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di lucy_tennant
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~Angolo Autrici~

Salve lettori! Prima volta su questo fandom (agitazione alle stelle, ma...dettagli) sia per me che per la co-autrice che scrive con me questa storia *rullo di tamburi* la fantasticaaaaa EustassMilla!! *applausi*
Sia io che lei speriamo che questa "storia" (in realtà "delirio" sarebbe un nome più appropriato) possa piacervi, in tutta la sua demenzialità.
Speriamo di riuscire a strapparvi almeno un sorriso con la storia tragicomica delle nostre due povere vittime di oc, alle quali succederà di tutto
Mi raccomando, divertitevi!
Un bacione da parte di entrambe :*
Lucy e Milla <3










Flashback






Il silenzio fu squarciato da un grido di disperazione, uscito dalle labbra di una ragazza riversa a terra accanto al corpo inerme del fratello.

Le lacrime le sgorgavano come pioggia dagli occhi verdi e le rigavano il volto impastato di sabbia, sudore e sangue.

— Alex...

Sussurrò, mentre invano cercava di svegliare la salma di fronte a sé.

— Apri gli occhi, ti prego. — piagnucolò quindi — Ti porterò dal miglior medico dell'intera isola, te lo prometto, ma tu apri gli occhi, per favore.

Lo strinse quindi in un abbraccio e ne inspirò a pieno il profumo di vecchi dischi e libri impolverati.

Il pirata non le rispose, mantenendo la medesima espressione impassibile con la quale aveva salutato la sorella per l'ultima volta prima di spirare.

Era davvero morto. Ingiustamente. Per mano di un folle.

— Ginevra! — urlò a gran voce una giovane ragazza dai lunghi capelli rossi, che stava correndo incontro alla bionda, seguita a ruota dal fratello sulla trentina.

— Scar... Alex è...

Le mormorò l'amica, facendola rabbrividire, mentre l'altro pirata si faceva strada verso il corpo del compagno di ciurma e lo guardava con occhi pieni di disperazione.

— Dobbiamo andarcene da qui.

Disse quindi con forza la ramata, che a quanto pare era rimasta la più lucida dei tre, agguantando di peso Ginevra e facendola alzare a fatica.

Quest'ultima si dimenò con tutte le proprie forze.

— Io non lo lascio qui!

— Sei forse impazzita?! Ti farai ammazzare!

E le mollò uno schiaffo in pieno viso, stampandola una cinquina che le rimase rossa e pulsante sulla guancia per un paio di minuti —Credi che tuo fratello avrebbe voluto vedere la tua vita sprecata a guardia di un cadavere?!

L'altra giovane scosse il capo, mentre si passava i palmi sugli occhi ad asciugare le ultime lacrime rimaste.

— Portami via da qui...

Acconsentì quindi e corse via con l'amica d'infanzia, lasciandosi alle spalle il pirata oramai defunto.

Neanche venti metri più in là l'assassino di Alex gli si parò di fronte, sogghignante.

— Come sta il tuo fratellino?

Chiese con quella sua voce bassa e fastidiosa, rivolgendosi direttamente alla bionda, la quale emise un ringhio in risposta.

— Io ti ammazzo!

La ragazza fu presa da un accecante lampo di rabbia, che per un attimo le impedì di ragionare lucidamente e la fece lanciare direttamente sul nemico davanti a sé, con il palmo sinistro steso.

Il marine preparò un pugno di lava e glielo scagliò contro non appena fu convinto ch'ella fosse abbastanza vicina da farsi del male.

L'impatto creò una folta cortina di vapore, che immediatamente si diffuse nell'aria e nascose i corpi dei presenti.

Scarlett approfittò della situazione ed agguantò stretta la mano fredda di Ginevra, trascinando l'amica via dal quella battaglia che sicuramente avrebbe perso.

Suo fratello tuttavia era rimasto indietro, per combattere contro quello che sarebbe in seguito diventato ammiraglio, pur sapendo quanto fossero scarse le proprie possibilità di uscirne vivo.

— Addio sorellina.  





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