~Training♥
* Autore:
MisaMisa
* Pairing: SasuNaru
* Raiting: Verde
* Genere: Generale °-°
* Avvisi: What if..., Shonen Ai, One Shot
Twelve
Naruto
era comodamente seduto su una roccia, aspettando impazientemente i suoi
compagni per dare inizio agli allenamenti. Non che Sasuke e Sakura
fossero in ritardo -Kakashi non si contava nemmeno-, era lui ad essere
in anticipo, come d'altronde tutti i giorni da un pò di
tempo ormai, non era certo un maniaco della puntualità, ma
non dormiva bene la notte, anzi a dirla tutta non ci riusciva affatto.
Il
secondo ad arrivare fu come sempre Sasuke, e come al solito si sedette
qualche metro più in là, chissà
perché poi.
I
cinque minuti che precedettero l'arrivo di Sakura furono scontati in
religioso silenzio, Naruto aveva rinunciato a mettere su un discorso
con lu, il moro sembrava disinteressato a qualsiasi argomento proposto.
Una
volta arrivata Sakura ci volle la solita ora e mezza prima dell'arrivo
del sensei, riempito dalle chiacchiere adoranti della rosa dirette al
moro e gli urli arrabbiati diretti invece al biondo.
Finalmente
arrivò Kakashi e tutti e tre dal ponte d'incontro si
diressero verso il loro solito campo d'allenamento, chi euforico
-Naruto adorava allenarsi!-, chi indifferente -Sasuke avrebbe preferito
allenarsi da solo-, chi triste -Sakura, insomma, Sasuke l'aveva
ignorata tutto il tempo!- e chi invece immerso nella lettura.
Arrivati
Kakashi diede loro le direttive "Allora ragazzi, oggi, siccome siete
stati molto bravi nei precedenti allenamenti, ho deciso di farvi fare
un incontro 'uno contro tutti'. In poche parole, combatterete fra voi,
senza il concetto di 'squadra'." Finito di spiegare andò a
sedersi ai limiti del campo.
"E
lei, maestro?" Sakura era accigliata, di solito il sensei partecipava,
anche se distrattamente.
"Io
-spiegò- avrò il compito più arduo di
tutti, -gli allievi si fecero attenti- controllare che non vi facciate
male. Ahahahah" Naruto dovette reggersi alla spalla di Sasuke per
superare lo shock, ma miracolosamente non protestò, andando
a prendere posto dove il sensei gli comandava, come gli altri due.
La
battaglia non era delle più entusiasmanti. Naruto non voleva
colpire Sakura e lei non voleva far male a Sasuke. Il pomeriggio
passò velocemente, la fine dell'allenamento era ormai
giunta. Kakashi provò a dirlo, ma nessuno lo ascoltava,
quando si diceva parlare coi muri...
Allora
lanciò un kunai per fermarli, ma questo andò a
puntare Sakura appena spostatasi, Naruto scattò per
spingerla via dalla traiettoria, entrandoci però luio
stesso, ma non importava, un kunai non era nulla -altrimenti c'era
sempre Kyuubi-. Ma si sentì tirar via per una mano, evitando
così l'arma di striscio, cadendo a terra. Il biondo si
girò per ringraziare il maestro, ma con sua sorpresa si
trovò davanti Sasuke. Quest'ultimo in silenzio lo
aiutò ad alzarsi, tirandolo di nuovo su per la mano.
Tutti
e tre presero poi insieme la strada di casa. Sakura girò
poco dopo l'angolo, lasciando soli i ragazzi.
Quando
dovettero dividersi i due trovaronono un ostacolo, le loro mani erano
ancora intrecciate assieme. Le guardarono stupiti, indecisi se privarsi
o meno del calore che l'altro gli dava.
Il
primo a svegliarsi dallo shock fu Naruto, che tirò via la
mano piacevolmente calda, salutò velocemente il compagno e
rosso come un pomodoro scappò verso il suo appartamento.
Sasuke
non era certamente in condizioni migliori, anzi, per colpa della sua
chiara carnagione il rossore era molto più evidente. Dopo
essersi stretto la mano al petto corse anche lui verso casa.
Fifteen
Il
team 7 si ritrovò come sempre sul ponte del fiume. Naruto e
Sakura iniziarono a parlare del più e del meno, mentre
Sasuke si limita a qualche grugnito indistinto, ma che i suoi compagni
avevano imparato a riconscere come sono d'accordo o non sono d'accordo.
Arrivato
il maestro -dopo il consueto "Lei è in ritardo, sensei!"
Raggiunsero il campo d'allenamento, ormai semi-distrutto dalle tecniche
del team negli anni.
"Okay
ragazzi! Oggi impareremo un nuovo Taijutsu, il Gin Ryu." Disse Kakashi,
scatenando la felicità di Naruto, "Yay!" "Naruto hai
quindic'anni, contieniti!" lo sgridò Sakura, con le mani sui
fianchi "continui pure sensei." "Ma-" Pugno al povero biondo.
"Naruto
vieni qua!" Kakashi chiamò Naruto accucciato a terra con le
mani sull'enorme bernocolo sulla testa "bene, ora vi
mostrerò lentamente i movimenti, che proverete poi" Kakashi
si avvicinò al biondo ormai davanti a lui, "Ecco, doveste
colpire esattamente qui" parte destra del petto "posizionando la mano
in questo modo. Non molto forte. A questo punto, dopo il colpo, il
nemico tenderà ad indietreggiare leggermente, e voi lo
colpirete qui" stomaco "mettendo le dita così."
Ripetè i due movimenti più volte.
"A
te, Sakura" e andò a sedersi per leggere.
"E-ehi
sensei! Perché devo fare io da cavia?" Urlò
Naruto, se Sakura lo colpiva davvero avrebbe potuto dire addio, nel
migliore dei casi, al 90% delle sue ossa, nel peggiore beh... non
riusciva neppure ad immaginarlo.
"Eddai
Naruto non lamentarti, dopo tu lo proverai con Sasuke!" Il biondo
decise di recitare le sue preghiere, chissà magari Dio
l'avebbe risparmiato, era giovane aveva ancora tante cose da fare.
Sakura
mimò perfettamente un paio di volte, per fortuna di Naruto
senza colpirlo. Sakura sorrise soddisfatta e trotterellò
fino al maestro, sedendoglisi accanto.
Fu
il turno di Sasuke, che riuscì benissimo, aveva seguito il
maestro con lo Sharingan, quindi non era stato poi tanto difficile. Si
fermò e attese che Naruto avesse finito di provare.
"Bene
bene. Ho visto che non avete alcuna difficoltà a farlo per
finta ma... dovremmo vedere in battaglia? Avanti Sasuke
colpiscilo davvero, ma attento a non farlo troppo forte, non vorrai
mica un compagno infortunato vero?" Naruto sbuffò, era di
nuovo lui la cavia.
Sasuke
si piegò leggermente sulle ginocchia, e colpì
Naruto al petto. Forse, troppo forte, perché il biondo cadde
trascinandosi il moro dietro.
Ok,
la situazione si era fatta equivoca.
Troppo
contatto.
Troppo
vicini.
E
intanto i due là dietro se la ridevano, immaginando le
prossime mosse dell'Uchiha e di Naruto.
Dalla
loro i due ragazzi erano persi l'uno negli occhi dell'altro. E non
davano segno di voler interrompere il contatto. Neanche mentre...
Sasuke
un pò più giù...
Naruto
un pò più su...
E
bacio fu.
Kakashi
ghignò soddisfatto, Sakura lanciò un urletto di
felicità. Ci mancava solo l'applauso. Che, comunque, non
tardò ad arrivare, sempre dalla rosa.
Al
battito di mani, Sasuke e Naruto si staccarono, alzandosi da terra e
tossicchiando per dissimulare l'imabarazzo. Guardarono le due persone
ghignanti dietro di loro e con un "Andiamo!" simultaneo si diressero
verso le loro case.
La
strada era intrisa di tensione, di silenzio, si sarebbe potuto sentir
volare un moscerino. Naruto si girò indietro, per parlare
con Sakura e spezzare un pò ma... di lei nemmeno l'ombra.
Oh, ma certo. Probabilemente se n'era andata per la loro
intimità. Di nuovo, pregò Dio per arrivare
presto. Ovviamente, richiesta non esaudita. I minuti erano sembrati ore
e, finalmente, arrivò alla sua svolta.
Fece
per girare ma Sasuke lo fermo, guardandolo serio.
"Naruto,
io..."
"Sasuke,
io..."
Eighteen
"Benissimo
ragazzi, per oggi l'allenamento è finito. Potete tornare a
casa! A domani!" Il maestro scomparve, come sempre, in uno sbuffo di
fumo.
"Beh
io vado, ciao!" Anche Sakura se ne andò, probabilmente dal
suo nuovo ragazzo, Sai.
"Ehi,
Naruto?!" Sasuke lo guardò malizioso "io non sono affatto
stanco, andiamo a casa mia ad allenarci da soli. In fondo, un
pò di movimento fa sempre bene."
Senza
apettare una risposta lo afferrò per un braccio,
trascianandolo a Villa Uchiha, per riprendere con un allenamento molto
più piacevole e soddisfacente per entrambi, che
durò tutta la notte.
•~E
quella notte, il sole e la luna danzarono insieme, lasciando il resto
del mondo al buio.~•
|