A perfect model

di Lukeisalltome
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Era una fantastica giornata di giugno.
Il sole si abbatteva sulla finestra della casa,illuminando la cucina e creando riflessi spettacolari tra ombre e luci.
Una vera magia per un pittore come Louis,capace di innamorarsi di ogni dettaglio,fissarselo in testa e poi riprodurlo fedelmente sulla carta.
Stava appunto finendo di disegnare i particolari su una foglia-venature foglie secche,ciuffi d'erba di troppo-quando il telefono squillò cogliendolo di sorpresa e facendogli tracciare una lunga riga sul foglio.
Louis imprecò e andò a rispondere al telefono scocciato.
<>chiese con un tono irritato.
<>rispose una voce femminile dall'altro capo del telefono.
<>
<>disse ironica <>
<>risposi ansioso di tornare al mio lavoro;non aspettai neanche la risposta di El e chiusi la telefonata.
Sedendomi di nuovo su quella sedia e ricominciando il disegno,mi chiesi quali potessero essere queste notizie.
La scuola stava per finire e quindi non potevano di sicuro cambiare gli orari delle lezioni o roba così,di sicuro se la scuola voleva darci notizie su qualche progetto era stato il signor Drover a iscrivere la scuola ma in estate non lo aveva mai fatto.
Pensava che le vacanze fossero sacre e fatte solo per riposare,pensare e disegnare.
Naturalmente gli altri insegnanti pensavano che "vacanza" fosse sinonimo di "carichiamo-di-compiti-gli-alunni-oh-yeah-."
Il signor Drover insegnava arte,un uomo sempre pronto a nuove iniziative-come quando ci ha lasciati arrampicare sugli alberi e disegnare lì per avere altre prospettive-ma soprattutto sempre gentile e simpatico,un caso raro tra gli insegnanti.
Era stato proprio il signor Drover a spronare Louis a partecipare a molti concorsi di pittura,ottenendo poi grandi risultati.
Era un amico più che un insegnante e se non lo avesse conosciuto avrebbe potuto pensare di abbandonare l'arte.
Ma ora con tutti quei premi alle spalle e l'affermata consapevolezza di poter imparare altre tecniche avendolo come insegnante,quell'idea risultava insensata e impossibile.
Louis voleva fare dell'arte il suo mestiere,vedere i suoi quadri decorare le pareti degli uomini più importanti. Amava lo scorrere leggero del pennello sulla tela,poter imprigionare ogni attimo,sporcarsi le dita con la pittura,l'orgoglio che provava nel vedere persone apprezzare il suo lavoro. Si,quello era decisamente il suo mestiere.
Di nuovo il cellulare lo interruppe ma solo per un messaggio:
"El:ti passo a prendere sabato alle 7:00 davanti a casa tua."
"Ok"risposi di fretta.
Eleanor era la sua migliore amica,lei aveva preso la patente mentre Louis no;per questo Louis a volte la usava come autista o facchino,non biasimatelo era utile.
Si erano conosciuti a scuola,il primo giorno se la era ritrovata nel banco con lui e da lì non si erano più persi.
Se qualcuno di voi sta pensando che starebbero bene come fidanzati beh..si sbaglia.
Molti dei suoi amici non lo capivano,e Louis non sapeva più come farlo vedere,un post-it?un cartellone?un unicorno che spunta dal cesso dicendo:"louis è gay"? 
Insomma louis era gay e la cosa era anche evidente a volte,ma certi non lo avevano ancora capito.
Continuò a martellarsi con i suoi dubbi sulle notizie fino a quel sabato.
I professori erano tutti sul palco,tutti tranne il professor Drover,Louis iniziò ad avere un brutto presentimento,insomma il professore avrebbe anche potuto essere solo assente,il fatto che non fosse lì non significava nulla.
Il professore salì sulla pedana e disse:"ci dispiace informarvi della morte di un nostro caro collega,il signor Drover"




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