La Profezia Rossa

di TessaTrisRose
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PROLOGO: fuoco e fiamme

 

 

 

Ancientwood, 31 Dicembre 1902

Fra 100 anni una bambina nascerà,

color del fuoco i capelli avrà,

vellutata come pesca la pelle sarà,

immensi e spietati i poteri che userà.

Tante anime questa creatura salverà,

dalla distruzione eterna il nostro mondo preserverà.

Una minaccia incombe, si fa sempre più vicina

da nessun'altro la salvezza può arrivare,

se non da questa piccina.

Le Guardiane la dovranno educare,

e come una figlia amare.

La madre da parte si dovrà fare,

poiché la figlia è destinata a distruggere il male.

Gli immensi poteri della creatura

saranno di ogni mostro la più grande paura.

Ma come ogni buon artificio,

questa vita finirà con un Sacrificio.

Se nelle mani sbagliate la vita della bimba cadrà

la Profezia del Rosso non si avvererà,

ma contro le Guardiane si ritorcerà”

La Vecchia Hestia si muoveva tra le fiamme, che le si muovevano intorno in una lenta e terribile danza mortale. La comunità delle Guardiane di Ancientwood si era riunita per salutare l'anno che era passato, solo che quell'anno gli spiriti delle Antiche avevano riservato una sorpresa all'intera comunità. A una Suprema Guardiana veniva affidata una profezia solo quando la sua fine era vicina, e, anche se nessuno parlava, tutte le Guardiane pensavano la stessa cosa. Il momento della Vecchia Hestia, che era stata la Suprema di quel villaggio da tempo immemorabile, era ormai vicino. Le Profezie di una Suprema morente, prossima a diventare un'Antica, erano sempre per il bene della comunità, per proteggere le Guardiane, e si avveravano. Sempre.

 

 

Londra, 30 Dicembre 2003

Era una notte buia e senza stelle, una di quelle che nelle favole fanno rabbrividire, una di quelle in cui ci sono le streghe cattive pronte a uscire dai loro nascondigli. Ma Rose non aveva per niente paura. La bimba di appena due anni dormiva beata tra le braccia della madre, con i boccoli rosso fuoco che le ricadevano disordinati sulle guance paffute, ignara del fatto che la sua vita, a partire da quella notte, sarebbe cambiata per sempre. Annabeth aveva pensato a tutto. La sua bambina sarebbe stata al sicuro, non avrebbe mai scoperto di cosa era capace. Non avrebbe mai conosciuto la storia della sua famiglia. Perché? Era molto semplice. Non ne avrebbe fatto parte. Rose avrebbe vissuto come una bambina normale, non come una Guardiana. Non avrebbe imparato a memoria l’alfabeto runico, né studiato come sconfiggere le streghe e i loro incantesimi. Non avrebbe mai scoperto che le parti piu’ oscure delle favole erano vere. Da quella notte non sarebbe stata più Rosemary Peterson, ma Rose Stevens.





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