Premessa:
Tutte
le frasi in corsivo sono pensieri e parole (se tra virgolette) di
Blaine, mentre tutto il resto sono pensieri e parole (se tra
virgolette) di Kurt.
Ho
utilizzato questo metodo perché volevo esprimere i pensieri
e le
emozioni di entrambi nello stesso momento.
Ho
usato loro per esprimere alcuni miei pensieri riguardo alcuni spoiler
usciti e per sfogare la rabbia che ho nei confronti dei RIB.
E'
stato difficile riuscire a trovare una pseudo spiegazione logica ad
alcuni comportamenti di entrambi e dare quindi un
briciolo di senso alle scelte degli scrittori.
Stavo scrivendo e
pensavo: "ok, perché questo personaggio avrebbe dovuto fare
questa cosa?" e mi rispondevo:
"allora
vediamo...mmmhhh... mmmhhh.... forse
perché...no...mmmhhh...mmmhhh..."
A diavolo! Come si possono
spiegare delle assurdità del genere?! Come si può
trovare un motivo
che possa avere una punta di filo logico?
Io comunque ci ho
provato ma ho fatto fatica ad entrare nella mente contorta dei RIB
che questa volta hanno dato veramente il peggio, si sono superati,
sono scesi più in basso di quanto avevano già
fatto in passato.
E'
proprio vero che non c'è limite al peggio e loro ne sono la
dimostrazione. Complimenti RIB.
So che il mio
comportamento è impossibile da capire, a volte lo
è anche per me.
Non so cosa mi
sia successo, ma ho lasciato Blaine, l'amore della mia vita.
A volte mi chiedo
come abbia potuto rovinare tutto, io che finalmente avevo avuto
quello che stavo cercando, una persona che mi amasse e disposta a
starmi accanto per sempre.
Avevo un uomo
come Blaine, che mi aveva chiesto di sposarlo, e sono stato
così
idiota da farmelo scappare.
Nella vita si
fanno tanti errori e questo sarà sempre il mio
più grande.
A volte provo a
pensare al perché di quella mia assurda decisione di
lasciarlo,
cerco i motivi che mi hanno spinto a fare una cosa del genere, ma la
verità è che nessuno mi sembra più
valido.
Forse era solo
arrivato un momento in cui mi sono sentito soffocato, come se la mia
vita avesse già preso una sua direzione e allora mi sono
sentito in
trappola.
Mi sentivo troppo
giovane per aver già deciso di sposare Blaine, ho pensato
che avevo
ancora tante cose da fare e da vedere e che forse sposandomi avrei
perso la possibilità di farmi una carriera.
Ma sono solo
scuse, in fondo io e Blaine non avevamo ancora deciso quando ci
saremmo sposati, sarebbero potuti anche passare anni e poi il
rapporto con Blaine non avrebbe mai potuto ostacolarmi, anzi, il suo
amore per me avrebbe solo potuto aiutarmi.
E comunque se ero
indeciso perché ho acconsentito? Si potrebbe chiedere
qualcuno.
Il fatto è che
io ero così sicuro di voler diventare suo marito e non so
davvero
trovare una spiegazione logica al mio assurdo comportamento.
L'unica è che
sono un emerito idiota.
Come ho potuto
prendere una decisione del genere con tanta leggerezza?
Come ho potuto
lasciarlo dopo avergli ripetuto più volte che non gli avrei
mai
detto addio, che lo avrei amato per sempre, che avevo scelto di
fidarmi di lui e di amarlo nonostante tutto, che era l'amore della
mia vita e niente e nessuno avrebbe potuto mettersi tra di noi?
Ho avuto paura,
mi sono fatto prendere dal panico e ho reagito nel modo peggiore, ma
la verità è che non ho giustificazioni, sono
stato un'idiota e ho
fatto l'errore più grande della mia vita.
Dopo tutto quello
che abbiamo passato io e Blaine avremmo superato anche un altro
momento critico se solo non avessi preso l'assurda decisione di
allontanarlo da me senza parlarne.
Sono stato un
vigliacco, un debole, un cretino e mi odio profondamente per aver
spezzato il cuore all'amore della mia vita e per aver fatto crollare
i nostri sogni.
Ricordo il dolore
che lessi nei suoi occhi quando quel maledetto giorno gli dissi
quelle terribili parole.
“Blaine io ti
amo ma credo che dovremmo lasciarci.”
Ci può essere
una frase più stupida per lasciare la persona che avresti
dovuto
sposare?
Se ami una
persona non la lasceresti mai e non gli faresti mai del male, no?
In teoria sì, ma
poi in pratica le cose cambiano, succede qualcosa e all'improvviso ti
ritrovi capace di fare del male anche all'unica persona alla quale
non avresti mai voluto farne.
Io non ho mai
dubitato del mio amore per Blaine e non l'ho allontanato da me
perché
sentivo di non amarlo più, io lo amavo e lo amo ancora.
Noi ci siamo
sempre amati così tanto, ma non siamo mai riusciti ad
evitare di
farci del male.
Lui non è il mio
principe azzurro e io non sono il suo, lui non è perfetto,
come non
lo sono io, lui ha fatto i suoi errori, come io ho fatto i miei, lui
mi ha spezzato il cuore come io ho spezzato il suo, lui mi ha fatto
piangere quando pensavo che fosse l'unica persona che non lo avrebbe
mai fatto e io ho fatto piangere lui.
Ma noi siamo Kurt
e Blaine e siamo sempre riusciti a superare ogni ostacolo con la
forza e la potenza del nostro legame ed è proprio quando
pensavamo
di essere ormai inscalfibili che tutto è crollato.
Ho rovinato
tutto, ho mandato in frantumi i nostri sogni, i nostri futuri e ora
sono qui a svegliarmi ogni giorno maledicendomi per aver fatto
l'errore più grande che potessi fare.
Passo le giornate
pensando a quanto vorrei che Blaine tornasse con me, a quanto vorrei
che le cose tornassero come prima, ma ormai è troppo tardi
per
questo, ho fatto crollare tutto e ora non mi resta che raccogliere i
pezzi.
Ho immaginato
milioni di volte di andare da lui e dirgli che lo amo ancora, ma
c'è
una domanda che mi frena.
Ho davvero ancora
il diritto di farlo?
Dopo quello che
gli ho fatto, posso semplicemente presentarmi da lui, per dirgli cosa
poi? Che ho cambiato idea?
Come posso
pretendere che lui sia ancora lì ad aspettarmi e come posso
sperare
che riesca a perdonarmi dopo quello che ho fatto?
Non mi stupirei
se mi mandasse a quel paese senza nemmeno darmi la
possibilità di
parlare, in fondo è quello che merito.
E' tutto così
complicato dannazione e l'unica persona con la quale posso
prendermela è me stesso.
Ho sbagliato
tutto e non posso più rimediare.
O forse sì?
Se non fosse
troppo tardi? Se ci fosse ancora una piccola possibilità?
Dovrei mettere da
parte tutto e fare un ultimo tentativo per riprendermelo?
Dovrei farlo
anche se so di non avere il diritto di chiedergli più niente?
Dovrei rischiare?
In fondo cosa ho
da perdere a questo punto? L'opinione che ha di me non può
peggiorare più di così.
Dovrei cercare di
rimediare all'enorme casino che ho fatto?
Ho il diritto di
farlo? Forse no.
Ho il dovere di
farlo? Forse sì.
Se per prendere
una decisione devo chiedermi se ne vale la pena, non ho bisogno di un
secondo di più per mettermi sul primo aereo che mi porti da
lui.
Io lo amo e forse
niente potrà mai essere come prima ma devo tentare, devo
farlo per
quello che c'era tra noi, per l'amore che ci siamo dati, devo farlo
per quello che eravamo, devo farlo per Kurt e Blaine.
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Sono qui davanti
casa sua, mi rendo conto di stare tremando mentre prendo un bel
respiro e cerco di trovare la forza di suonare il campanello.
E' passato così
tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti, così tanto
da
quando non vedo i suoi occhi contro i miei ed ora mi sento come
un'adolescente che si dichiara al suo primo amore ed è
terrorizzato
dalla possibilità di essere rifiutato.
Purtroppo però
non è così semplice, ora è tutto
più complicato, non siamo più
dei ragazzini ormai, siamo degli adulti, adulti che hanno
già
commesso troppi sbagli.
Ma io sono qui
per scoprire se è possibile fare ammenda, so che non posso
cancellare il mio errore, sarebbe impossibile, ma sono intenzionato a
scoprire se c'è anche una sola possibilità di
andare a capo, di
voltare pagina e iniziare un nuovo capitolo avendo imparato che certi
errori, niente e nessuno può correggerli.
Quindi eccomi
qui, fuori dalla sua porta con il cuore in gola, emozionato e agitato
al solo pensiero di rivederlo.
E' così strano
provare, dopo tutto questo tempo, questa sensazione per Blaine, per
quello che sarebbe dovuto diventare mio marito, per quello che ho
lasciato andare senza un motivo logico, per quello che però
non ho
mai smesso di amare.
Sono qui per
riprendermi quello che una volta era mio e che stupidamente ho perso,
così prendo un bel respiro e con mano tremante mi decido
finalmente
a suonare il campanello.
Quel suono mi fa
sobbalzare e il mio cuore sembra impazzito mentre penso ai pochi
secondi che ormai mi dividono da lui.
Mi dico che devo
stare tranquillo, che non devo agitarmi troppo, che devo mostrarmi
forte e che non voglio piangere perché la vittima oggi non
sono io.
Ma quando un
attimo dopo la porta si apre e quegli occhi caramellati incontrano i
miei tutto svanisce.
Non ricordo più
le raccomandazioni che mi sono fatto pochi istanti prima, non ricordo
più dove sono e perché sono qui, l'unica cosa che
ricordo è quanto
amo l'uomo che in questo momento mi sta guardando con uno sguardo
pieno di confusione, stupore e rancore.
E forse è
proprio quel rancore che non sono abituato a vedere nei suoi occhi
quando guardano i miei che mi riporta alla realtà.
“Ciao Blaine”
sussurro dopo aver cercato un po' di coraggio.
Dio quanto mi sei
mancato e quanto vorrei prenderti tra le braccia penso mentre lui
continua a guardarmi in silenzio.
Sento un colpo
al cuore, il mio respiro si ferma per un attimo, il mio corpo si
congela mentre la mia anima esulta felice, quando si tratta di lui
è
sempre lei che mi frega.
Kurt è qui
davanti a me ed io sono invaso da una miriade di sensazioni, molte
delle quali non dovrei nemmeno provare.
Sento il
desiderio di sbattergli la porta in faccia forte tanto quello di
baciarlo fino a fargli ricordare quello che ha perso.
Ma non faccio
niente di tutto ciò.
“Ciao” mi
ritrovo a rispondere senza nemmeno pensarci troppo.
Non dico il
suo nome, mi fa male anche solo sentirlo e pronunciarlo.
Cosa vuoi?
Perché sei tornato? Sei venuto per farmi soffrire ancora?
Perché mi fai
ancora questo effetto?
Sono le
domande che mi esplodono in testa ma che tengo per me in attesa della
sua prossima mossa.
“Possiamo
parlare?” gli chiedo sollevato dal fatto che almeno mi abbia
salutato e non mi abbia chiesto subito di andarmene.
Mi guarda in
silenzio, mi scruta come se cercasse la risposta nei miei occhi.
“Non ho molta
voglia di ascoltarti” risponde poi qualche secondo dopo.
“Concedimi solo
qualche minuto Blaine, ti prego” lo supplico.
“Non mi
interessa quello che hai da dire” rispondo con tono duro.
“Ti prego
Blaine, non ho il diritto di chiederti nulla lo so, ma dammi solo
qualche minuto del tuo tempo, ti chiedo solo di ascoltarmi”
gli
chiedo in tono supplichevole.
Sapevo che non
sarebbe stato facile ma non sono venuto qui per mollare al suo primo
rifiuto.
“Ok” mi
ritrovo a dire facendomi da parte per farlo entrare.
Mi fa accomodare
sul suo divano e mi ritengo già fortunato per questo.
“Grazie Blaine,
so di non meritare nulla, quindi so che quello che mi stai dando
è
molto per te” gli dico mentre lo vedo sedersi sulla poltrona
di
fronte a me e incrociare le braccia.
“Vai al
dunque”gli ordino, sperando che questa cosa finisca al
più presto.
Il suo tono duro
non mi spaventa, è quello che merito e non mi
lascerò intimidire.
Emetto un lungo
sospiro e puntando gli occhi nei suoi, con il tono più
deciso e
sicuro che possa usare, gli dico:
“Io ti amo
Blaine, non ho mai smesso di amarti, lo sai.”
Vedo comparire
sul suo viso un'espressione di sorpresa che mi fa male come se avessi
appena ricevuto una pugnalata.
Lui è convinto
che io non lo ami più, come posso dargli torto?
“Lo so? E da
cosa avrei dovuto intuirlo?
Dal fatto che
tu mi abbia lasciato quando avremmo dovuto sposarci?” gli
chiedo
cercando di mantenere la calma.
Si è
presentato qui dopo tutto questo tempo per parlare, non
penserà che
gli renda le cose facili.
Rimango spiazzato
per un attimo dal tono con il quale Blaine mi fa quella domanda, non
sembra arrabbiato, non mi sta urlando contro, sembra solo deluso e
triste e questo fa decisamente male.
“Se mi
avessi amato non mi avresti spezzato il cuore” mi lascio
scappare
cercando di contenere le lacrime che si stanno formando nei miei
occhi.
Rimango in
silenzio congelato dalle sue parole.
Mi sono
ripromesso di non lasciarmi intimidire, sapevo che le sue parole
sarebbe state dure, non potevo aspettarmi altro, ma forse non mi ero
davvero reso conto di quanto avrebbero fatto male.
Ma non importa
quanto male farà, andrò fino in fondo.
Deglutisco e
cerco di ritrovare un po' di forza prima di iniziare a parlare di
nuovo.
“Blaine ho
rovinato tutto, sono stato un'idiota, non merito nulla da te, ma ti
prego, ti supplico, credimi quando ti dico che ti amo e che ti ho
sempre amato.
Posso crederti
Kurt?
A volte noi
essere umani siamo così bravi a fare del male alle persone
che
amiamo, siamo sempre convinti che il nostro amore sia così
forte che
non potremmo mai fare una cosa del genere e invece ci ritroviamo a
far soffrire proprio loro, le persone più importanti per noi.
Lo so Kurt, è
quello che è successo a me quando ti ho tradito.
E questo mi
distrugge Blaine, sapere di aver fatto soffrire te, mi fa sentire la
persona peggiore di questo mondo, e forse lo sono.
Anch'io mi
sono sentito così quella volta.
Quello che ho
fatto non ha giustificazioni Blaine, lo so, non mi aspetto che tu
smetta di odiarmi da un momento all'altro, non sono qui per chiederti
questo.”
“Perché sei
venuto allora, che cosa vuoi?” chiedo alzando il tono di voce.
“Voglio te
Blaine” gli dico deciso, guardandolo seriamente per cercare
di
fargli capire quanto io sia sincero.
Sentire quella
frase uscire dalle sue labbra mentre mi guarda in quel modo mi fa
perdere la lucidità per un attimo, ma non posso e non devo
farlo.
“Cos'è, ti
sei stancato di stare solo?
Non hai più
amici a NY e ti serve compagnia?”gli chiedo cercando di
ignorare
quanto forte stia battendo il mio cuore in questo momento.
Un altro colpo al
cuore, un altro colpo che merito ma che non mi butterà
giù.
“Io non voglio
compagnia, non voglio amici, voglio solo te” rispondo.
“E cosa vuoi
che faccia, sentiamo.
Vuoi che cada
ai tuoi piedi, ti perdoni e che tutto torni come prima?” gli
chiedo
con un sorriso amaro.
“So che nulla
potrà tornare come prima Blaine, so che non puoi perdonarmi
e non ti
chiedo di cadere ai miei piedi, vorrei solo che tanto per iniziare tu
smettessi di odiarmi e vorrei che sapessi che so di essere un'idiota,
che so di averti fatto del male, che so di non meritare nulla ma che
ti amo e farei qualunque cosa pur di poterti avere ancora”
dico con
voce rotta dall'emozione che questa volta non sono riuscito a
trattenere.
Leggo confusione
nei sui occhi ma anche qualcos'altro che non promette nulla di buono.
“E' troppo
tardi Kurt” dico con il tono più convinto che
conosca.
E' così
strano sentire la mia voce pronunciare il suo nome dopo tutto questo
tempo.
Sento le lacrime
iniziare a riempirmi gli occhi mentre il mio cuore fa un piccolo
sussulto nel sentire Blaine pronunciare il mio nome per la prima
volta da quando sono qui.
Ho sempre amato
il modo in cui diceva il mio nome e lo amo anche ora che mi ha detto
l'unica cosa che non avrei mai voluto sentire.
Sto cercando di
riprendere il controllo quando lui inizia ad urlare.
“Piombi qui
dopo che con tanta fatica sto cercando di riprendere in mano la mia
vita, ti aspettavi di trovarmi a piangere in attesa che tu cambiassi
idea?
Se è questo
che pensavi ti sbagliavi, ti sei mai chiesto se anch'io ti voglio
ancora?
Sono stato
male come non lo sono mai stato, ho passato mesi a piangere a
disperarmi ma poi ho deciso di andare avanti ed è quello che
ho
fatto.”
Quelle parole mi
investono, mi travolgono e mi feriscono come fossero lame.
Blaine ha
ragione, merito tutto quello che mi sta dicendo, merito tutto il male
che mi sta divorando mentre non posso togliermi dalla testa quella
frase.
Ti sei mai
chiesto se anch'io ti voglio ancora?
“Me lo sono
chiesto Blaine, se ci fosse anche una minima possibilità che
tu mi
volessi ancora e...” vengo improvvisamente interrotto dalla
sua
voce.
“Sto
frequentando una persona.”
Ed eccole lì
quelle quattro parole che fanno più male di quattro
pugnalate al
cuore, sento qualcosa spezzarsi dentro di me, ma so che è
solo colpa
mia.
Sto frequentando
una persona.
E improvvisamente
mi tornano in mente altre quattro parole che un'altra volta fecero
crollare il mio mondo.
Sono stato con
qualcuno.
Fa male, fa male,
fa sempre più male.
Improvvisamente
sento il desiderio impellente di piangere e di scappare come feci
quel giorno, per la prima volta da quando sono qui sento la mia forza
vacillare e sento che sarebbe così facile mollare, ma non
voglio
fare la parte della vittima, questa volta quello che ha sbagliato
sono io.
Oggi sono qui per un motivo ben preciso, sono sicuro di
quello che provo e di quello che voglio e sono pronto a fare
qualunque cosa pur di ottenerlo.
Così respiro e
cerco di assimilare quella notizia nel modo migliore possibile, ma
Blaine ha tutta l'intenzione di mettere il coltello nella piaga, e
come dargli torto.
“Davvero
pensavi che ti avrei aspettato nell'eventualità che un
giorno ti
saresti pentito e saresti tornato da me?” chiedo notando il
suo
lungo silenzio.
“No Blaine, non
è quello che aspettavo e so che non avevo il diritto di
tornare qui,
venire a casa tua e rovinarti la vita ancora una volta, ma ho deciso
di rischiare, di darci un'ultima possibilità.
Ho solo pensato
che dopo tutto quello che abbiamo passato la meritavamo”
rispondo
con voce tremante.
“Io invece
pensavo che dopo tutto quello che abbiamo passato e ci siamo detti tu
non mi avresti lasciato” gli dico con un velo di tristezza
nella
voce.
“Anch'io quella
volta pensavo che tu non mi avresti mai tradito” mi lascio
sfuggire
pentendomi subito dopo.
Lo vedo vacillare
per un attimo ma prima che possa dire qualunque cosa lo interrompo.
“Scusa Blaine,
non dovevo tirare fuori questa cosa, ne abbiamo già parlato
e siamo
andati oltre, oggi sono qui perché spero di poter rimediare,
almeno
in parte, al mio errore non per parlare del passato.
“So che nulla
di quello che posso dire ti farà cambiare idea su di me, so
che
dirti che mi dispiace milioni di volte non aggiusterà le
cose, so
che scusarmi non ti farà tornare da me, non è
cosi facile, lo
sappiamo entrambi.”
No, non è
così facile ma vorrei che lo fosse.
Posso solo dirti
che ti amo e che mi odio profondamente per quello che ho fatto a te e
a noi.
Mi ami
davvero?
Non ti sto
chiedendo di lasciare la tua nuova vita per me, non ti sto chiedendo
di lasciare il tuo... la persona che frequenti per me, non ti sto
chiedendo niente Blaine.
Invece sì
Kurt, mi stai chiedendo tanto, troppo.
Mi stai
chiedendo di ignorare quello che provo ogni volta che sono con te, di
fingere di non provare più nulla, perché se solo
mi lasciassi
andare io sarei perduto.
E' stato
facile fingere di essere riuscito ad andare avanti quando tu non eri
a pochi passi da me, ma ora?
“Non sei tu
quello che deve fare qualcosa, tocca a me adesso.
Io sono venuto
qui perché ti amo e perché vorrei averti di nuovo
e so che non sarà
facile ottenere qualcosa da te che non sia odio.
Quindi ti lascerò
vivere la tua vita ma non ti libererai così facilmente di
me, non ho
intenzione di lasciar perdere Blaine, sappi che sono deciso a lottare
per prendermi quello che era mio e che non sono riuscito a tenermi.
Chissà Kurt,
forse sono ancora tuo.
Non importa
quanto tempo ci vorrà, sono disposto a tutto,
combatterò con le
unghie e con i denti e fino a che ci sarà anche solo un
briciolo di
speranza io non mollerò.
Non mollare ti
prego.
“So che mi odi
e non mi vuoi tra i piedi e non vorrei importi la mia presenza ma
questa volta devo farlo Blaine, devo rischiare per prendermi l'unica
cosa che voglio davvero nella mia vita.
L'unica senza la
quale non posso e non voglio vivere.
Vorrei poterti
credere.
Io ci proverò a
riprenderti, anche se pensi il contrario forse manca ancora un po' al
nostro 'è troppo tardi' e io voglio scoprirlo Blaine,
proverò fino
a quando non capirò che mi odi ancora di più e
solo in quel caso ti
dirò veramente addio.
Non dirmelo
mai ti supplico.
Blaine rimane in
silenzio per qualche istante, sembra perso tra mille pensieri.
“Ti prego
vattene Kurt” gli rispondo dopo poco, ma il tono con cui mi
viene
fuori quella frase sembra dire il contrario.
Non lasciarmi
di nuovo.
“E' già
troppo tardi.”
O forse no?
“Non posso
odiarti più di così Kurt”
Se alle prime
frasi ho sentito il cuore andare in frantumi, all'ultima mi sono
sentito morire, abbasso lo sguardo per impedirgli di rendersi conto
di quanto male mi abbiano fatto le sue parole.
Mi odia già così
tanto, ma come posso biasimarlo?
Non aspettavo di
certo che fosse ancora innamorato di me, ma sapere che mi odia mi sta
distruggendo.
“Perché io
non ti odio Kurt.”
Sussulto e alzo
lo sguardo di scatto per incontrare di nuovo i suoi occhi.
Eri davvero
convinto che ti odiassi Kurt?
Non mi sta
guardando come era solito guardarmi, sarebbe impossibile, ma negli
occhi ha una luce nuova che fino a qualche secondo fa non aveva.
Ed è in quel
momento che vedo nel suo sguardo qualcosa che mi da una minuscola
speranza e per me è tantissimo, non posso chiedere di
più.
“Se ti
odiassi forse sarebbe tutto più facile, ma forse
è come hai detto
tu, a volte non possiamo evitare di fare del male alle persone
nonostante l'amore che proviamo per loro e altre volte non possiamo
odiarle nonostante il male che ci hanno fatto.
Ma se solo
potessi scegliere, sceglierei di odiarti Kurt; però non
posso
farlo.”
Forse mi sono
lasciato andare troppo, forse non dovevo dirgli che non lo odio, ma
non sono riuscito a trattenermi.
Quelle parole mi
spiazzano, rimango in silenzio senza sapere cosa dire, una parte di
me sta esultando, mentre l'altra le ricorda che non ha detto che mi
ama ma solo che non mi odia.
Ma a questo punto
per me è già tanto e così rispondo:
“So che non
vedrò mai più i tuoi occhi guardarmi come mi
guardavano prima, ma
sapere che non mi odi è già qualcosa per me anche
se so che
preferiresti farlo.”
Rimaniamo in
silenzio per qualche istante e poi non posso evitare di dire:
“Sai Blaine non
ho dimenticato le tue parole quando mi hai chiesto di
sposarti.”
“Erano solo
stupidaggini Kurt”
Eccola lì,
l'ennesima pugnalata che merito.
“Mi
sbagliavo, a quanto pare le nostre mani non destinate a tenersi per
sempre, le nostre anime non scelgono di trovarsi in ogni vita che
viviamo, ci credevo davvero ma mi sbagliavo” dico non sapendo
dire
a chi stanno facendo più male quelle parole.
“Non ci credi
più Blaine? Chiedo mentre questa volta proprio non riesco ad
impedire ad un lacrima di scendere.
Non piangere
Kurt, odio vederti piangere.
“Come posso
crederci ancora?”chiedo avendo la sensazione di aver appena
dato
una pugnalata ad entrambi.
“Forse non
siamo fatti l'uno per l'altro come pensavamo, forse non siamo
destinati, forse non siamo il vero amore l'uno dell'altro.”
Smettila, ti
prego.
“Forse ci
siamo fatti prendere dall'entusiasmo del primo amore e abbiamo volato
con la fantasia.”
Fa male, cavolo
se fa male, ma Blaine ha detto forse e questo mi basta per il
momento.
“Io lo so
Blaine, lo so che l'unico e vero amore della mia vita sei tu, e so
che lo sarai in qualunque modo andranno le cose.
E tu sei e
sarai sempre il mio Kurt, che io lo voglia o no.
C'è sempre stato
qualcosa di speciale tra noi Blaine, te lo ricordi?”
Non vorrei
ricordarlo, ma come posso dimenticare?
“Se ci fosse
qualcosa di speciale, se il nostro amore fosse così grande e
potente
non sarebbe successo quello che è successo, non credi?
Chiedo,
sperando che lui riesca a dare una risposta a quella domanda che mi
pongo da mesi.
“Se fossimo
davvero destinati a stare insieme perché continueremmo a
farci del
male Kurt?” continuo stanco di non riuscire a trovare delle
risposte.
“Non lo so
Blaine, me lo sono chiesto così tante volte, ma l'unica cosa
che so
è che ti amo, ti amo davvero.”
Smettila di
dirlo ti prego.
“Forse
siamo come una fiamma e un fiocco di neve, loro possono amarsi ma non
possono stare insieme senza farsi del male a vicenda.”*
“Quindi
è questo il nostro destino? Amarci ma continuare a
ferirci?”
chiedo sentendo una morsa nel petto.
Ha
detto amarci, ha detto amarci.
“Forse
dobbiamo imparare una lezione, forse dobbiamo capire quanto
può
essere potente un amore come il nostro da diventare anche pericoloso.
Forse
dobbiamo capire che più grande è l'amore
più grande è il male che
chi si ama può farsi a vicenda.
Forse
il nostro destino è comprendere questa lezione per imparare
così a non ferirci più.
Forse
l'inizio del nostro percorso non è stato tutto rose e fiori
affinché
imparassimo qualcosa che ci permettesse di farlo durare non
commettendo più degli stupidi errori.
Forse
a volte siamo messi alla prova, ci vengono dati degli ostacoli per
testare la potenza e la forza del nostro amore.
Io
non posso sapere quale sia il nostro destino Blaine, ma so che vorrei
passare la mia vita con te e che se siamo davvero come una fiamma e
un fiocco di neve, io sono disposto a rischiare di sciogliermi o di
spegnermi per te.”
E'
vero Kurt?
Lo
vedo quasi sussultare a quelle mie parole e poi inizia a guardarmi in
un modo ancora nuovo.
Sembra
che voglia capire se può fidarsi ancora di me, se sono
sincero e
forse se c'è davvero ancora una possibilità per
noi.
“Io
però non lo sono Kurt, non lo sono più”
rispondo mentre sento il
bisogno di distogliere lo sguardo dal suo.
Un
altro. Non so per quanto il mio cuore potrà reggere ancora,
merito
ogni cosa che mi sta dicendo ma è così doloroso.
Ho
paura Kurt lo capisci?
“Non
so se sarò mai in grado di perdonarti Kurt, tu lo hai fatto
con me
ma forse io non sono forte quanto te.
Se
ti perdonassi vivrei nel terrore che da un giorno all'altro tu
potresti lasciarmi di nuovo, e non credo di poterlo sopportare.
Forse
è così che ti sentivi anche tu, forse non volevi
perdonarmi perché
avevi paura che ti tradissi di nuovo.”
“Sì
Blaine, mi sono sentito così fino a quando ho capito che non
avresti
più fatto una cosa del genere, che non eri quel tipo di
persona
portato a tradire, ma che si era trattato solo di un singolo
episodio, uno di quegli errori che non avresti ripetuto.
E
ora vorrei solo trovare un modo per farti capire che neanch'io
ripeterei mai lo sbaglio che ho fatto.
Vorrei
crederti, dannazione quanto vorrei poterlo fare.
Capisco
il tuo timore e vorrei chiederti di scegliere di fidarti di me, ma
non posso farlo e non lo farò, non è
così facile, quello che ho
fatto è qualcosa di grave e non può risolversi
facilmente.
No,
purtroppo non può.
So
quanto male ti ho fatto Blaine e mi odio così tanto per
averti
allontanato da me, ma mi odio ancora di più per averti fatto
soffrire.
Non
me lo perdonerò mai e non mi aspetto che lo faccia tu.
“Kurt
devo dirti una cosa riguardo la persona che sto vedendo” dico
all'improvviso.
“Non
mi interessa Blaine, non voglio sapere nulla.”
“Lo
conosci” continuo ignorandolo, notando subito la sorpresa sul
suo
viso.
Non
dirmi che è Sebastian, non dirmi che avevo ragione alla fine.
“E'
Sebastian vero?” chiedo in un sussurro.
“Ancora
con questa storia Kurt? Non ero interessato a Sebastian allora e non
lo sono neanche adesso.”
Una
sensazione di sollievo mi riempie mentre penso che non potrei sentire
nessun nome che mi faccia male tanto o più di quanto lo
avrebbe
fatto se fosse stato Sebastian.
“E'
Dave”
Sentire quel nome mi fa bloccare il respiro per un attimo.
“Dave
chi?” sussurro terrorizzato, no, non può essere vero.
“Karofsky”
sussurro leggermente imbarazzato anche se non dovrebbe più
importarmi nulla della sua opinione.
Karofsky
Karofsky
Karofsky
Eccolo
il nome peggiore che avrei mai potuto sentire rimbombarmi nella
testa.
Lo
shock mi blocca, sento un groppo che m'impedisce di parlare e di
muovermi.
Così
rimango immobile fino a quando non sento di nuovo la voce di Blaine.
“Non
hai il diritto di giudicare Kurt.”
Ho
bisogno di piangere e di vomitare.
“Hai
ragione è solo che...” no, non riesco proprio a
fare uscire le
parole.
Vedo
la sofferenza e la delusione sul viso di Kurt e forse questo dovrebbe
farmi stare meglio, ma non mi sento poi così felice nel
vederlo
così.
“E'
solo che... che, anche se ha chiesto scusa ed è cambiato e
io l'ho
perdonato, non posso dimenticare tutte quelle volte che mi ha
sbattuto contro gli armadietti, o quando mi ha aggredito rubandomi il
mio primo vero bacio e soprattutto non dimenticherò mai il
terrore
che ho provato quando ha minacciato di uccidermi.
Mi
dispiace per tutto quello che hai passato Kurt.
“Anche
se aveva i suoi motivi, Dave è stata una delle persone che
più mi
ha fatto del male e pensare che ora...tu...sia suo... dopo che mi hai
anche aiutato in quella brutta situazione...mi dispiace, ma non
può
lasciarmi indifferente...però... non dovrei starci
così male, in
fondo lui ha fatto del male a me non a te.”
Mi
sento come se avessi appena ricevuto un pugnalata nel petto.
“E
io non ho nessuno diritto di giudicare te o la
vostra...storia”
continuo con le lacrime agli occhi.
Non
piangere Kurt.
Non
piangere Kurt.
Mi
sto sentendo male, ho la nausea e ho bisogno di urlare, forse
è
meglio che me ne vada, non posso lasciarmi andare qui davanti a lui.
Forse
è davvero troppo tardi per noi.
“Me
ne vado” gli comunico alzandomi di scatto per avviarmi verso
la
porta senza nemmeno rivolgergli uno sguardo.
Non
te ne andare.
E
sto quasi per uscire quando mi rendo conto di quello che sto facendo,
sto scappando e non posso farlo, sono venuto per un motivo ben
preciso e niente e nessuno potrà fermarmi nel tentare di
raggiungere
il mio obiettivo, così ingoio le lacrime, la delusione, la
rabbia e
lo stupore, e faccio un lungo sospiro prima tornare indietro con
passi decisi e veloci.
Vedo
un Blaine confuso che non si è mosso di un millimetro
guardarmi con
curiosità.
Così
senza pensarci troppo lo raggiungo, mi fermo davanti a lui, poggio le
mani ai lati della poltrona, mi sporgo per raggiungere l'altezza del
suo viso, punto gli occhi nei suoi e gli chiedo:
“Tu
lo ami Blaine?”
Dio
sei così vicino, voglio baciarti.
Lo
vedo deglutire ripetutamente e guardarmi confuso.
Baciami.
Non
guardare la sua bocca.
Cosa
stai aspettando?
“Ti
ho fatto una domanda Blaine, guardami negli occhi e dimmi se lo
ami”
gli chiedo in tono deciso respirando sulla sua bocca.
Posso
baciarti?
Perché
non mi baci?
“Dimmi
che lo ami e me ne andrò.”
Non
voglio che tu vada via.
Concentrati
Kurt.
“Io..io..”
è così difficile parlare quando la tua bocca
è così vicina alla
mia.
“Blaine?”
lo
chiamo per esortarlo a continuare.
“No
che non lo amo, dannazione Kurt, come potrei amare qualcun altro
quando fino a pochi mesi fa avremmo dovuto sposarci?” urlo
alzandomi di scatto dalla poltrona anche per scappare dalla
tentazione di saltargli addosso.
Non
piangere Kurt, non piangere.
“Hai
rovinato tutto e ora a causa tua non riesco nemmeno a farmi una nuova
vita!
Sei
contento?”
Resisti
Kurt.
“Io
ti amo Blaine e posso essere contento solo a saperti felice, mi
dispiace di aver rovinato tutto, mi dispiace di averti fatto
soffrire, mi dispiace che a causa mia tu non possa essere
più
felice, mi dispiace che tutto questo mio dispiacere non serva a nulla
e non cambi le cose” dico sentendo di nuovo gli occhi
pizzicare per
le lacrime che vogliono uscire.
“Se
è questo che vuoi, vedrai che prima o poi riuscirai a farti
una
nuova vita.
Io
vorrei così tanto che te la facessi con me ma se...Dave o
chiunque
altro ti renderà più felice di quanto non abbia
mai fatto io, lo
capirò.
Forse
nessuno potrà ferirti più di quanto ti ho ferito
io, ma anche se tu
non mi credi, penso che nessuno potrà amarti come ti amo io.
E'
questa la fregatura.
Io
ti amo e voglio che tu sia felice ma questo non significa che ti
lascerò andare di nuovo e così facilmente.
Non
farlo.
Le
persone che amano davvero qualcuno combattono per loro, non lo
lasciano andare alla prima caduta e nemmeno alla seconda o alla
terza, non se lo lasciano scappare così, non prima di aver
provato e
riprovato a riprenderselo.
Allora
combatti Kurt, combatti per me, combatti per noi. Io non ne ho
più la forza.
Io
voglio che tu sia felice, ma vorrei lo fossi con me Blaine e
lotterò
per questo fino a quando
ne
avrò le forze.
Lo
vorrei anch'io.
Lo
farò fino a quando non mi dirai di essere innamorato di Dave
o di
chiunque altro, solo quando capirò che non provi
più nulla per me e
che non c'è nemmeno una briciola di possibilità
che tu sia di nuovo
mio, mollerò.
Potrò
mai smettere di provare qualcosa per te?
Ma
fino ad allora, fino a quando leggerò nei tuoi occhi che non
tutto è
perduto per sempre, fino a quando mi guarderai anche solo con un
briciolo di intensità con la quale mi guardavi prima, fino a
quando
i tuoi occhi continueranno a chiedermi di lottare per te, io lo
farò!
“E'
una promessa Blaine” concludo avvicinandomi a lui e puntando
gli
occhi nei suoi.
“Ho
paura Kurt” mi lascio sfuggire.
Sembri
un cucciolo indifeso, dio quanto vorrei poterti toccare e prenderti
tra le braccia.
“Ho
paura anch'io Blaine, ho una fottuta paura di perderti per sempre ed
è per questo che farò di tutto
affinché non accada, sono stato un
completo idiota e non voglio e non posso più fare altri
stupidi
errori.”
“E
se non smettessimo mai di farci del male Kurt?
Io
non voglio un rapporto così, non voglio un rapporto
logorante che
porti solo sofferenza” gli dico con una punta di tristezza
nella
voce.
Può
davvero essere questo il destino di Kurt e Blaine?
“Forse
dobbiamo imparare la lezione Blaine, possiamo farcela, quello che
c'è, c'era tra di noi è troppo importante e
speciale per non dare
vita ad un rapporto finalmente sano e duraturo.
Forse
ci vuole pazienza, forse abbiamo ancora quest'ultima prova da
superare e poi finalmente il nostro rapporto spiccherà il
volo.
Lo
vorrei così tanto.
Dammi
solo un po' di tempo Blaine, ti prego, lasciami provare a darci
un'altra possibilità.
Lo
farò.
Continua
a vedere lui, continua a fare quello che vuoi ma lasciami provare, ma
sappi che se anche non lo facessi, io ci proverei comunque.
“Io
non sono suo Kurt” sussurro pensando a quello che mi ha detto
poco
fa, sentendo il bisogno di precisarlo.
Non
lo sarò mai.
Quella
su frase mi spiazza, perché me lo sta dicendo?
“Ma
sai una cosa? A volte vorrei esserlo, sarebbe tutto più
facile, no?”
“Forse”
“Ma
lui non è te, con lui non potrà mai esserci nulla
di quello che
c'era con te, né con lui, né con nessun altro
forse” mi lascio
scappare abbassando le mie difese.
Il
mio cuore fa una piccola capriola sentendo quella frase e la speranza
cresce sempre di più mentre non posso evitare di rivolgergli
un
piccolo sorriso.
Non
mi aspetto che lui ricambi e infatti non lo fa.
“Non
ho il diritto di chiedertelo Blaine ma perché proprio
lui?” mi
lascio sfuggire dopo qualche istante.
Perché
proprio lui?
“Non
l'ho fatto per ferirti, per vendicarmi, per fartela pagare se
è
questo che stai pensando” rispondo.
“Non
lo stavo pensando ma se questo fosse stato il tuo intento sappi che
ci saresti riuscito alla grande” mi lascio scappare.
“Tu
mi conosci Kurt, sai che non farei mai nulla del genere, è
successo
e basta ed è proprio perché non l'ho fatto
intenzionalmente che è
successo.
Se
avessi dovuto farlo con l'intento di farti del male non sarei mai
riuscito a frequentarlo.”
Lo
so Blaine.
“Mi
dispiace per tutto quello che hai passato a causa sua, io ho odiato
profondamente quel Dave per il male che ti ha fatto, lo sai
vero?”chiedo tenendo a precisare quel punto.
Annuisco,
incapace di fare di più.
“Quello
che ho conosciuto io è una persona completamente diversa. E'
un uomo
nuovo, un uomo migliore, e se lo è, è anche
merito tuo” gli dico
cercando di dargli delle risposte.
Oh
bene, che bella notizia, è merito mio allora se adesso ti
piace?
“Ironia
della sorte, eh? ” Chiedo con un sorriso amaro.
“Quando
ci si mette il destino ti tira dei gran brutti scherzi”
continuo
abbassando lo sguardo.
Mi
dispiace.
“Ad
essere sincero non cosa dire Kurt, è successo e basta. Ci
siamo
visti per caso, abbiamo iniziato a parlare e...” sto dicendo
quando
vengo interrotto dalla sua voce.
“Non
m'interessa, risparmia i dettagli ti prego.”
Scusa.
E'
già abbastanza difficile così, la gelosia mi sta
logorando e se
continuasse potrei perdere il controllo.
Potrei
non rispondere più delle mie azioni, potrei non pensare
più a nulla
e agire solo d'istinto.
E
in quel caso farei quello che voglio fare da quando sono entrato, gli
salterei addosso, letteralmente e lo bacerei fino a quando non si
dimenticherà di Dave o di qualunque altro uomo.
Ma
non è così che risolverei le cose, non
è questo il modo per
aggiustarle.
Ci
siamo già passati, finire per cedere all'attrazione che
c'è tra di
noi non ci farà tornare insieme.
E'
già successo in passato e per quanto lo vorrei, non
cederò.
Devo
fare molto di più che fargli capire di desiderarlo, devo
fare
qualcosa di concreto, devo agire nel modo giusto, devo corteggiarlo,
devo fargli capire quanto lo rivoglio, quanto è importante
per me e
quanto lo amo.
Intanto
lui si è seduto sul divano e anche se temo la sua reazione,
mi
avvicino fino a sedermi a pochi centimetri da lui.
Non
farlo.
Non
si sposta, non si muove, non fa nulla, si limita a guardarmi in
silenzio.
Cosa
vuoi fare?
Così
approfitto di quella piccola vittoria e mi faccio forza per fare un
altro piccolo passo avanti.
Potrebbe
arrabbiarsi, potrebbe respingermi, potrebbe buttarmi fuori da casa
sua ma devo farlo, ho bisogno di toccarlo ed è quello che
faccio.
Con
movimenti lenti e misurati muovo la mano fino a posarla delicatamente
sulla sua.
Oh.
A
quel tocco entrambi sussultiamo e ci guardiamo con il fiato sospeso
per diversi istanti.
Non
toccarmi ti prego, potrei perdere il controllo.
Ed
è in quel momento che capisco che no, non ci sono davvero
dubbi.
Mi
sei mancato.
Le
nostre mani sono nate per stringersi tra loro, le nostre anime sono
destinate ad amarsi.
Perché
continui a farmi sentire così?
Possiamo
farci del male a vicenda come nessun altro può farci ma alla
fine
non possiamo stare lontani l'uno dall'altro, è qualcosa che
va oltre
la nostra volontà, noi siamo Kurt e Blaine e finiamo sempre
per
ritrovarci, o almeno lo spero.
Mi
sento così bene.
Basta
così poco per far sembrare tutto giusto, basta sentire il
suo calore
unito al mio e ogni tassello sembra essere tornato al suo posto.
Ma
non è così semplice.
Mi
sorprende che non si sia subito allontanato da me e che stia rimasto
fermo senza togliere la mano dalla mia.
E'
un buon segno vero?
Non
lasciarmi.
Spinto
da una vena di speranza in più, mi avvicino un altro po',
gli
stringo più forte la mano e gli apro il mio cuore.
Non
smettere.
“Blaine
io sono pronto a tutto e non importa quanto tempo ci
vorrà.”
Non
sono ancora pronto e non so quando lo sarò.
“Voglio
riprendermi il mio Blaine”
Devo
crederti?
“Quello
che mi ha preso la mano su quella scala, quello che mi ha detto di
avere coraggio, quello che mi aiutato, quello che mi ha spezzato un
po' il cuore quando ha cantato una canzone per un altro ragazzo e non
ha capito ciò che provavo per lui, quello che mi ha
spaventato
quando ha baciato una donna e ha pensato di non essere gay, quello
che è andato da mio padre e gli ha parlato di sesso.
Smettila
Kurt.
Quello
che mi ha detto che lo emozionavo, quello che mi ha dato il mio primo vero bacio, quello che ha cambiato scuola
perché non poteva stare lontano da me, quello che si
è preso quella
che pensava fosse una granita per me, quello che è venuto al
ballo
con me nonostante avesse avuto una brutta esperienza, quello che
davanti a tutti mi ha chiesto di ballare con lui, quello che era
pronto a rinunciare alla parte di Tony perché sapeva quanto
io ci
tenessi ad averla, quello che voleva perdere la verginità in
un
automobile mentre era ubriaco, quello che poi ha fatto l'amore con me
e mi ha regalato una prima volta magica, quello che mi guarda come
fossi la cosa più bella e preziosa del mondo.
Respira
Blaine, non piangere e dannazione, non guardarlo così.
Sento
la sua mano tremare insieme alla mia e il cuore mi batte un po'
più
forte quando riprendo il discorso.
E
voglio riprendermi il Blaine che mi ha tradito, quello che mi ha
chiesto scusa milioni di volte, quello che si è messo
d'accordo con
mio padre e mi ha fatto il regalo di natale più bello che
avrebbe
potuto farmi, quello che non ha mai mollato, nonostante io dicessi
che non eravamo più una coppia, quello che mi ha trascinato
in una
macchina per pomiciare prima di partecipare ad un matrimonio.
Non
voglio più ascoltarti Kurt.
E
quello che mi ha chiesto di sposarlo lasciandomi senza parole, quello
che è venuto vivere con me e mi portava la colazione a
letto, quello
che voleva passare ogni minuto con me risultando anche un po'
soffocante a volte, quello geloso che andava dagli altri ragazzi per
marcare il suo territorio, quello che cercava di farmi ingrassare,
quello che si sentiva insicuro e aveva paura di essere giudicato da
me, quello che mi ha mentito ma che era pronto a mandare all'aria
tutto il progetto con June solo per me.
Quello
capace di togliermi il respiro e di farmi battere il cuore come fosse
impazzito, sempre e comunque.
Voglio
te Blaine, semplicemente te” concludo con la voce ormai rotta
dell'emozione.
Ti
odio Kurt, non sai quanto ti odio.
Vorrei
prenderti tra le braccia, vorrei baciarti, vorrei fosse così
semplice tornare ad essere quello che eravamo.
Aspetto
qualche istante sperando che dica qualcosa, ma non lo fa, mi guarda
in silenzio con un'espressione che non riesco a decifrare.
“Sai
Blaine, vorrei poter tornare indietro a quel giorno su quelle scale
della Dalton e poter riscrivere la nostra storia.
Anch'io.
Vorrei
che tutto iniziasse di nuovo da quel momento in cui in nostri occhi
si sono incrociati per la prima volta.
Se
solo si potesse.
Vorrei
poter partire da lì e scrivere la storia che meritavamo di
avere.
Vorrei
fosse possibile.
Ma
se gli ostacoli che abbiamo incontrato e che non abbiamo ancora
superato sono delle lezioni da imparare per avere il nostro per
sempre, allora sappi che non cambierei nulla Blaine.
Sopporterei
tutto il male che ci siamo fatti.
Lo
pensi davvero?
Se
tutto quello che abbiamo passato e stiamo passando ci è
successo per
un motivo, se si è trattato solo di un mezzo, anche se
doloroso, per
arrivare dove siamo destinati ad arrivare insieme, allora non
riscriverei nulla.
Neanch'io.
Forse
Blaine, dopo queste pagine difficili non è troppo tardi
per
scrivere insieme la storia che meritiamo di avere.
Forse
no.
Lo
scoprirò, te lo prometto.
Fallo
Kurt.
“Non
sono pronto a prendere in mano la penna per iniziare un nuovo
capitolo.”
Quanto
fa male.
Ma
credo che un giorno lo sarò.
“Lo
so Blaine, non ti sto chiedendo di farlo ora, prenditi tutto il tempo
che vuoi.
Sappi
solo che nel frattempo io non me ne starò con le mani in
mano, ma ti
aspetterò.”
“E
se ci mettessi troppo?”
“Ogni
singolo minuto di attesa vale la pena, tu vali la pena” dico
dando
una leggera stretta alla sua mano.
Anche
tu.
Improvvisamente
ripenso al suo discorso sulla fiamma e sul fiocco di neve e prima che
possa rendermene conto dico qualcosa che non dovrei lasciarmi
sfuggire.
“Sai
Kurt... credo che... che a volte valga la
pena sciogliersi per qualcuno.”**
Ed
è in quell'istante che dopo tanto tempo sento il cuore
riappropriarsi del suo battito naturale e questo mi da la carica di
cui ho bisogno per affrontare la prova che mi aspetta.
Sono
pronto come non lo sono mai stato.
Come
prima di ogni battaglia che si rispetti, sono agitato, spaventato, ma
anche emozionato, sento l'adrenalina diffondersi nel mio corpo e non
posso fare a meno di ignorare quella vocina in fondo al cuore che mi
dice che ce la farò.
Che
vincerò la battaglia più importante della mia
vita.
Un
sorriso compare sul mio viso a quel pensiero e quando vedo Blaine
abbozzare un dolce e timido sorriso a sua volta, capisco di essere
davvero fortunato.
Ho
avuto la mia seconda possibilità e potete stare certi che
questa
volta non la sprecherò.
La
mia mano freme della voglia di prendere in mano la penna e cominciare
a scrivere il nostro nuovo inizio, ma aspetterò che sia
pronta anche
quella di Blaine.
E'
un capitolo che dobbiamo iniziare a scrivere insieme, a quattro mani,
con un inchiostro indelebile, sicuri del fatto che non avremmo
più
bisogno di gomme o di correttori perché di errori non ce ne
saranno
più.
Chissà
come inizierà il nuovo capitolo di Kurt e Blaine, forse
anche questo
comincerà con un:
“Excuse
me, Can I ask you a question?”
Ma
quello che verrà dopo sarà tutta un'altra storia,
sarà la loro
vera storia, quella che meritano e che hanno sempre meritato.
Fine
---------
Note:
*Frase
originale da “The Land of stories – The Wishing
spell”:
A
flame may love a snowflake, but they can never be together without
each harming the other.”
**Frase
originale da “Frozen”: Some people are worth
melting for, che è
il titolo della storia.
L'idea
per questa OS è iniziata dopo che qualche giorno fa mi
è ricomparsa
sotto gli occhi la frase di TLOS (poi mentre scrivevo l'ho collegata
a quella di Frozen e da lì è nato il titolo e la
frase finale di
Blaine), mi ha fatto venire in mente Kurt e Blaine che sembrano non
riuscire ad evitare di farsi del male e da lì è
nato tutto.
Così
ho provato a dare una parvenza di logica a quello che
succederà
nella prossima stagione.
Ho
cercato di capire cosa potrebbe esserci sotto e di andare in
profondità, cosa che di certo non faranno i RIB.
Loro
tutti questi problemi non se li fanno, loro non si preoccupano di
rovinare personaggi e coppie.
Loro
non spiegano i comportamenti assurdi, bipolari e OOC dei personaggi
che loro stesso hanno creato e tocca farlo a noi.
Io
sono sempre più nauseata dagli spoiler, sembra non ci sia
fine al
peggio e sono sempre più convinta di non tornare per la
sesta
stagione.
Continuerò
a leggere FF e chissà forse anche a scrivere, ma alla Klaine
che ci
mostreranno i RIB non sono interessata.
Grazie
se siete arrivati fino a qui e
un grazie speciale a lady_hope
per
aver betato la storia.
Spero
che vi sia piaciuta almeno un pochino.
Alla
prossima!
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