Inconentabile disagiata

di gbook2000
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"Ma cosa volete tutti da me?!" urlo e sbatto la porta della camera. Come sempre è tutta incasinata, i vestiti che strabordano dalla sedia, i libri sulla scrivania, e le cartacce di snacks appoggiate sul letto. L'ennesima litigata con mia madre, non che me ne importi più di tanto, ormai è una cosa così abituale per me, ma mi infastidisce così tanto non poterle rispondere come vorrei. Mi butto sul letto, e le lacrime escono da sole, inizio a piangere. Piango per tutta la merda che è la mia vita. Dal fatto che ho dei genitori del cavolo che pensano solo a loro, al fatto che sono sempre sola e sempre più chiusa in me stessa. Con le persone sono sempre scontrosa, e per questo non sono mai riuscita a legare con nessuno. Ho un carattere orrendo, ne sono pienamente consapevole, ma sono solo il risultato di quello che mi è stato fatto. A volte desidero avere un'amnesia, solo per un pò. Giusto il tempo di essere spensierata, di conoscere il mondo come è realmente, e non come lo vedono i miei occhi perennemente ignettati di odio verso tutti. Le lacrime scorrono, fino a quando non finiscono, mi sento meglio fisicamente. So già che fra un pò mi sentirò di nuovo uno schifo come prima, e aspetterò la prossima scusa per piangere e sfogarmi. Mi alzo dal letto e resto a guardare la strada buia fuori dalla finestra,mi chiedo perchè mi sento invisibile con gli altri, perchè mi sento un errore del mondo, mi chiedo che cosa ci faccio qui. Ho paura, ho paura di me stessa,di cosa sarei capace di fare, se un giorno perdo la pazienza e faccio una cavolata? Sono solo questo, la ragazza sola, depressa, che non è capita da nessuno, e, in fondo, non voglio essere capita.




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