Raffreddore

di Nami93_Calypso
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Nami si svegliò.
Si sentiva ancora le palpebre pesanti, la testa pesante, le membra pesanti. Non sopportava più quella dannata influenza! La costringeva a rimanere a letto.
Aveva provato ad uscire furtivamente sul ponte ma in queste cose Chopper era intransigente.
Si stiracchiò per riportare un po’ ci circolazione alle braccia intorpidite quando sentì la porta aprirsi nell’oscurità.
“Chi è?” chiese, rivolta alla porta, cercando di riconoscere la sagoma che stava entrando, ma la luce proveniente dall’esterno la accecava.
“Sono io, Nami” al sentire la voce del capitano la ragazza si rilassò sul letto.
“Oh Rufy! Io vogli uscire da questa stanza!” si lamentò come una bambina capricciosa tirando su le coperte a coprirle il viso. Il ragazzo rispose con una risata cristallina prima di poggiare qualcosa sul comodino e sedersi accanto a lei.
“Lo so, ma prima devi riprenderti. Se hai una ricaduta come faccio io senza navigatrice?”
Nami scostò le coperte dal volto per rivolgergli una linguaccia. Nemmeno in intimità le dava la soddisfazione di mostrare la sua preoccupazione per lei in quanto la sua ragazza e non come sua nakama.
“Ahah dai ti prendo in giro, lo sai! Guarda, ti ho portato una tazzona di the”
La ragazza, ancora imbronciata, sbirciò il vassoio che Rufy aveva lasciato sul comodino.
“è al limone?” gli chiese, ostentando indifferenza.
“Sì, proprio come piace a te” le disse rivolgendole un sorriso.
Nami si mise a sedere sul letto e afferrò la tazza fumante soffiandoci dentro prima di assaggiare la bevanda.
“Ehi” Rufy le sollevò il mento con due dita “Lo sai che ti amo?”
Nami gli diede un bacio a fior di labbra prima di rispondere.
“Sì”




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