The Wrong Way

di Marina Bastiani
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Camminando per la strada e girando l’angolo ti trovi di fronte un grosso muro grigio.
Così decidi di tornare sui tuoi passi ma capisci di esserti definitivamente perso quando davanti a te si estende il muro di poco prima.
Sei preoccupato e spaventato da quel posto buio in cui sei finito e che non hai mai visto prima, angusto vicoletto, così chiuso e non così lontano da ciò che sembra la tua mente in quel momento.
 
Ora stai piangendo in ginocchio con le mani al volto. E gridi e ridi.
Sei diventato pazzo.
Apri gli occhi pieni di lacrime e guarda in alto: una faccia bianca ti dice “Hello”.
È un uomo vecchio dal viso sciupato coronato da una ispida barba bianca.
Sorride e un lampo argenteo nella mano viene riflesso nei suoi occhi.
Socchiude lentamente la bocca lasciando vita a quei pochi spifferi che sentirai e che saranno le sue ultime parole:
“This is the wrong way.”


 
Nota dell'autrice:

Le ispirazioni dell'ultimo momento capitano un po'a tutti, no?




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