Il manuale delle relazioni in ufficio

di MonMon
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Era un giorno qualunque in una qualunque pausa pranzo e nonostante questo, ignorava  il motivo per cui avesse accettato di andare a pranzare fuori. Gli risultava un mistero e mistero ancora più grande, era il motivo per cui si fosse lasciato trascinare in quella tavolta calda con quel festaiolo del Knox. Alla fine decise arbitrariamente che non aveva tutta questa importanza e abbassò lo sguardo sul menù ignorando di proposito le meravigliose ruffianerie che il biondo stava riservando alla cameriera di turno. Era concentrato nell'analizzare pietanze e prezzi poi realizzò un dettaglio importante: Quell'amoroso, quanto gaudioso ''trip amoroso'' sarebbe andato per le lunghe.
Rialzò lo sguardo restando ancora in silenzio, ad osservarli: No, non poteva proprio reggere OLTRE. NON CI RIUSCIVA e per questo motivo, tirò sù gli occhiali schiarendosi la voce per attirare la ragazza. Una volta riuscito nel suo intento decise di ordinare una semplice insalata mista e delle patate, venne seguito a ruota dal suo sottoposto che ripiegò sulla specialità della casa, che poi si scoprì essere TUTTO, furchè una specialità. Naturalmente questo ebbe delle conseguenze...che stavano quasi a portare il moro a compiere una mietitura d'anima fuori programma.
Mattaku,è solo cibo Knox!Non farla così complicata...
Aveva sbottato infine, esausto dai pigolamenti dello shinigami, che dinnazi quella strigliata sospirò facendo il faccino striste, faccino che lui conosceva bene ignorò volutamente.
Così, Alla fine entrambi consumarono il loro pranzo senza troppi spargimenti di sangue o parole inutili finchè non arrivò il conto. Voleva porre fine a quella situazione, pagare e tornare a lavoro ma prima potesse prendere il foglietto per saldare il conto, Knox l'aveva tirato via da sotto il suo naso facendogli inarcare un sopracciglio.
Hahahahaha lascia fare a me sempai.Sei mio ospite oggi!
Aveva detto ammiccando allegro, scoppiando a ridere, risata che venne rapidamente sostituita da un sorriso nervoso e poi manco più quello.
Intuendo la situazione, il moro alzò gli occhi al cielo e allungando la mano strappò quel foglietto dalle mani del suo sottoposto scrutandolo con attenzione:Inconsciamente tirò un sospiro di sollievo,si aspettava decisamente di peggio.
Quindi con non curanza, posò una banconota sul piattino per poi alzarsi
Ohh sempai mi hai salvat--
Ma prima che potesse iniziare a scondizolare come un cagnolino e farlo vergognare come un ladro, fece un cenno con la mano facendogli capire che doveva tacere
Non importa,torniamo a lavoro.Ci siamo trattenuti fin troppo.
Concluse  con tono freddo e calmo.Quello annuì cutosamente seguendolo a ruota.
E così,in quel comune giorno, William non solo aveva prolungato di ben 15 MINUTI la pausa pranzo ma ci aveva pure rimesso delle sterline.Cose che capitano.




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