Non c'era fretta

di Lady Moony
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Quinto anno

 

 

Rose si trovava nella sala comune dei Grifondoro da sola seduta al tavolo, cercando in tutti i modi di studiare Rune Antiche; si chiedeva come potesse essere stata la materia preferita di sua madre, ma d'altronde, lei era sempre stata una vera secchiona a scuola, peccato che Rose avesse preso la propensione per la svogliatezza nello studio da suo padre. Sollevò lo sguardo dai mille appunti sparsi sul tavolo e vide entrare un Corvo nella tana dei Grifi.

«Scorpius?» disse Rose un po' perplessa. «Ma come hai..»

«Come ho fatto a sapere la parola d'ordine per entrare? Ho i miei trucchi» disse Scorpius con un sorriso sghembo avvicinandosi al tavolo, prendendo una sedia e posizionandosi di fronte a Rose.

«Non ce la farò mai! Ho provato in tutti i modi a farmi entrare in testa tutta questa terminologia, ma non ci riesco!» disse Rose prendendo un libro e sbattendolo sul tavolo.

«Beh, già l'essere a conoscenza di una parola complicata come "terminologia" non è da sottovalutare» scherzò Scorpius. Rose lo guardò torva. «Ho capito, non sei in vena di scherzare»

«Non direi. Ho voluto seguire questo corso solo per mia madre e adesso sono incastrata in questo disastro!» disse Rose con la voce rotta; si mise le mani tra i capelli arruffatti e abbassò lo sguardo.

«Rose, tu non sei affatto un disastro, è chiaro? Semplicemente questa materia non fa per te. Pensa ad incantesimi, sei molto più brava di me e questo è dire molto, non credi?» Rose sollevò lo sguardo e, anche se con gli occhi lucidi, rise.

«E sentiamo, avresti qualche consiglio da darmi Mr Sono Meno Bravo Di Te Solo A Incantesimi?»

«In verità» Scorpius prese il libro di Rune Antiche in mano. «direi proprio di sì» disse il ragazzo con l'aria da saputello. «Ti aiuto a studiare» disse Scorpius sorridendo e dando un buffetto sulla guancia a Rose, al che la ragazza sorrise. «Ora ti spiegherò argomento per argomento tutto in maniera molto semplice in modo che tu possa capire meglio, okay?»

«Okay, io... grazie»

«Andiamo Rose, sai che farei qualunque cosa per te» quella frase uscì talmente spontanea dalle labbra di Scorpius che nessuno dei due fu in grado di carpirne il reale significato. «Beh... iniziamo?»

«C-certo»

Scorpius aprì il libro e mentre leggeva, Rose si era innamorata... così come ci si addormenta: prima piano piano poi tutto in una volta.





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