The Sun and all of its Stars

di BetweenLines55
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  Swings

"W-Will, non c'è bisogno che tu mi spinga, lo so benissimo fare da solo." 

"Nico, è o non è un appuntamento? Posso farlo per te..." 

"Puoi sederti sulla tua dannata altalena e basta, Solace?!" 

"Santo cielo, tesoro, va bene: mi siedo." 

Nico stizzito si accomodo meglio sull'altalena accanto a Will, e fu subito soddisfatto del suo leggero ondeggiamento che lo portava a scavare le punte degli stivali nel terreno fangoso sotto di lui.

Will, invece, sentì il bisogno di spingersi con le gambe fino a quando l'altalena si fu impennata di ben 8 metri da terra.

Anche se un po' di fastidio, Nico guardò Will affetto; la bizzarra e accattivante passione del figlio di Apollo per i giochi infantili era una delle cose che Nico preferiva di lui. 

Era proprio da Will suggerire di andare al parco per un appuntamento. 

Appuntamento. Quella parola suonava strana quando Nico la pensava o la pronunciava, come se fosse ancora bizzarro che lui potesse divertirsi e passare del tempo con Will.

Will, che sembrava la persona più felice sulla terra, mentre andava avanti e indietro su quel gioco per bambini.

Will, che aveva tenuto la sua mano fino al parco, e che gli aveva comprato un gelato da un venditore ambulante. 
Will, che era appena saltato dall'altalena ancora in aria, con l'aria da posseduto e un sorriso luminoso sul volto.

"Dai Nico, andiamo, ti spingerò sull'altalena-pneumatico." 

Nico esitante piantò i piedi per terra e si alzò, attento a non farsi colpire dalla seggiola dell'altalena del suo ragazzo, che ancora si muoveva.

 

"Perché vuoi così tanto spingermi?" 

"Perché," disse Will, "sembra proprio che tu non ti stia divertendo a star seduto sull'altalena tutto solo soletto... Dai, per favore, sarà divertente." 

Alla fine, Nico accettò, e lasciò che Will lo spingesse sul pneumatico, situato poco lontano dal muro d'arrampicata. Nico mise le gambe nell'apertura, stringendo con le mani la catena sopra di lui.

Quando Solace tirò il pneumatico per poi lasciarlo andare si sentì incredibilmente ridicolo.

Vedere oscillare di qua e di là Nico fece ridere Will: il figlio di uno dei più temuti del Pantheon greco veniva spinto sull'altalena dal suo fidanzato.

La questione in effetti era abbastanza comica da far ridere chiunque.


Dopo un po', Will rallentò lo pneumatico fino a fermarlo, e ciò fu davvero un bene per Nico, dato che stava iniziando a sentire un po' di nausea.

 

"Quindi, è stato davvero così terribile?" Chiese il figlio d'Apollo. Nico scosse la testa. 
"Ah, lo sapevo!" Esclamò il biondo, per poi chinarsi con un veloce scatto verso di lui e baciarlo.

''Ragazzi, pensò Nico, mi sa che avrò bisogno di un po' di tempo per abituarmi a tutte queste manifestazioni di affetto.''

Ciononostante, Nico ricambio il bacio e sorrise quando Will lo sfiorò lungo la curva della mascella con il pollice. 

"Ora," disse Will, mentre quel suo selvaggio e impulsivo sorriso si faceva di nuovo strada sul suo volto, "tocca a te spingere me!"

 

 

 

 

Note della Traduttrice

Beh, niente da dire: tradurre mi piace e mi diverte.

Soprattutto per una coppia come la Solangelo, che adoro con tutta me stessa.

Comunque, ecco qui il link della storia originale.

Come vedete, sono già stati pubblicati ben 22 capitoli.

Non so ogni quanto pubblicherò, dipenderà dai miei impegni, ma avendo così tanto materiale penso aggiornerò una volta alla settimana. Forse di più.

 

L'autrice accetta anche propmts per questa raccolta; li potete inviare via messaggio al suo Tumblr.

 

(Si ringrazia infinitamente Jaq, lei sa perché.  )





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