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di _what_
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PROLOGO

Salve a tutti,mi chiamo Amy.
Sono una ragazza normale, né troppo bella né troppo brutta, che non è speciale per nessuno e che non ha mai fatto gesta straordinarie.
Secondo me la bellezza consiste in quello che si ha dentro, io ho molto da dare, solo che non lo mostro. Ho molti sogni nel cassetto e sto aspettando l’occasione per poterli realizzare.
Tutto questo la gente non lo sa e giudica solo per il mio aspetto esteriore: pensano che io sia una drogata e una criminale solo perché ho i capelli rossi, alcuni piercing sulla faccia e dei vestiti neri e trasandati.
Non c’è una volta che quando passo non si girano a indicarmi e squadrarmi da testa a piedi.
Ammetto che all’inizio la cosa mi infastidiva un po’, ma poi ho cercato di mettermi nei loro panni e mi  sono abituata alle occhiate indiscrete.
Se da un lato le capisco dall’altro odio le persone; gli unici amici che ho sono il mio cane Muffin e la musica.
Non parlo con i miei vecchi amici, che dopo il mio cambio di stile hanno deciso di evitarmi. Contenti loro.   
Vi chiederete perché ho deciso di fare questa trasformazione, se cosi si può chiamare, beh il motivo è il divorzio dei miei e la morte della mia adorata nonna. Mio padre se ne è andato di casa quando io avevo sedici anni e per questo lo odio. Mia madre quando ho raggiunto la maggiore età mi ha cacciato di casa… ed ora eccomi qui, in treno verso Holmes Chapel. Perché in questa cittadina? Semplicemente mi ispirava il nome; sono pazza lo so. Mi ero informata: c’era una scuola superiore, avrei fatto l’ultimo anno li e mi sarei diplomata. Poi non avevo idea di cosa mi avrebbe riservato il futuro.
 
Il treno fischiò l’arrivo in stazione.
Presi i bagagli e uscì dal vagone seguita dal mio fedele amico. Finalmente dopo ore e ore di viaggio ero arrivata. Tirai un sospiro di sollievo e dissi: “ciao Holmes Chapel, sono Amy e sono arrivata.”
Entusiasta, iniziai a camminare.
Primo punto sulla mia lista: trovare casa.




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