Il giardino dei miracoli

di AHermes
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ALTALENE



Le altalene sono ormai vuote,
dimenticate sul prato,
che dondolano
stridulanti e senza riposo:
non fummo forse noi, un tempo,
a sfrecciare di su e di giù nel vento?
Bevitori assetati d'amore 
e guerrabondi, noi siam stati.
D'anno in anno sempre più arrembati.
Le catene rugginose cigolano,
come uccelli crocifissi
su degli alti pioli di ferro.
E le frasche, ad una ad una
intonano il coriaceo canto d'inverno.
Le stelle escono dalle buie stanze
ove giacciono nell'universo
e tu dormi, dolcemente tu dormi
ignara di quel che noi 
fingemmo d'esser stati
un giorno.




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