Strampalate confessioni di una tipa per bene

di Pleasebemywill
(/viewuser.php?uid=440012)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.



Mi piacciono quei quaderni della Pigna, quelli in carta riciclata, spessi e ruvidi dai colori tenui e pastello. Che poi mia madre non me li ha mai comprati. Arrivava a casa dal centro commerciale con quei blocchi maxi di quaderni super economici con colori sgargianti, stampe improbabili di macchine, ballerine, strambi segni geometrici e orride scritte in un inglese/arabo maccheronico. Non ero una di quelle che faceva i capricci, ma volevo tante di quelle cose che se mio padre fosse stato un Sceicco avrei avuto fiumi di cose inutili e così tante Barbie da poter creare una nuova stirpe plasticata. Ero anche così obbediente che mai mi sono azzardata a torcere e tagliare un solo capello a queste bambole ossigenate, senza sapere che una delle mie sai com'è migliori amiche sarebbe diventata una di queste e che i capelli ora glieli taglierei davvero, anzi glieli strapperei a mo' di erbacce. Sempre quand'ero piccola, non credevo che la mancanza di un Ken nella mia grande collezione potesse adesso nuocere gravemente alla salute. E poi non mi piaceva il pane, mangiavo solo gli affettati che mi ci mettevano dentro, e forse per questo si dice che 'il signore da il pane a chi non ha i denti', come tutte quelle mie amiche altezzose che hanno quell'innato charme da rifiutare quei tipi bellocci che gli vanno dietro. Non mi lamentavo di chi mi dava attenzioni, io mi lamentavo di chi non me ne dava, e così adesso mi ritrovo nella disperata condizione di voler essere una troia a tutti i costi pur di pescarne un po' dalla macchina con l'artiglio che 'metti un euro e poi ne perdi cinque'. Oltre tutto sono nata proprio nel periodo sbagliato, la dannata annata del '97 tutte senza tette, i push up costano e non c'è niente di vero push solo i soldi up dal portafoglio e le tette giù per via della forza gravitazionale.










Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2835994