Gli occhi di Lily

di Shurq Elalle
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Gli occhi di Lily


Avrebbe dovuto proteggere suo figlio.
Silente la faceva davvero troppo semplice. Proteggere suo figlio, ignorando chi fosse suo padre.
Non aveva dimenticato.
Non aveva mai dimenticato.
Guardò fuori dalla finestra del corridoio e vide l'albero vicino al lago. Quell'albero, maledetto albero, teatro del suo peggior ricordo. Teatro del giorno in cui, per colpa di quel maiale con gli occhiali, aveva perso il suo tesoro più caro.
Poteva vedere ancora quei capelli rossi tanto amati volare via, fiammeggianti, mentre li voltavano per sempre le spalle.
E avrebbe dovuto proteggere il figlio.
Ma manco morto.
Aveva i capelli castani del padre, gli occhiali come il padre, era alto come il padre, era uguale a tutto per tutto al padre e, scommetteva, era anche arrogante come il padre.
«Ha i suoi occhi, esattamente i suoi occhi. Ricordi la forma e il colore degli occhi di Lily Evans, non è vero?»
Le parole di Silente ritornarono alla memoria.
Ricordava gli occhi di Lily, maledizione a lui. E, nel ricordo dei suoi occhi, promise a se stesso che l'avrebbe protetto.
Avrebbe protetto il figlio di Lily.
 





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