Gilbert sorrise guardandoli.
Suo fratello, il colosso tedesco, e l'italiano, il piccolo fuscello.
Le mani intrecciate e le labbra incollate.
Un braccio di Ludwig era appoggiato al davanzale, dietro alla schiena di Feliciano, come a creare una barriera tra lui e il mondo esterno.
La manina del moro invece, era aggrappata saldamente alla camicia del biondo e lo tenevano stretto a sè.
Quei due ispiravano amore e tranquillità.
Gilbert sorrise di nuovo e si avviò verso la sala meeting, gli era venuta voglia di chiacchierare un po' con Ivan.
Salve!
Scusate so che rompo le palle, ma ho visto l'immagine di sopra e bhè.. mi è venuta l'ispirazione!!
Spero che vi piaccia questa storia!! Grazie a tutti! Bacionissimi EM&C!
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