The universe was made just to be seen by your eyes.

di PandaCho
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nb : dovevo scriverla. so che è nosense ma dovevo farlo.
lyrics preso di ispirazione da questa bellissima song dei sleeping at lats (
x
)
Flash-Fic per il mio amato cassie, a cui devo tutto di questa fic
- love u sassy <3


 

Sam stringe un piccolo sasso nella mano prima di gettarlo in quel blu immenso che è il mare.
Lo osserva toccare la superficie e lasciare velocemente piccole increspature che scompaiono alla stessa velocità di come lui affonda nel nero sottostante.
Una stella cadente.
Qualcuno al suo fianco sorride, lo sente. E Sam guarda l'altra stella caduta al suo fianco incurvare la bocca piena, in quella puerile espressione, come la stessa quiete interrotta dall'oggetto appena scagliato.
Si domanda se anche lui possa aver visto lo stesso e per un piccolo e fragile secondo sa che non toccava a lui tirarlo.
Ma forse, come al solito, pensa troppo.
“ Quindi.. questa è la prima volta che ti godi il mare? “
Okei – si – magari parla anche troppo.




“Non proprio” risponde Castiel facendolo deglutire d'imbarazzo.
L'angelo continua a sorridere, le labbra come sigillate a racchiudere in esse una storia millenaria di cui probabilmente Sam non capirebbe. Non comprenderebbe di come il mondo è stato creato per lui, di come sia meraviglioso che è amato dai suoi fratelli – da lui stesso – perché è umano. Perché è stato quel piccolo pesce che avrebbe potuto schiacciare innocentemente senza comprendere che sarebbe stato così importante, diventato quel qualcosa di più che Castiel stava aspettando da sempre, senza nemmeno saperlo.
E così sorride contemplandolo, perché non potrebbe essere più giusto di qualsiasi altra cosa o parola.
“Ah-...”
“-Però no. Questa è la prima volta che lo apprezzo veramente”
Sam si ritrova smarrito per quello che dice l'angelo. Stringe appena una mano nel legno della struttura che li sorregge e solleva lo sguardo sopra l'infinita distesa di blu, ritrovandosi ben presto a contemplare tutt'altra sfumatura - le iridi di Cas - nell'attimo in cui, quest'ultimo, poggia le sue sottili dita nelle sue.
“Cas-”
“Ti ringrazio, Sam”
E il Winchester non ha bisogno di sentire altro, di pensare d'altro perché – nonostante tutto – è la prima volta anche per lui che vede quel mare.




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