LA ROTTA DELL'AURORA

di Dom Turco
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LA ROTTA DELL’AURORA
 
La tua voce lontana è tormento,
canto segreto che attraversa
il giorno dall’alba al tramonto
e avvelena con parole il silenzio:
febbre di desiderio.
 
È un dono immenso l’eco musicale
che ti annuncia di nuovo
nel mezzo di una vita da inventare,
nel tempo da scontare
mentre il sole nasconde
la faccia da predone
perché non vuole spegnere la pioggia
né restituire gemme azzurre al cielo.
 
Forse troppo sensibile all’assenza
conto le ore a brividi, a sospiri,
inutilmente pettino le attese
cercando un senso, Via Lattea nel buio,
ma nessuna stella è sopravvissuta
al naufragio dell’ammaliante estate.
 
E tu, alto Miraggio, più lucente
della luce, eppur sfuggente, bruci
il cuore come pupazzo di stracci
e poi scompari, vai via noncurante
al regno di sogno, oltre le nuvole,
principessa stregata, prigioniera
di un sortilegio di grazia e paura.
 
Vivere di bellezza fu la meta
del mio viaggio, gioia sempre vietata
al crudele Destino dei dannati.
 
Quante volte nella cella del Tempo
ho immaginato un colore diverso
dal nero, una livrea differente
e sopra il ponte dell’arcobaleno
c’eri tu, dolce Musa,
a indicare la rotta dell’aurora:
il radioso percorso dell’ Amore…
 
By Domenico Turco – Proprietà letteraria riservata©
 




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