Cap 1: Giornate insolite
Roy guardò l'ora dall'orologio appeso alla parete.
Chiuse gli
occhi e sospirò...
Riaprì le sue iridi nere ed incrociò lo sguardo della
donna davanti a se.
Il Tenente Hawkeye.
Riza dal canto suo, notò la svogliatezza del suo superiore.. nello
svolgere il suo lavoro
Con la coda dell'occhio senza farsi notare,
l'osservava, incrociando il suo sguardo
Occhi fatti d'oblio... in cui era
facile perdersi... ecco cosa pensava la donna...
Poi.. tornando alla realtà..
realtà dove lui e lei... non potevano aver legami...
E guardando il tavolo
notò l'ennesima pila di documenti da far firmare al colonnello
Allora
sospirando si avvicinò alla sua scrivania
Dove quest'ultimo era con lo
sguardo perso
-Colonnello Mustang, ci sono altri documenti che richiedono la sua
firma!-
Disse la donna
Il moro si riscosse.
Sorrise mellifluo picchiettando un dito
sull'orologio d'Argento.
-Il mio turno è finito, come il suo Tenente.-
Guizzò gli occhi
su i suoi abiti.
"Un giorno chissà"
Pensava
amaro.
Sarebbe mai riuscito a portarla a cena fuori?
-Bene allora mi congedo... andiamo Black Hayate...-
La donna
prese gli abiti e porse il soprabito al colonnello, mentre lei indossava il
suo
Poi chiamò il cane e aprì la porta
Roy prese il suo giaccone e s'incamminò mesto verso
l'uscita
Non sarebbe mai stata sua.
La sua presenza gli sembrava
indispensabile
Ma inesistente.
Non avrebbe potuto avere una storia con
lei.
Con l'unico frutto proibito di ogni uomo.
Soprattutto, era proibita a
lui.
Arrivò davanti la macchina e dopo esserci salito, mise in
moto.
Una ventina di minuti, si ritrovava sdraiato sul divano del suo
appartamento.
Sentì il cuore fremere di gioia
Gioia che avrebbe dovuto
frenare
Doveva frenare i suoi sentimenti.
Frenare se stesso.
Riza al contrario, percorse la strada di casa a piedi col piccolo
Black Hayate..
Mentre pensava a lui...
A quel testardo e cieco di un
superiore...
Avrebbe voluto rivelargli i suoi sentimenti...
Ma la sua
scorza da dura non glielo permetteva.
Si accontentava di guardarlo da
lontano.
Arrivata a casa, diede da mangiare al cane e, dopo essersi
spogliata
Entrò in doccia per rinfrescarsi e riflettere sui suoi
sentimenti
Sentimenti repressi, che andavano oltre
l'immaginazione...
Con un piede andò ad aprire un armadietto accanto al bracciolo del
divano.
Si tirò su lentamente non appena lo sportello gli permise di vedere
le bottiglie.
Si strofinò un occhio che gli prudeva e andò a stappare uno
degli alcolici.
Era wisky
Un ottimo wisky
Uno di quelli che gli
facevano dimenticare le giornate pesanti e il suo stato d'animo.
Sembrava un
cane bastonato.
dopo un lungo sorso, posò la bottiglia sul tavolino accanto
al divano.
Si levò la giacca e la camicia
Rimase a torso nudo
Faceva
caldo.
Riza uscita dalla doccia cadde a peso morto sul
letto..
Incrociò le braccia sugli occhi, pensando ad un'amore
impossibile...
Poi senza accorgersene si addormentò ancora tutta
bagnata
Fino all'indomani
Roy continuò a bere sino allo
sfinimento
Quando si accorse del mal di testa, decise di farsi forza.
Si
alzò, dirigendosi sul suo comodo materasso.
Roy sbattè le palpebre
frastornato.
Aveva dormito più del
previsto...
Riza, lo avrebbe fatto fuori.
Si brigò nel lavarsi e
vestirsi.
Si tagliò col rasoio per farsi la barba di fretta e furia.
In
poco tempo fu in ufficio.
Riza, notando il fatto che ha dormito bagnata,
Si era buscata
un bel raffreddore
Il cane l'osservava
Si preparò ed uscì. Stranamente
arrivò in ritardo, rispetto al taisa!
Il Colonnello entrando, dopo varie prove di scuse, iniziò a
sparare una raffica di idiozie, quando si accorse che qualcosa non andava.
Si
guardò attorno e capì che gli mancava qualcosa
Non sapeva cosa di
preciso
Poi, ci arrivò
"Il Tenente dov'è?"
Dopo un quarto
d'ora.. ecco arrivare Riza col cane..
-Scusate
il ritardo... etch!-
La donna raffreddata lasciò tutti senza parole,
e,
"Accidenti che figura proprio davanti a lui"
Roy si girò notando la donna.
I suoi occhi furbi la
catturarono.
-Tenente stamani sono arrivato puntuale come vede-
Si era
parato le spalle per puro miracolo.
Non osava immaginare la sua
fine.
-Bravo colonnello! Per una volta!-
La donna si sedette al suo
posto, cominciando a smistare le pratiche per poi darle al
colonnello
Riza non si smentiva mai
Riza
rimaneva sempre Riza
Ecco, cose gli piaceva di lei. che fosse se
stessa
Solo lei.
Nonostante il brutto raffreddore buscatasi, il tenente Hawkeye,
conduceva il suo lavoro in modo impeccabile.
Smistava le pratiche, si
occupava della sorveglianza del suo superiore scansafatiche e si prendeva cura
del suo cagnolino, che percepiva chiaramente il suo stato di malessere.
Riza
minuto dopo minuto, diventava sempre più rossa in viso e di questo il taisa se
ne accorse.
Roy notò il volto della donna che man mano andava ad
arrossarsi...
La vide reggersi poco bene in piedi.
Le si avvicinò con
cautela...
Non voleva che gli impallinasse il di dietro per un errore...
Riza non notò minimente l'avvicinarsi del superiore.
La vista
le si appannava, le gambe a poco a poco cedettero...
E poi... tutto diventò
buio...
Le voci... si sentivano in lontananza..
Ed infine...
silenzio.
Roy la vide cedere.
Le sue gambe farsi molli...
L'afferrò
prima che potesse cadere.
La stese su uno dei suoi divanetti e aprì la porta
chiamando qualcuno, per poterla portare in infermeria.
Al suo risveglio, Riza era sdraiata su un letto caldo e
morbido
Le voci erano ancora confuse...
Le immagini torbide...
Piano
piano, mise a fuoco l'immagine, che le stava davanti.
Il volto "preoccupato"
del colonnello...
Poi un flebile sussurro
-Ma dove
sono...-
Il Taisa si era preoccupato dai fuggevoli
sguardi alla donna.
Cercava di capire dai medici qualcosa che lo facesse
tranquillizzare.
Prendendola in braccio, aveva sentito la donna
bollente.
-Quante volte glielo dobbiamo dire Taisa Mustang! Il Tenente ha
solo una febbre alta...- disse il medico
L'uomo
abbassò il capo sconfitto...
Sicuramente si stava preoccupando inutilmente.
Febbre!?
La donna chiaramente non capì la situazione...
Il
suo stato di torpore, era così intenso...
Che non le dava il tempo materiale
per ragionare, con calma e razionalità
-Ta... Taisa... Ma
cosa...-
L'uomo si sentì chiamare
flebilmente.
Si avvicinò alla donna.
-Tenente, si riposi, sta
male...-
Vide le occhiate del medico che lo intimava a ritornare la suo
lavoro.
-Verrò più tardi da lei, sennò domani.-
La salutò andandosene
via sconfitto...
Quella era un'ottima scusa anche per non
lavorare.
-Riposare..!? Ma cos'ho..!?-
Domandò la donna tentando di
sedere sul letto
Riza ancora non capiva, quello che le stava
succedendo,
Nella mente, solo una grande confusione nulla di più...
Oltre
all'immagine del Taisa che varcava la soglia.
Il moro ritornò nell'ufficio.
Si sedette alla
scrivania...
Poggiò la testa su una mano...
Doveva prendere
coraggio...
Doveva dirglielo...
A lui piaceva veramente Riza.
Glielo
avrebbe detto a debita distanza, quando si sarebbe ripresa.
Riza dal canto suo,
Non poteva fare altro che rimanere a
letto
Infondo, anche se non lo avrebbe mai ammesso
Stava male e aveva
bisogno di riposo
Finalmente il turno dell'uomo finì.
Era al settimo
cielo.
Voleva andare a trovare la donna...
Ma sicuramente si sarebbe
scoperto troppo.
Non voleva nemmeno mandarle segnali in proposito del suo
amore.
Tornò a casa
Riza intanto continuava a dormire calma e pacifica,
In quel
letto d'ospedale.
Sapeva bene che i suoi pensieri sul Taisa...
Erano solo
sogni destinati a svanire.
Dato che lui... non la degnava di uno
sguardo.
O se erano quegli sguardi ammiccanti di tutti i
giorni...
Purtroppo non le davano alcuna fiducia
Finalmente si buttò sul suo letto, dopo aver passato la serata al
bar, in compagnia di Maes...
Il suo migliore amico, a cui non poteva
nascondere nulla.
Nonostante ciò...
Dinnanzi a lui si trovava una ragazza
tutta curve...
Ma soprattutto, nuda.
Quello era, il suo modo del
cazzo
Per distrarsi diceva...
Ore e ore passate a dormire.
Riza si svegliò nel letto
d'ospedale.. e si accorse che tutto quello che era successo,
Non era un
sogno.
Ai piedi del letto, il piccolo Black Hayate dormiva accovacciato, con
il musetto sulle zampette distese..
Questa visione dolce, faceva sorridere
Riza
"Allora qualcuno di preoccupa per me"
Pensò dando una carezza
affettuosa alla bestiola
Il moro aprì gli occhi sentendo la porta aprirsi...
Era
Huges.
Era stato lui a consigliargli di provare a fare verso di lei, un gesto
carino...
Magari anonimo.
Gliene fu in un qualche modo grato, perchè dopo
l'ennesima notte di svago, si era diretto a casa della bionda:
Aveva lui le
sue chiavi di casa, e aveva preso il cucciolo, dopo avergli dato da mangiare e
lo aveva portato dal Tenente.
I cani non erano ammessi, ma era riuscito a
fare un eccezzione
Riza allora accarezzava la bestiola sorridendo...
Poi... il
sonno si fece sentire nuovamente.
E stendendosi nuovamente
Riprese a
dormire... fino al mattino seguente.
Il moro passò un altro giorno senza la compagnia della
donna...
Gli faceva uno strano effetto, ma lo rilassava.
Si diresse fuori,
in infermeria, voleva vederla e sapere come stava.
Trovò Havoc fuori dalla
porta.
Anche lui aveva avuto la sua stessa idea.
Dalla stanza si sentivano le lamentele
dell'infermiera
-Tenente non deve alzarsi! E' ancora piuttosto debole..-
Disse
l'infermiera bloccando il tenente che voleva a tutti i costi alzarsi dal
letto.
Riza testarda, voleva tornare al lavoro ma la donna glielo impediva.
Roy e Havoc che sentirono fuori dalla porta dei strani
"movimenti", si fiondarono dentro la stanza senza ripensamenti.
Il moro la
fece rimanere al letto senza fatica.
Havoc, da brava volpe che era, si
congedò subito trovando una scusa.
Anche lui, sapeva della situazione del suo
superiore...
Erano amici in fondo, come non capirlo?
Riza era costretta a letto.
Sul suo volto si dipinse un
"adorabile" broncio.
-Perchè!? io sto bene! posso tornare al
lavoro!-
Terminò la giovane mettendosi a braccia conserte.
Roy si sedette sul suo letto,
ridacchiando.
-Tenente, è più debole del solito, si sarebbe dimenata di più se
fosse stata bene. Si riposi ancora e, se le preme di sapere se sto facendo il
mio lavoro.. beh, potrà attestarlo, quando la dimetteranno e poi, vedrà di
spararmi. Meglio che per il momento si riprenda.-
Soppesò con cura le
parole.
Nulla doveva trasparire dalla sua bocca.
Il broncio rimase sul viso del tenente,
Solo un'affettuosa
leccatina, del suo fedele Black Hayate,
Glielo fece scomparire.
Le parole
del taisa, sembravano sincere ma..
Qualcosa non tornava alla giovane
soldatessa.
-Non mi guardi così... è la verità!-
La verità, era che lui non
aveva nemmeno toccato le vecchie scartoffie, con ormai tre dita di polvere da
una vita...
Figurarsi quelle nuove.
Decise che sarebbe morto poi.
In
quei giorni voleva divertirsi e mettere in chiaro le sue idee.
E quale
situazione migliore per farlo, se non con Riza malata?
-Voglio crederle colonnello. Ma.. se quando torno non trovo tutte
le pratiche firmate e consegnate, Gliele farò firmare a suon di spari! sono
stata sufficientemente chiara!?-
Domandò la donna accarezzando il cane,
seduto sulle sue ginocchia..
L'altro ridacchiò un pò nervoso.
Avrebbe sgobbato a sufficienza
a tempo debito.
In quei giorni, non ne aveva minimamente voglia.
Si alzò
di scatto.
-Io devo andare, ci vediamo Tenete e rimanga al letto, finché
non la dimetteranno.-
Il Colonnello, era si un gran bastardo e donnaiolo
distruttore di cuori anche...
Ma si sarebbe preoccupato dei suoi sottoposti,
sempre e in egual modo.
Sul volto di Riza
comparve un timido sorriso..
Evento molto raro e unico.
"Eh! che ci posso fare! gli ordini del taisa non si
discutono.. quindi.. me ne rimango buona a letto.. Chissà se lavora veramente..
mah!?"
Pensava la ragazza sdraiandosi con il suo fedele cagnolino,
accoccolatosi accanto a lei.
Roy tornò nuovamente al suo ufficio.
Doveva categoricamente
dirglielo...
Ma come fare?
I dubbi lo assalirono feroci.
Riza in serata venne visitata dal medico.
gli ultimi
accertamenti, erano positivi.. e quindi il tenente poteva essere tranquillamente
dimesso.
*Wee! Salve a tutti, me
finalmente ho fatto una nuova ficcy con Shurei, (è una RoyAi)... spero che il
nostro stile scrittura vi piaccia! ndRR*
*Concordo con RR e spero che vi piaccia!
ndShurei*
*E se
se voi volete che la storia si spinga oltre °sguardo maledettamente
malizioso°... bhhahahahhahha!!.. Shurei ne sarà sicuramente molto felice
°Sguardo malefico° ndRR *
*Se se... credici... ndShurei*
*Ma noooooo! Sti sto
facendo scuola °Altro sguardo malizioso° ndRR*
*-.- come te pare... ndShurei*
Questo è solo il pizzico della nostra follia...
Dona l’8% alla causa pro recensioni
Farai
felici milioni di scrittori
E noi XD!!