TITOLO:
Aspettando Rufy
SERIE:
One Piece
GENERE:
sentimentale, introspettivo
TIPO:
yaoi
RATING:
giallo/PG13
PAIRING:
non bisogna chiedermelo… yaoi su OP? Che coppia volete che
sia?
ZoroXRufy, ovvio!
MODO:
Pov di Zoro
AMBIENTAZIONE:
Numero 44 di OP, capitolo ‘La nave scorta’, saga di
Water seven.
In questo pezzo, come si capirà leggendo, la ciurma dopo
aver
portato a successo le proprie missioni personali, si ritrovano tutti
nella nave di scorta per scappare non appena anche Rufy li raggiunge.
Ebbene sono lì che lo aspettano dopo aver appena recuperato
Robin e mentre la festeggiano, l’unico che non si unisce alla
festa
è Zoro che scende dalla nave, sale la gradinata e si mette
da
solo su uno spiazzo di pietra a guardare il macello che
c’è
al posto di Einas Lobby. E cerca Rufy con uno sguardo molto intenso e
penetrante.
DISCLAMAIRS:
i personaggi non sono miei, per mia somma disgrazia, ma un giorno,
forse, riuscirò a prendermi questi due! E perché
no…
mettiamoci anche Sanji, dai!
NOTE:
poco da aggiungere. Ogni saga ha qualcosa di indimenticabile ma
questa mi ha commossa. È bellissimo l’attaccamento
di Rufy a
tutti i membri della sua ciurma. Maschi e femmine che siano. Ma io
continuo a trovare nel legame fra Zoro e Rufy qualcosa di speciale!
Quindi anche se questa ficciolina è breve, vi auguro buona
lettura. Baci Akane
PS: ne
ho un'altra breve in cantiere, sulla fine della saga successiva,
quella di Thriller Bark. Vedrete…
DEDICHE:
a tutti i fan di questa coppia…
RINGRAZIAMENTI:
a chi leggerà e commenterà. Graaaaaaaaaaaazie!
ASPETTANDO
RUFY
Salita
la gradinata mi fermo su questo spiazzo di pietra che fino a poco
prima faceva parte di una struttura definita e che ora sembra solo
una maceria grazie ad una bomba. Già, solo una semplice
bomba
e si fa subito fatica a distinguere ogni cosa.
Mi
blocco qua da solo mentre gli altri sono poco distanti da me, sulla
nave di scorta a festeggiare Nico Robin. Sono contenti che ce
l’hanno
fatta a riprendersela.
Ma cosa
festeggiano? Non è mica finita… la persona
più
importante fra noi è ancora là, fra quel fumo e
quelle
macerie.
Dove
sei, Rufy?
Cosa
stai facendo?
E poi
il fumo comincia a diradarsi quel tanto che basta per farmi vedere la
parte di mare che c’è fra noi ed Einas Lobby che
brucia,
ormai distrutta anch’essa come tutto, qua intorno.
Navi da
guerra della marina militare che eseguono un ordine di morte.
E loro
sono i buoni.
Che
tristezza.
Richiamo
l’attenzione degli altri su questo inferno, con cupezza e
serietà.
Sono
stanco, ho compiuto un'altra impresa massacrante… ma
finché
Rufy non sarà qui non mi rilasserò. Devo
mantenere i
miei nervi tesi e pronti. Devo mantenere la mia mente sotto la giusta
pressione. La battaglia non è ancora finita.
Lui
manca.
Con
Usop e Franky che mi raggiungono, commentiamo questo desolante
spettacolo di morte davanti a noi.
Macerie,
fuoco e fumo. Nient’altro.
Finito
là ci cercheranno e ci individueranno, quindi verranno qua
per
completare il lavoro. Non è finito un bel nulla, nemmeno per
noi.
Già.
Perché manchi tu, capitano.
Non
possiamo muoverci e fuggire senza di te.
So che
stai combattendo una durissima battaglia con quell’uomo
mostruoso,
ma so anche che fra poco arriverai qua e noi potremo andarcene tutti
insieme. Come è sempre stato.
Ce la
faremo.
Con te.
Ma
dobbiamo stare attenti e non abbassare la guardia, la porta
dell’inferno è ancora aperta per noi.
Comunico
la mia decisione in qualità di vice capitano e concludo
risoluto e sicuro:
-
…quindi rimarremo qui e lo aspetteremo. Già.
Faremo così.
– che non ammette repliche. Poi aggiungo basso e lugubre: -
Tra
breve inizierà la tempesta. – che li rende ancor
più
consapevoli di ciò che sta per succedere.
Tutte
le navi da guerra della marina qua presenti, verranno da noi per
finire il lavoro.
Ucciderci
e prendersi Robin.
Eppure
i miei occhi cercano di scorgere Rufy fra il fumo e quei pilastri a
poca distanza da qui. Deve essere lì.
Sta
ancora combattendo con Rob Lucci o sarebbe già qua.
Le
parole sul nostro capitano non si sprecano, intorno a me, lui ed il
suo istinto selvatico che gli fa capire da subito quale avversario
affronterà.
Poi…
- Lui…
non morirà, vero? – Si rivolge a me come se
sapesse che fra
tutti sono quello che gli può dare questa risposta con
maggior
certezza. Le parole pessimiste di Usop mi sorprendono. Davvero
può
dubitare di lui?
E secco
e brusco gli rispondo eloquente:
- Sei
un idiota! – Si arrabbia per i modi che uso nel rispondere ma
non
dico altro. Del resto se è idiota in che modo glielo devo
dire?
È
ovvio che ce la farà. Io non l’ho mai messo in
dubbio e il
fatto che lo facciano loro mi dà sui nervi.
Dobbiamo
avere fede in lui, è il nostro capitano, non ci ha mai
deluso
o abbandonato.
Io ce
l’ho.
Ho fede
e non solo.
Forse
questo mio aspettarlo con tanta consapevolezza deriva anche dal fatto
che lo amo e lui ama me.
È
uno scambio ulteriore che loro non hanno.
Un
legame diverso.
Io lo
sento.
Sempre.
Quando
soffre, quando vince, quando si arrabbia. Capisco al volo il suo
pensiero e le sue strategie, il suo modo di ragionare e le sue
scelte.
So
perché fa ogni cosa e se capita che è
così
contorto che non comprendo subito, lo appoggio comunque
perché
è il mio capitano, certo.
Ma
soprattutto mi fido di lui, del suo grande cuore e del suo animo
puro. So che farà sempre la cosa giusta ed io lo
appoggerò
ogni volta, ogni giorno della mia vita che passerò con lui.
Così
come lo amerò.
È
uno strazio, dentro di me.
Posso
solo aspettarlo, eppure non posso far nulla per lui, solo lui
può
fare qualcosa per sé stesso e per noi. Io per quanto lo ami
posso solo avere fede in lui, crederci e aspettarlo. Solo questo.
Eppure
vorrei andare là e aiutarlo. In qualsiasi modo io possa
farlo.
Anche
rialzandolo ogni volta che lui cadrà distrutto.
Però
con ogni muscolo teso e l’espressione più
contratta che
possiedo, sto solo qua e lo cerco con gli occhi.
Maledizione,
almeno lo vedessi…
Come
vorrei essere lì con te, come vorrei…
Tuttavia
so cosa devo fare e anche se mi costa fatica, oh se mi costa, lo
farò
perché è questo che va fatto.
Con
sforzo e con amore.
Ti amo
Rufy e tu lo sai. Torna da me come hai sempre fatto.
Io sono
qua, ti aspetto.
Non me
ne vado senza di te, anche a costo di morire aspettandoti.
FINE
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