Foscolo trovava la sintonia con il mondo: alla sera.
Lui diceva sempre, che quando il sole tramontava qualcosa in lui subiva un mutamento. La sua anima prendeva vita e cominciava a vagare in quel vortice di nostalgia che lo faceva sentire vuoto e allo stesso tempo appagato, perché la sera era una dolce dannazione.
Così, quei tre poeti si erano maledetti tutto il giorno aspettando la sera.
C'era chi si sentiva agitato e agognante attendendo la pace e un momento di spensieratezza.
C'era chi sentiva quel vuoto nostalgico dentro di sé, come se aspettasse un treno mai passato.
E per finire, c'era chi era semplicemente triste, perso nei meandri dei suoi pensieri malinconici, alla ricerca di un perché.
I tre scrittori tristi, restavano in silenzio o parlavano troppo, chi consumava sigarette e chi bon-bon per soddisfare quella mancanza di dolcezza, che potesse alleggerire l'amarezza della vita, mentre l'altro prendeva a farsi annerire i polmoni, guardando la cartina che a mano a mano si bruciava, consumando così frammenti dell'esistenza, scandendo il tempo con la cenere anziché con le lancette.
I tre scrittori tristi, erano simili, ma diversi. Si affollavano a raccontare frammenti di vita, immaginando quali altri avrebbero occupato i brandelli mancanti.
I tre scrittori tristi, erano malinconici, perché avevano ansia che scorreva al posto del sangue e speranza che attraversava questi, al posto dell'ossigeno.
Ed è questo che crea ansia e speranza: tre scrittori tristi, alla ricerca di un perché.
Pensieri vaganti: Questa fan fiction è nata da dei ricordi e dei pensieri, spero che vi possa piacere e che non vi annoi!
Ditemi cosa ne pensate senza problemi <3
Alla prossima! |
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