Allenamento
Nonostante tutto quello che ci
ha raccontato Akira Toriyama nei suoi manga e anime, siamo davvero
sicuri che la moglie del Principe dei Saiyan accetti di
essere una semplice donna che, pur essendo geniale, non sa
difendersi?
Allenamento
Erano ormai
quattro giorni che ci stava riflettendo, d'altronde non era una una
decisione da prendere alla leggera, e finalmente si era decisa: avrebbe
chiesto a suo marito di insegnarle le arti marziali che lui stesso
praticava e in cui tanto eccelleva.
Del resto, come sua compagna, aveva il dovere di
non farlo sfigurare per la sua poca forza e poi, diamine, persino
Chichi sapeva combattere! Non poteva certo rimanere
indietro: era o non era la famosa Bulma Brief? Non avrebbe
accettato ancora a lungo l'idea di essere seconda a qualcun'altra.
Vegeta era consapevole che stesse covando qualche
idea che, in un modo o nell'altro, gli si sarebbe ritorta contro, come
spesso succedeva. Sicuramente, però, non si sarebbe mai
aspettato che lei gli rivolgesse una richiesta tanto inaspettata.
Da bravo genio, Bulma aveva già
pianificato tutto: gliene avrebbe parlato a pranzo quando,
semidistratto dal pasto perfetto che gli stava cucinando in quel
momento, non le avrebbe urlato addosso. Inoltre, aveva spedito Trunks
sui monti Paoz, cosicchè non fosse d'intralcio.
Mancavano circa quindici minuti prima che, come
tutti i giorni, uscisse dalla Gravity Room e Bulma iniziò a
respirare profondamente per scaricare l'ansia e la paura. Cos'avrebbe
fatto se lui si fosse messo a ridere? Ecco, questa era
un'eventualità che non aveva ancora preso in considerazione.
O, per meglio dire, che non aveva voluto
prendere in considerazione; sicuramente, decise, non si sarebbe messa a
piangere davanti a lui. E non l'avrebbe nemmeno minacciato. Voleva
semplicemente che anche lui fosse orgoglioso della sua scelta.
-Su, sentiamo: cosa stai tramando questa volta?-
Sobbalzò, presa alla sprovvista, quando sentì la
sua voce alle sue spalle.
-Eh? M-ma cosa stai dicendo? Io non sto tramando
proprio niente!- Possibile che se ne fosse accorto? Ed era anche uscito
prima della Gravity Room, chiaro segno di curiosità.
-Comunque, principino, non lo sai che la curiosità
è femmina?- Lo punzecchiò servendogli il pranzo.
L'uomo, evidentemente attratto dall'enorme piatto
davanti al naso, si limitò a lanciarle un'occhiata tra lo
scettico e il nervoso.
Bulma, presa da un attacco di ansia che non era
riuscita ad allontanare, gli si avvicinò, e con lo sguardo
basso sussurrò: -Vegeta, io vorrei che tu... beh, insomma,
io vorrei imparare le arti marziali- Pregò mentalmente che
il guerriero non si mettesse a ridere.
Le bacchette rimasero immobili a mezz'aria, ad
egual distanza dalla sua bocca e dal piatto, mentre l'uomo le chiese: -
Oh, capisco. Quindi vorresti diventare anche tu una "scimmiona"?-.
La donna, sorpresa dal suo tono ironico che
tentava di celare la tristezza, riprese furore in pochi istanti:
-Vegeta, insomma! Non scherzare! Sono seria, dannazione!-.
-Lo so che sei seria, ed è proprio
questo che mi preoccupa... qual è il tuo scopo in tutto
questo?- ribattè lui.
-Nessun doppio fine. Semplicemente non voglio
essere seconda a nessuna donna. Nemmeno a Chichi- Orgogliosa,
testarda... in fondo era questo ciò che gli piaceva di lei.
-
E va bene. Iniziamo tra un'oretta, ma ti avviso:
niente piagnistei per unghie rotte, o per i lividi. Soprattutto,
indossa una tuta comoda senza fibbie o ganci in metallo. Niente
orecchini nè anelli.- Quella donna non avrebbe mai smesso di
stupirlo. Era decisamente la persona più adatta a lui.
Finalmente era pronta: aveva dovuto scavare fin
nei meandri più oscuri dei suoi armadi per trovare quella
benedetta tuta che non usava più da anni. Davanti allo
specchio, ammirava la sua silhouette che non era cambiata, nemmeno dopo
una gravidanza.
Si diresse a passo spedito e con il cuore in gola
verso la famigerata Gravity Room, ma poco prima che potesse
avvicinarvisi, la voce dell'uomo la raggiunse dal giardino. Fece
dietro-front e in una manciata di minuti gli fu davanti.
Lui era lì, bellissimo e serio,
impenetrabile: -Allora, ne sei proprio sicura? Guarda che io non mi
tratterrò.-
Il suo orgoglio le fece ritrovare quel poco di
coraggio che le serviva per rispondergli a tono: - Certo che sono
sicura! Ma per chi mi hai preso? Ormai dovresti aver capito che non mi
fermò davanti a nulla, io!-.
-Molto bene.- Il suo ghigno s'allargò.
-Allora osserva e imita le mosse che faccio io: oggi ci limiteremo a
questo. Se domani ne avrai ancora voglia, inizieremo con l'allenamento
vero e proprio-.
Vegeta dovette presto rendersi conto che la sua
compagna era inarrestabile: nonostante la stanchezza e i suoi
rimproveri, non si arrendeva e dimostrava di avere una grande
agilità. Così, due ore prima dell'orario della
cena, terminò la prima lezione. Non voleva strapazzarla
troppo, e poi voleva darle tempo di farsi un bagno caldo per alleviare
la stanchezza; del resto, doveva preparargli la cena!
Sorprendendolo, Bulma gli si avvicinò e
si aggrappò alle sue spalle, sussurrandogli: -Dai, vieni con
me Vegeta. Direi che abbiamo bisogno tutti e due di una doccia.-
Dannazione. Quella donna era troppo maliziosa,
troppo sensuale. Come poteva resistere, dopo aver osservato per ore il
suo corpo muoversi, seguendo i suoi insegnamenti?
Quella sera, il giovane Trunks
trovò strano il fatto che sua madre e il suo
burbero padre non battibeccassero come al solito. Anzi, c'era una
strana atmosfera: i due si scambiavano continue occhiate di nascosto,
ma non erano sguardi rabbiosi o curiosi... semplicemente,
soddisfatti.
Raccolto un po' di coraggio, e di
sfacciataggine, sbottò: -Ehi, ma che succede in questa casa?
Me ne vado per poche ore e vi ritrovo in questo stato. Sarò
anche un bambino, ma me ne accorgo quando le cose cambiano, ed ora voi
ve ne state lì a scambiarvi sguardi pensando che io non li
noti. Insomma, c'è qualcosa che dovrei sapere?-.
Il padre non diede segno di aver sentito,
lasciando a Bulma il dovere delle spiegazioni: -Beh, ecco tesoro... tuo
padre ha iniziato ad insegnarmi le basi delle arti marziali. Ed ora non
metterti a ridere!- concluse, borbottando e girando lo
sguardo da un'altra parte, con le braccia incrociate.
Il figlio spalancò la bocca, incredulo,
ma dopo essersi ripreso sorrise, felice: -Mamma! Ma è
grandioso! Scommetto che sarai più brava di Chichi! Ehi,
papà, domani posso rimanere a guardare?-
-Umpf!- Certo la risposta del principe non era
entusiasta, ma la donna era contenta che il figlio non la prendesse in
giro, così rivolse un'occhiata acida a Vegeta: - Trunks! Non
stare ad ascoltare cosa grugnisce tuo padre: certamente puoi venire a
vedere!-.
Quella sera, Vegeta stava sdraiato sul letto a
fissare il soffitto, mentre Bulma stava dando la buona notte al figlio,
qualche stanza più in là. Mentre
ripensava agli allenamenti che avrebbe intrapreso il giorno seguente,
questa entrò e si sdraiò di fianco a lui, con la
testa appoggiata al suo torace.
Poco dopo ruppe il silenzio: -Vegeta... continuerai a
desiderarmi anche dopo che sarò un ammasso di muscoli?-.
A
momenti il Saiyan non si strozzò: - C-cosa?! Ma che diamine
stai dicendo, donna? Non crederai di diventare muscolosa come me o
Kakaroth! Gli allenamenti a cui ti sottoporrai saranno molto
più tranquilli, e senza l'ausilio della forza di
gravità artificiale!-
-Capisco. Beh, a me basterebbe arrivare a poter sconfiggere
quelle mezze calzette che si iscrivono al Torneo Tenkaichi. Dici che ce
la
farò?- Gli chiese, timida.
Rimase sorpreso, ma ben presto gli apparve sul
volto il suo famoso ghigno: -Non vorrai mica iscriverti? E comunque,
sappi che con un insegnante come me, la tua potenza sarà
pari a quella di quell'impedito del tuo ex.-
Bulma non riusciva a credere alle sue orecchie:
-Dici davvero? Non ci posso credere! Potrò conquistare il
mondo! Beh, comunque, grazie mille, Principe- sussurrò
vicino alle sue labbra. Labbra che, pochi istanti dopo, vennero prese
d'assalto da quelle rudi di lui.
-Sicura di non voler risparmiare le energie per
domani?-
-Sicurissima. Posso anche mostrartelo ora, quanta
energia ho- rispose, maliziosa.
L'angolino
Ciao a tutti!
Eccomi tornata! (della serie: ma chissene frega! XD)
So che dovrei concludere l'altra ff su Lily e James, ma, detto fra noi,
non ne ho proprio voglia. Sono molto più ispirata da Dragon
Ball.
Semplicemente, diciamo che questo è il periodo "Manga".
Comunque, 'sta Fiction qua direi che può essere ambientata
tra la saga di Cell e quella di Majin, più o meno quando
Gohan va alla Capsule Corp. per il vestito da Great Saiyaman: la Bulma
di quel periodo è ancora abbastanza giovane, no?
Beh, comunque l'età che mi "serve" sono i trent'anni e Bra
non è ancora nata.
E che, me lo fate un commentino?? Tanto per sapere se continuarla o se
ho tralasciato degli "orrorini". (Non
credo sarà molto lunga al massimo 3-4 capitoli).
Grazie per l'attenzione!
Giulia
p.s. come titolo è meglio "L'allenamento" o
più semplicemente, "Allenamento"?
|