love story

di likuwi7
(/viewuser.php?uid=755218)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Della famiglia non potevo lamentarmi: avevo genitori fantastici che c’erano sempre stati per me anche se io non ero una di quelle figlie modello ma ho sempre cercato di non farli preoccupare per me e per il fatto che ero asociale, bisbetica e non avevo mai avuto nemmeno un'amica..senza neanche parlare di un ragazzo! ma almeno prendevo buoni voti a scuola, ho sempre amato cucinare e mettere apposto...beh amato non direi ma i miei erano spesso fuori per lavoro quindi...a me andava benissimo così.
Come tutte le mattine ,anche quel giorno mia mamma mi venne a svegliare urlando che avevo fatto tardi (come sempre) quindi mi dovetti alzare senza obiettare, mi preparai in fretta presi una fetta biscottata con marmellata e corsi fuori .
Andavo a piedi visto che la scuola distava poco, e dato che nessuno del mio quartiere veniva nella mia scuola il tragitto era sempre tranquillo.
Ma non quella mattina...
Dopo 5 minuti di camminata sentii urla di ragazzi e il rumore di una macchina, infatti dopo qualche secondo mi sfrecciò davanti.Era una ferrari nera con dentro due ragazzi della mia scuola e un ragazzo che non avevo mai visto.Ovviamente non fecero caso a me e continuarono la corsa ...quei due struzzi li avevo riconosciuti subito anche perchè erano ragazzi che non passavano inosservati ,ma l’altro ragazzo? Ovviamente non l’avevo visto bene ma mi aveva fatto un effetto strano anche perchè quando i nostri occhi si erano incontrati per un secondo mi sentii assolutamente terrorizzata da quegli occhi neri senza fine che si vedevano benissimo anche dietro gli occhiali da sole. Non feci caso a questo incontro pensai che quei bambocci volevano fare un giro prima di entrare a scuola e quindi erano per caso capitati nel mio quartiere ma appena arrivata in classe una spiacevole sorpresa mi attendeva ....proprio vicino al mio bianco (in fondo alla classe nel’angolo) c’era seduto quel ragazzo, io ovviamente ero arrivata in ritardo e il professore l’aveva già presentato quindi mi andai a sedere e quasi alla fine della lezione dopo un silenzio stressante pensai di presentarmi...
-Ciao sono Anna e sono la tua nuova compagna di banco-
-E a me dovrebbe fregare?-
Ci rimasi di stucco chi si credeva quel’imbecille? Uno appena arrivato troppo sicuro di se, proprio la gente che non sopportavo, di solito me ne fregavo ma quel giorno mi ero alzata di mal umore quindi decisi di rispondere
-Si dovrebbe… sai com'è… saremo compagni di banco e questo vuol dire che ci vedremo ogni giorno e ti dovrò sopportare vicino a me (come se la scuola da sola non fosse abbastanza difficile da sopportare) quindi almeno dovresti sapere il mio nome-
Rimase un pò stupito ma poi si decise a parlare ma questa volta aveva un ghigno malizioso… aveva poggiato il gomito sul banco e la testa sulla mano, mi guardava con quella maledetta aria di superiorità e quei profondi occhi neri che m'incutevano una strana sensazione.
-Mi avevano detto che ero stato sfortunato perchè ero capitato vicino a una noiosa sfigghy, ma vuoi vedere che mi diverto con te ,bellezza?-
-Per prima cosa smettila di guardarmi così, per seconda non chiamarmi mai più bellezza e poi non ti divertirai proprio con nessuno!questa sarà la prima e l’ultima volta che ti rivolgerò la parola-
Per mia fortuna la campanella suonò proprio in quel momento e siccome era il primo giorno di scuola avevamo solo quel’ora così presi i miei libri e me ne andai, mi voltai solo una volta e vidi che tutte le oche della mia classe erano attorno a lui, beh in effetti a guardarlo bene non era male: alto, capelli lunghi, labbra carnose perfette, pieno di tatuaggi e muscoli perfetti che erano messi in evidenza da quella maglietta nera attillata che era un pò in contrasto con la sua perfetta carnagione bianca (ma no, cosa vado a pensare io già lo odio… macchè perfetto e perfetto) però la cosa strana era che lui sorrideva dolcemente con tutte quindi che problemi aveva con me?
Benissimo il primo giorno di scuola, un disastro.(eravamo appena tornati dalle vacanze di pasqua ) quindi dovevo resistere… l'estate era alle porte… ma perchè proprio alla fine dell' anno doveva trasferirsi un coglione come quello? Mah forse perchè tutte le cose orribili dovevano capitare a me ...




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2827703