Ho preso coscienza di chi, o meglio, di cosa sono. Sono un mostro.
Un animale assetato di sangue e carne umana. Un fenomeno da baraccone.
Non dovevo avvicinarmi a quella sconosciuta.
Chi era lei per attrarmi tanto? Solo perché sembrava interessante, con i miei stessi gusti in fatto di libri e gentile, ho consentito ad accompagnarla a casa.
Oh, che stupido sono e sono stato.
Ora sono un mostro. Un essere a metà, tra l'uomo e l'abominio. Non un uomo, non un ghoul. Solo un ibrido mancante di una parte.
Sento ancora la sua voce; la vedo ancora nel mio riflesso nello specchio. Voglio solo che se ne vada, portando via il suo essere dal mio corpo.
Preferirei morire che rimanere in questo stato. |