Confessions

di Giuly Frost
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Il treno macina veloce chilometri e chilometri nel deserto, ma per una giovane pony dalla criniera bionda la sua lentezza è esasperante.
Come vorrebbe avere le ali, per volare laggiù, ad Appleloosa.
Non sa perchè, e l'unica parola che le ronza in testa è: Lui.
Nega con tutta se stessa, mentre il treno si avvicina alla stazione, che possa avere più di un'amicizia con Lui.
Il treno fischia ed Applejack scende, aspettandosi di vedere Lui, Breadburn, alla fermata, per abbracciarla e condurla a visitare ogni posto di Appleloosa, la città che ora considera la più bella del mondo.
Ma non c'è nessuno.
Vede Apple Fritter, una delle sue parenti, che abbraccia uno stallone che di sicuro non è solo un amico, e si sente la pony più sola di Equestria.
-Breadburn!!-il suo rantolo le sembra un grido, del genere che nessuno può sentire.
Improvvisamente colta da una consapevolezza, Applejack sentì che Lui, il suo Lui, poteva essere con un'altra.
No.
NO.
NO.
Mossa da una nuova forza, Applejack cominciò a percorrere al trotto Appleloosa, guardando in ogni negozio, in ogni bar, fino ad arrivare al campo di mele.
E a Quell'Albero.
Quello che lei aveva regalato ai coloni di Appleloosa.
E Lui, Breadburn, è lì, seduto, che lo fisssa, in un affetto colmo di nostalgia.
Improvvisamente, Applejack si rese conto di non meritare il suo Talento speciale:-Bradburn...-vorrebbe un energico saluto alla Rainbow Dash, ma l'unico effetto è uno ''Yay'' sommesso alla Fluttershy.
Breadburn si voltò, come se l'avesse sentita, e i suoi occhi si illuminarono, quasi di fronte a qualcosa che attendeva da tempo.
A qualcuno che attendeva da tempo:-Applejack.
In quell'istante, la pony si accorse che Lui aveva un mazzo di fiori, vicino sè:-Per..Per chi sono quelli?
Lui li notò, quasi non fossero stati ì:-Oh, questi?-li sollevò da terra con uno zoccolo, e mise delicatamente uno vicino all'orecchio di Applejack:-Questi sono per te, Aj. Per te, che sei la mia mela più bella.




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