Bedtime stories of our lives~

di Gallaghersaresurvivors_
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***


Luna fissò la punta della sua bacchetta.
Un ricordo felice. Mh.
Pensò a sua madre, pensò a come aveva riso quando Luna aveva fatto diventare la coda blu al loro gatto, a quella schiera di denti bianchi, gli occhi appena socchiusi e il viso rivolto appena verso l'alto.
Ma era passato così tanto tempo, il ricordo ormai non era più nitido, non brillava più.
Luna chiuse gli occhi e cercò di concentrarsi...Pensava ai prati, ai nargilli che si aggiravano per il suo giardino, alle risate.
E con le risate le venne in mente una sola parola: "Amici".
Quella parola che aveva ripetuto innumerevoli volte in tempera dorata sulle pareti della sua camera.
Pensò ai ritratti, a quando per riprodurli aveva osservato per una settimana di fila le sfumature dei capelli di Ginny, gli occhi di Harry.
Pensò al sorriso dolce di Hermione, alla stretta calorosa e impacciata di Neville, alle orecchie rosse di Ron.
La sua famiglia.
Avvertì una piccola scossa e poi a fatica vide una piccola scintilla argentea farsi strada per uscire dalla punta della sua bacchetta.
Si concentrò ancora di più.
La nebbiolina prese forma, si sparse nell'aria e assunse la forma di un piccolo animale peloso.
Una lepre.
Una lepre bianca che saltellava sul posto, fremendo di esaltazione.
Luna rise, agitò appena la bacchetta e il Patronus prese a girarle attorno, lasciando una scia di luce azzurrina sulla sua strada e una calma che la ragazza non aveva mai provato prima.


Ora, a tanti anni di distanza, Luna si chiedeva cosa ne avevano fatto i suoi amici dei loro ricordi.
Avevano cercato di dimenticare? 
Si erano costruiti nuove vite sforzandosi di farlo? 
Luna, da parte sua, aveva scelto di rivivere un ricordo per volta, felici o meno che fossero.
E, volendo prestare fede alla sua promessa, tutte le sere tirava fuori il vecchio pensatoio di pietra e sceglieva accuratamente un ricordo da rivivere tra i tanti che le vorticavano di continuo in testa.
Agitò appena la bacchetta, sussurrando e il Patronus apparve dal nulla, saltellando e facendo capriole, fendendo l'aria attorno a Luna senza fermarsi nemmeno per un secondo.
Luna sorrise, erano passati tanti anni, ma la sensazione non era cambiata.




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