare io?
Sono
tornata, però le mie vecchie fiction non credo di
continuarle,
perché non mi piace come le ho scritte e dopo tanto tempo
non
mi ricordo più come volevo continuarle (sono smemorata, lo
so)
Comunque
finisco congratulandomi con chi è riuscito a leggerla tutta!
Ciao
ciao.
Baci
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